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1291. Link Campus University e Consulcesi Tech lanciano il primo MBA in Blockchain  
20 Marzo 2020 Blockchain developer, blockchain engineer e blockchain marketing specialist, blockchain legal expert, blockchain health manager. Sono alcune delle nuove professioni nate con la digital transformation che ha invaso trasversalmente tanti settori produttivi dal food, ai trasporti, al giornalismo, diritto d’autore, al voto elettronico fino all’ambito legale. Molto richieste dalle aziende, queste nuove figure manageriali in grado di gestire le logiche e le principali sfide imposte dal mercato, sono in realtà molto difficili da trovare. Deloitte ha condotto nel 2019 un’indagine su 1386 aziende in 12 paesi (tra cui Canada, Stati Uniti, Israele, Cina, Germania) e l’ultimo report parla chiaro: più della metà delle aziende afferma che la tecnologia blockchain è diventata una priorità strategica per la propria organizzazione. Ma se in molti Paesi la formazione universitaria e post universitaria è già in fase avanzata, in Italia questa fa fatica a decollare. E’ per rispondere a questo gap che nasce il primo Master rivolto a neolaureati e professionisti che vogliono avvicinarsi al mondo Fintech, lavorare in ambito finanziario e nel mercato delle criptovalute. Il master Mba in Blockchain ed Economia delle Criptovalute promosso da Consulcesi Tech e Link Campus University permette una formazione modulare e in modalità e-learning, in cui è possibile scegliere i contenuti più interessanti per la propria crescita professionale. E proprio l’emergenza sanitaria legata al coronavirus di questi giorni ha messo in luce l’efficacia e la validità dell’apprendimento a distanza, che consente anche a chi lavora e ha tempo limitato di acquisire nuove expertise in maniera fluida e personalizzata, avendo a disposizione i massimi esperti on demand. "In un ambiente in continua e rapidissima evoluzione è necessario introdurre un nuovo approccio allo studio delle potenzialità della tecnologia Blockchain con un approfondimento multidisciplinare a livello sia tecnologico che economico”, ha dichiarato Gianluigi Pacini Battaglia, CEO di Consulcesi Tech. "I contenuti del master - ha aggiunto Gustavo Mastrobuoni della Link Campus University - si svolgono in modalità e-learning attraverso la piattaforma e sono disponibili sia in lingua italiana sia in quella inglese." Il percorso del master parte da un’ottica macroeconomica generale, per concentrarsi poi sulle potenzialità di sviluppo della Blockchain nei settori della sicurezza, della pubblica amministrazione, dell’intelligence e degli aspetti giuridici legati alla privacy. Una seconda parte è dedicata in modo specifico agli aspetti tecnici della blockchain e alla programmazione degli smart contracts. Il master in Blockchain ed economia delle criptovalute, con riferimento alle norme Uni en 16234-1 e-Competence Framework (e-CF) e Uni 11621, è riconosciuto dall’ente di certificazione Aja Europe come funzionale per maturare le competenze utili al conseguimento della certificazione delle competenze professionali per i profili blockchain analyst e blockchain specialist. E’ il primo master al mondo ad ottenere tale riconoscimento. La certificazione secondo tali schemi di profilo professionale, che Link campus University ha contribuito a delineare, rappresenta un riferimento professionale specifico di mercato e favorisce l’inserimento delle figure esperte di blockchain prodotte dal master ai massimi livelli di riconoscimento in ambito aziendale ed istituzionale.  
