Quando
14 Febbraio 2020
Dove
Università degli Studi Link Campus University - Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma
Orario
ore 15:00
Prof. Vincenzo Scotti Presidente Link Campus University Saluti introduttivi
On. Raffaele Volpi Presidente COPASIR “Intelligence e Parlamento”
Gen. C.A. Massimiliano Del Casale “Sicurezza nel Mediterraneo: interessi nazionali e geopolitici e crisi della Libia”
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Per informazioni: eventi@unilink.it
Vai alla pagina del master
Quando
10 Febbraio 2020
Dove
Università degli Studi Link Campus University - Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma
Orario
ore 15:00
THE EVOLUTION OF IP REGULATION FOR EMERGING TECHNOLOGIES: THE KOREAN EXPERIENCE
– WELCOME REMARKS – VINCENZO SCOTTI President, Link Campus University CARLO MARIA MEDAGLIA President of the Undergraduate and Graduate School, Link Campus University FERRUCCIO MARIA SBARBARO Director, CERSIG Research Center MATTEO CAGNASSO International Coordinator, CERSIG Research Center
– MODERATOR – ANDREA OTTOLIA Professor of Business Law and Intellectual Property, University of Genoa
– SPEAKERS – EUNG JUN JEON Adjunct Professor, Chung-Ang University – Representative attorney, Youme Law Firm RECENT DEVELOPMENTS IN KOREAN TRADEMARK LAW SEUNG SOO CHOI Adjunct Professor, Chung-Ang University – Partner, Jipyong Law Firm A PROPER TEST TO DETERMINE COPYRIGHT INFRINGEMENT RELATED TO COMPUTER GAMES DONG HWAN SHIN Attorney, Youme Law Firm RECENT DEVELOPMENTS IN KOREAN PATENT LAW GYOOHO LEE Professor of Law, Chung-Ang University TRIPLE DAMAGES IN KOREAN IP LAWS JIN KYUN LEE Chairman, Perio Dental Clinic – Director for International Affairs, Korean Dentist Association NEW 3D PROGRAM IN DENTAL FIELD UNDER 4TH INDUSTRIAL REVOLUTION
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Organizing secretary: Dott. Gian Paolo Guarnieri For registration and information please email: cersig@unilink.it – g.guarnieri@unilink.it
01 LUGLIO 2020
Link Campus University partecipa al progetto europeo #LINKS - Strengthening links between technologies and society for European disaster resilience.
Obiettivo del progetto è studiare e valutare a livello europeo gli effetti dell'impiego dei social media e del crowdsourcing sulla resilienza ai disastri. Tale progetto svilupperà un framework che potrà essere usato per capire, misurare e dirigere il crowdsourcing in situazioni di disastro, prendendo in considerazione la diversità tra la percezione del rischio del disastro e la vulnerabilità (DRPV), i processi di gestione del disastro (DMP) e le tecnologie applicate alla comunità in situazioni di disastro (DCT).
Link Campus University, attraverso il centro di ricerca DASIC - Digital Administration and Social Innovation Center si occuperà delle attività di dissemination e comunicazione del progetto, provvedendo a definire gli strumenti più adatti per diffondere i risultati del progetto ai diversi target group identificati. Così facendo si contribuirà a creare una community di stakeholder su queste tematiche, che mette insieme first responder, autorità pubbliche, organizzazioni della società civile, imprese, cittadini e ricercatori.
Il 25 e il 26 giugno si è svolto il kickoff meeting di LINKS, il primo degli appuntamenti tra i 17 partner, provenienti da ogni parte di Europa, che costituiscono il consorzio del progetto stesso. Link Campus University, in particolare, ha presentato durante il kickoff meeting le prime attività svolte in merito alla definizione dell'identità visiva del progetto, alla strategia social che si intende implementare e alla mappatura dei principali stakeholder da coinvolgere.