1292. Al via Open Factory, progetto di cooperazione internazionale tra Italia ed Egitto  
19 Marzo 2020 Il 17 e 18 Marzo 2020 si è svolto al Cairo (Egitto) il Kick off Meeting del progetto di ricerca Open Factory (Supporting innovation platforms and generating socioeconomic and open access opportunities for enterprise, research and innovators’ ecosystem in Egypt). Finanziato dall’Unione Europea con il programma EuropeAid, il progetto ha l’obiettivo di creare in Egitto un ecosistema imprenditoriale innovativo ed ecosostenibile per le PMI attive nel settore manifatturiero dei tessuti e della pelle. La Link Campus University, in qualità di partner del progetto, ha partecipato via streaming ai due giorni di evento, nel rispetto delle misure adottate dal Governo italiano e da quello egiziano per contrastare la pandemia di COVID-19 e tutelare la salute pubblica. Nel corso del Meeting sono state condivise le esperienze maturate da LCU nell’ambito e i piani di sviluppo del progetto insieme alla Facoltà di Computers and Artificial Intelligence dell’Università del Cairo (capofila), agli altri partners egiziani leader nel settore dell’Industria nazionale del tessile e della pelle (National Research Center, Industrial Modernization Centre, le due Camere del tessile e della pelle) e ai partner italiani Progetto Sud e Sercam Advisory. Il progetto Open Factory è gestito per la Link Campus University dal proprio Centro di Ricerca DASIC (Digital Administration and Social Innovation Center) con il supporto del Dipartimento Ricerca e dell’ufficio Terza Missione. Tra le principali attività che la Link Campus University svolgerà nei prossimi tre anni di progetto sono previsti interventi in loco di capacity building e la fornitura e gestione della piattaforma e-learning. Maggiori informazioni sul progetto al seguente link. https://www.unilink.it/ricerca/finanziamenti/ricerche-e-progetti-2020/#openfactory  
1293. CORONAVIRUS, LINK CAMPUS UNIVERSITY NON SI FERMA  
13 Marzo 2020 COMUNICATO STAMPA DEL 13 MARZO Nonostante l’emergenza nella ’sessione invernale si laureano in più di 150   Nell’Università Cybertech,  docenti e studenti trasformano la “presenza” in “ubiquità”.  Roma, 13 marzo 2020 - “Ad una settimana dalle misure adottate dal Governo per il COVID-19, alla Link Campus University sono state presentate e discusse 48 tesi di laurea nel rispetto rigoroso delle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia. La prossima settimana altre 50 lauree tutte a distanza”, ha annunciato Carlo Maria Medaglia, Presidente della Scuola Undergraduate e Graduate. 8 laureandi hanno fatto in tempo a discutere la loro tesi alla presenza di un “pubblico” ristrettissimo, con un tetto massimo di 5 persone. Gli altri 40, provenienti da tutta Italia, hanno scelto la modalità della videoconferenza attraverso Google Meet, a volte utilizzando come sede le strutture pubbliche locali. Da Siracusa si è laureato Andrea Mauceri Boccadifuoco in Economia Aziendale; Clara Guerrieri, invece, si è  laureata in Scienze Politiche Internazionali da Milano con un messaggio di fiducia e commozione.  L’attività accademica continua a pieno ritmo, grazie alle “tecnologie partecipative”: i docenti tengono le loro lezioni in diretta streaming davanti agli studenti presenti on line, con aule partecipate ed interattive. Il tutoraggio avviene sia in diretta che in differita, come pure domande e risposte.  Questo week-end 300 studenti ed oltre 30 docenti seguiranno, in continuità, i Master postgraduate e i corsi di Alta Formazione: MBA, Politiche del Lavoro, Master in Intelligence and Security.  Di grande attualità il corso di Alta Qualificazione su Sistema Sanitario ed Imprese Farmaceutiche, come quello di Filmmaking. Questi e molti altri corsi si stanno tenendo, già dal fine settimana, attraverso innovativi strumenti di “Smart Education”, con la trasmissione delle lezioni in diretta e a distanza, il tutoraggio personalizzato e la condivisione di materiali, prove ed elaborati.  Novità per i prossimi master: gli studenti potranno iscriversi versando soltanto la tassa d’iscrizione e corrispondere la retta soltanto se si decide di conseguire il titolo conclusivo. La Link Campus University, attraverso aziende partner, infine metterà a disposizione borse di studio fino al 60%.  Un aiuto concreto e immediato a chi vuole in questo periodo di “slow motion” rafforzare la sua formazione.  E’ già stata resa telematica anche l’aula Cyber Range (unica nel suo genere) dove si svolgono  esercitazioni di difesa e attacco in Cyber Security.  