THE EUROPEAN PROJECT LINKS STARTS. THE ONLINE KICKOFF MEETING. Link Campus University takes part in the European project #LINKS - Strengthening links between technologies and society for European disaster resilience. The aim of the project is to study and evaluate at European level the effects of using social media and crowdsourcing on disaster resilience. This project will develop a framework that can be used to understand, measure and direct crowdsourcing in disaster situations, taking into consideration the diversity between the perception of disaster risk and vulnerability (DRPV), disaster management processes (DMP). and technologies applied to the community in disaster situations (DCT). Link Campus University, through the DASIC - Digital Administration and Social Innovation Center, will carry out the dissemination and communication activities of the project, providing the most suitable tools to disseminate the project results to the various target groups identified. Doing so, we will help create a community of stakeholders on these issues, which brings together first responders, public authorities, civil society organizations, businesses, citizens and researchers. The LINKS kickoff meeting took place on 25 and 26 June, the first of the appointments between the 17 partners, from all over Europe, who make up the consortium of the project itself. Link Campus University, in particular, during the kick off meeting presented the first carried out activities, regarding the definition of the visual identity of the project, the social strategy to be implemented and the mapping of the main stakeholders to be involved.
16 MAGGIO 2021
Il 36,1% dei giovani promuove i tg, ma il 32,5% è disincentivato dall’infodemia. E per il 41,2% l’informazione fa troppo allarmismo. Divisi sulle scelte social dei Premier: Conte al passo coi tempi, Draghi segna il cambio di rotta.
“Generazione Proteo”, l’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, presenta un’anticipazione dei risultati del 9° Rapporto di ricerca, realizzato in partnership con GRANDI SCUOLE.
(Roma, 16 maggio 2021). In coincidenza con la 55° Giornata delle Comunicazioni Sociali, “Generazione Proteo”, l’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, fornisce una anticipazione dei risultati del proprio 9° Rapporto di ricerca nazionale, che anche quest’anno contiene un focus specifico sui consumi informativi dei giovani italiani nonché sul loro rapporto con i media digitali.
«A un anno di distanza dall’inizio della pandemia – dichiara il prof. Nicola Ferrigni, direttore di “Generazione Proteo” – il nostro Osservatorio torna a interrogarsi sul rapporto tra i giovani, l’informazione e i media digitali. Un piccolo “assaggio” di quella generazione che andremo a descrivere in tutte le sue sfaccettature in occasione della conferenza stampa di presentazione del 9° Rapporto di ricerca annuale sui giovani, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi».
Caro vecchio Tg: uno studente su tre si informa in tv… ma con occhio critico. Il 9° Rapporto di ricerca conferma la riscoperta dei news media tradizionali nella dieta informativa dei giovani italiani. Contrariamente ai luoghi comuni, nel corso dell’ultimo anno il 36,1% si è infatti informato principalmente attraverso i telegiornali, così come si mantiene stabile la lettura di quotidiani cartacei e online (13,7%), mentre i social si attestano al 28,7%. Sebbene ci si informi principalmente attraverso quotidiani e telegiornali, i giovani italiani manifestano tuttavia un giudizio critico nei confronti dei news media tradizionali: uno su tre (31,2%) pensa infatti che tg e quotidiani raccontino solo “ciò che ci vogliono raccontare”, mentre il 22,9% rinfaccia loro di aver contribuito ad alimentare il senso di paura e di insicurezza.
«Al di là degli interessanti spunti circa i consumi informativi e mediali – dichiara la prof.ssa Marica Spalletta, vicedirettore dell’Osservatorio “Generazione Proteo” – il dato più significativo che quest’anno emerge dalla ricerca riguarda la centralità dell’informazione nell’esperienza quotidiana dei nostri giovani. I giovani si mostrano infatti coscienti della necessità di tenersi informati quotidianamente (come dichiara il 28,9% degli intervistati) e altrettanto consapevoli dell’importanza di un costante approfondimento. Quotidianità d’informazione e approfondimento costituiscono altresì il principale antidoto alle fake news, per “governare” le quali anche il Santo Padre richiama la necessità di una “maggiore capacità di discernimento” e di un “più maturo senso di responsabilità”, da cui i giovani sono tutt’altro che esentati».
Fake news: vittima il 70% dei giovani. Sono circa 7 su 10 i giovani italiani che confermano di essersi imbattuti in fake news nel corso dell’ultimo anno. Ma è la reazione a preoccupare: ben un intervistato su cinque (21,2%) ammette infatti di essersi reso conto della falsità della notizia solo dopo un po’ di tempo.
Infodemia e allarmismo: un disincentivo all’informazione. Consapevoli della straordinarietà del momento storico che stiamo vivendo, i giovani italiani ritengono tuttavia che vi sia stato un eccesso di informazione sulla pandemia (per il 32,5% se n’è parlato troppo e in maniera esagerata) ma, soprattutto, che anche laddove la quantità di informazione era quella giusta, i modi non sono stati corretti, essendo spesso caduti nell’inutile allarmismo (41,2%). Non positive nel breve periodo, fake news e infodemia diventano addirittura un disincentivo all’informarsi in una prospettiva di lungo periodo, stante il complessivo 58,6% di intervistati che ammette di aver avuto più volte voglia, nel corso dell’ultimo anno, di smettere di seguire le notizie sulla pandemia.
Le scelte social dei premier Draghi/Conte: luci e ombre. I giovani rimarcano luci e ombre delle scelte social dell’attuale premier Mario Draghi e dal suo predecessore Giuseppe Conte. La scelta di Conte di trasmettere le proprie conferenze stampa su Facebook viene infatti complessivamente promossa dagli intervistati, che la ritengono efficace (stante la centralità dei social nella vita quotidiana dei giovani, 56,9%) e sintomo di una politica al passo con i tempi (19,1%), sebbene non manchino voci dissenzienti che la considerano invece una forma di esibizionismo (15,1%). Stesso approccio per quanto concerne la scelta dell’attuale premier di non essere invece presente sui social: secondo gli intervistati, infatti, se da una parte tale scelta impedisce il rapporto diretto con in cittadini (36,6%), essa viene tuttavia giudicata “opportuna” rispetto alla situazione attuale (25,7%), e ancor più come un “cambio di rotta” (per il 16,2% “non se ne può più della politica sui social”).
«Nel suo messaggio – conclude la prof.ssa Spalletta – papa Francesco richiama i giornalisti a “consumare le suole delle scarpe”, così da garantire un’informazione capace di rifuggire all’adagio shakespeariano del “parlare all’infinito e non dire nulla”. La stessa esortazione vale anche per i giovani, che la pandemia esorta a non risparmiare le suole delle proprie scarpe, selezionando nel vasto e variegato universo dell’infodemia, quelle “parole parlanti” espressione di un’informazione autentica e funzionale alla crescita della nostra società».
#ProteoBrains2021. (Re)Take Your Time. Queste le prime anticipazioni del 9° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio “Generazione Proteo” che, come ogni anno, affronta molteplici tematiche quali scuola, stili di vita, identità, lavoro, politica, ambiente, consumi e tecnologie. I giovani intervistati saranno altresì i protagonisti dei 5 digital talk di #ProteoBrains2021, in programma dal 24 al 28 maggio: un momento di dialogo e confronto sulla nostra vita nel tempo (#PAUSE), nonostante (#PLAY), a causa (#STOP), prima (#REWIND) e dopo il Covid (#FORWARD).
Per contatto: osservatorioproteo@unilink.it
Quando
05 Febbraio 2020
Dove
Università degli Studi Link Campus University - Aula 10 - Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma
Orario
ore 14:30
Lectio Magistralis
Il giornalismo del terzo millennio: dalla macchina da scrivere ai social
Nicola Porro Vicedirettore de “Il Giornale”
– MODERA –
Marco Antonellis Giornalista
La partecipazione all’evento è aperta a tutti.
Durante la lezione verrà presentato il Corso di Alta Formazione in Giornalismo
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Per informazioni: segreteriamaster@unilink.it
Quando
30 Gennaio 2020
Dove
Camera dei Deputati, Sala del Cenacolo - Piazza di Campo Marzio, 42 – Roma
Orario
ore 16:30
– PARTECIPANO –
Silvia Fregolent Deputato Italia Viva Federico Mollicone Deputato Fratelli d’Italia Antonio Palmieri Deputato Forza Italia Flavia Piccoli Nardelli Deputato Partito Democratico
– MODERA –
Daiana Paoli Giornalista Rai News24
Per informazioni scrivere a segreteriapolis@unilink.it Per gli uomini è obbligatoria la giacca
Scarica il Programma.
Quando
24 Gennaio 2020
Dove
Università degli Studi Link Campus University - Gymnasium – Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma
Orario
ore 18:00
CHICAGO Il musical Suite
di F. Ebb, Suite B. Fosse & J. Kander
Open Class dello stage di Musical Theatre del III anno DAMS
Ilaria Amaldi Adattamento e staging
Matteo Guma Direzione musicale
PERSONAGGI E INTERPRETI ROXIE, HUNYAK – Alessia Cappello VELMA – Carolina Piccioli BILLY FLYNN – Davide Vicinanza AMOS – Federico Inganni MAMA, JUNE – Giorgia Sigolotto MARY SUNSHINE, MONA – Annachiara Canario FRED CAESLEY, REPORTER – Andrea Terranova FOGARTY, GIUDICE, REPORTER – Robert Groeneveld LIZ, GIURATO, KITTY, REPORTER – Marta Boscolo Cegion ANNIE, HARRISON, REPORTER – Giorgia Di Laura
L’evento è aperto a tutti Scarica la locandina
Quando
22 Gennaio 2020
Dove
Università degli Studi Link Campus University - Aula 3 – Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma
Orario
ore 15:30
– INTERVENGONO –
Luigi Montuori Dirigente del Servizio Relazioni Internazionali e con l’UE, Autorità Garante per la protezione dei dati personali Eugenio Albamonte Pubblico Ministero Tribunale di Roma Francesco Corona Direttore master Cyber Security, Link Campus University Arturo Di Corinto Giornalista e docente Link Campus University Giuseppe Mastromattei Presidente del Laboratorio per la Sicurezza
– MODERANO –
Domenico Repetto Responsabile corso Polis “Privacy e data protection”, Link Campus University Francesco Tufarelli Componente Consiglio Direttivo Polis, Direttore Generale Dip. Affari Regionali e Autonomie, Presidenza Consiglio dei Ministri
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Per accreditarsi scrivere a segreteriapolis@unilink.it
Quando
18 Gennaio 2020
Dove
Università degli Studi Link Campus University - Antica Biblioteca – Via del Casale di San Pio V, 44 – Roma
Orario
ore 10:00
Lezione introduttiva del Master in Psicologia del cambiamento
con il Presidente del Master Giorgio Nardone.
Quando
11 Gennaio 2020
Dove
Webinar
Orario
ore 17:00
In occasione della presentazione del volume di
Vincenzo Scotti e Sergio Zoppi
“Governare l’Italia. Da Cavour a De Gasperi a Conte oggi”. A settant’anni dalla nascita della Cassa per il Mezzogiorno
Eurilink University Press, 2020
PROGRAMMA DEL WEBINAR
Saluti dell’Università
Patrizio Bianchi Università di Ferrara
Alessandro Corbino Università di Catania
Gennaro Curcio Istituto Internazionale Jaques Maritain
Lidia D’Alessio Università degli Studi Roma Tre
Leandra D’Antone Sapienza Università di Roma
Giovanni Farese Università Europea di Roma
Luigi Paganetto Università di Roma Tor Vergata
Vincenzo Paglia Arcivescovo
Mario Panizza Università degli Studi Roma Tre
Ortensio Zecchino Storico e Politico
modera Enzo Carra Giornalista e politico
parteciperanno gli autori
Per partecipare all’evento cliccare sul link indicato di seguito: https://www.gotomeet.me/EURILINK
I video dei precedenti webinar sono disponibili sul sito: www.eurilink.it
Il volume è acquistabile direttamente sul sito web della casa editrice all’indirizzo:
http://eurilink.it/prodotto/governare-litalia-da-cavour-a-de-gasperi-a-conte-oggi-a-settantanni-dalla-nascita-della-cassa-per-il-mezzogiorno
da dicembre in libreria
Per informazioni sull’evento: Eurilink University Press +39 366 2036545
Per informazioni tecniche per il collegamento: o6 94802626
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Il volume, attraverso il costante e lucidissimo dialogo tra i due autori, protagonisti, seppure all’epoca giovani, della stagione del miracolo economico italiano, analizza il formarsi del dualismo tra le grandi aree economiche e sociali del Paese: nascita, fine e riscoperta della questione meridionale. Gli autori richiamano le politiche di Cavour per l’unità politica dell’Italia con l’assenso delle grandi potenze europee e la scelta libero-scambista. Si accentua il ritardo dello sviluppo industriale e il divario delle due aree del Paese. Nasce la questione meridionale e il dualismo si rafforza quando l’Italia passa al protezionismo per favorire lo sviluppo industriale del triangolo del Nord. De Gasperi affronta la questione meridionale e propone una via meridionale allo sviluppo del Paese. Non c’è sviluppo se non cancellando il dualismo. Le riflessioni degli autori proseguono con l’analisi delle politiche perseguite dagli anni ’50 con l’intervento straordinario nel mezzogiorno, con i risultati della prima e della seconda fase nel Mezzogiorno e l’incompiuta industrializzazione del Mezzogiorno. Con l’istituzione delle regioni si scompone l’unità della politica di sviluppo del Mezzogiorno. Gli autori non hanno dubbi. la questione meridionale, prima dimenticata poi cancellata dall’agenda politica, si ripropone adesso, in piena pandemia, in quanto elemento essenziale di una nuova questione nazionale che richiede di ripensare la carta costituzionale ed esige un cambio di rotta.
Nel corso dei precedenti webinar, svolti tra la fine di novembre e il mese di dicembre, si è riscontrato un ampio interesse sui temi dell’azione di governo e della sua pianificazione oltre che sulle analogie, evidenziate già nel libro, tra due diversi tempi della storia del nostro Paese:
Il primo, riferito al tempo della ricostruzione e dello sviluppo nell’immediato dopoguerra. Il secondo, riferito al tempo presente, a partire dalle conseguenze, economiche e sociali, della terribile pandemia dei nostri giorni, che segue la altrettanto grave crisi economica del 2008.
Questi due diversi tempi hanno alcune significative analogie perché in entrambi i casi: * È presente una crescita quantitativa e qualitativa dell’intervento pubblico e della spesa pubblica * Il governare viene sottoposto a una pressione per pianificare nuovamente strategie, regolazioni, interventi; * La pianificazione non comporta solo avere idee strategiche, obiettivi, ma scegliere priorità, tempi, modalità, strutture e strumenti pubblici e privati; * È necessario coordinare sia le politiche e gli interventi ordinari che quelli straordinari, con ricorso alla finanza ordinaria e straordinaria. È stato rilevato come nell’esperienza del dopoguerra, di governo dell’Italia, sia stato indispensabile mettere insieme con la classe dirigente politica, sia di maggioranza sia di opposizione, economisti dello sviluppo, giuristi amministrativisti, tecnici agricoli e industriali, esperti di logistica e di risorse umane, urbanisti. Tutte queste intelligenze facevano riferimento a: la Segreteria del Comitato dei ministri per il Mezzogiorno, la Cassa per il Mezzogiorno, la Svimez, il centro studi di Portici. Questo viaggio ha fatto individuare, agli autori, i punti di forza di quella esperienza, dalla fine della guerra alla fine degli anni sessanta, ma anche i punti critici e le carenze che portarono alla crisi e alla decadenza di quel modello. Gli autori, come pure i relatori che hanno partecipato agli incontri, sono convinti che gli insegnamenti di quella esperienza possono ancora aiutare chi è chiamato a governare oggi la ricostruzione dell’era post pandemia. Questo lavoro va intrapreso, ovviamente, scegliendo modalità, tempi e strumenti. È altrettanto chiaro che questa nuova programmazione esiga un rapporto tra scelte politiche del Parlamento e del Governo con gli apparati pubblici -chiamati a realizzare gli interventi – e “i complessi organici di opere”. Un rapporto che non può fare a meno di alimentare un dialogo tra Stato e società che è oggi intermittente, se non addirittura spento.