I servizi fondamentali di segreteria e assistenza agli studenti e segreterie docenti sono assicurati in modalità paperless e a distanza. Una vita universitaria diversa, agile, flessibile, con una “frequenza smart” in attesa del buon ritorno nella bellissima cornice storica del Casale di San Pio V, a Roma.    GLI STUDENTI CI RACCONTANO Carlotta, studentessa del Master in Intelligence and Security Gregorio, studente del Master in Intelligence and Security Juan, studente di Scienze politiche e delle relazioni internazionali Lezioni e studio online: pronti per una nuova sfida LA TESTIMONIANZA DEI DOCENTI Nicola Ferrigni, Docente di Sociologia generale e politica - Studi Internazionali Ferruccio Maria Sbarbaro, Docente di Diritto Societario Comparato - Giurisprudenza Dario Quattromani, Docente di Fundamentals of Politics- Studi Internazionali Piero Schiavazzi, Docente di Geopolitica Vaticana - Studi Internazionali IL SERVIZIO DEL TG2 DEL 16 MARZO, 08.30 #IORESTOACASA LONTANI MA VICINI I NOSTRI STUDENTI STUDENTI E DOCENTI  
1294. #LINKS: al via Il Progetto Europeo. Il Kickoff Meeting Online  
01 LUGLIO 2020 Link Campus University partecipa al progetto europeo #LINKS - Strengthening links between technologies and society for European disaster resilience. Obiettivo del progetto è studiare e valutare a livello europeo gli effetti dell'impiego dei social media e del crowdsourcing sulla resilienza ai disastri. Tale progetto svilupperà un framework che potrà essere usato per capire, misurare e dirigere il crowdsourcing in situazioni di disastro, prendendo in considerazione la diversità tra la percezione del rischio del disastro e la vulnerabilità (DRPV), i processi di gestione del disastro (DMP) e le tecnologie applicate alla comunità in situazioni di disastro (DCT). Link Campus University, attraverso il centro di ricerca DASIC - Digital Administration and Social Innovation Center si occuperà delle attività di dissemination e comunicazione del progetto, provvedendo a definire gli strumenti più adatti per diffondere i risultati del progetto ai diversi target group identificati. Così facendo si contribuirà a creare una community di stakeholder su queste tematiche, che mette insieme first responder, autorità pubbliche, organizzazioni della società civile, imprese, cittadini e ricercatori. Il 25 e il 26 giugno si è svolto il kickoff meeting di LINKS, il primo degli appuntamenti tra i 17 partner, provenienti da ogni parte di Europa, che costituiscono il consorzio del progetto stesso. Link Campus University, in particolare, ha presentato durante il kickoff meeting le prime attività svolte in merito alla definizione dell'identità visiva del progetto, alla strategia social che si intende implementare e alla mappatura dei principali stakeholder da coinvolgere. THE EUROPEAN PROJECT LINKS STARTS. THE ONLINE KICKOFF MEETING. Link Campus University takes part in the European project #LINKS - Strengthening links between technologies and society for European disaster resilience. The aim of the project is to study and evaluate at European level the effects of using social media and crowdsourcing on disaster resilience. This project will develop a framework that can be used to understand, measure and direct crowdsourcing in disaster situations, taking into consideration the diversity between the perception of disaster risk and vulnerability (DRPV), disaster management processes (DMP). and technologies applied to the community in disaster situations (DCT). Link Campus University, through the DASIC - Digital Administration and Social Innovation Center, will carry out the dissemination and communication activities of the project, providing the most suitable tools to disseminate the project results to the various target groups identified. Doing so, we will help create a community of stakeholders on these issues, which brings together first responders, public authorities, civil society organizations, businesses, citizens and researchers. The LINKS kickoff meeting took place on 25 and 26 June, the first of the appointments between the 17 partners, from all over Europe, who make up the consortium of the project itself. Link Campus University, in particular, during the kick off meeting presented the first carried out activities, regarding the definition of the visual identity of the project, the social strategy to be implemented and the mapping of the main stakeholders to be involved.  
1295. Protocollo d'intesa con il CONI per la formazione di atleti, tecnici e dirigenti  
10 dicembre 2020 È stato sottoscritto il 9 dicembre 2020, al Foro Italico, un protocollo d’intesa tra CONI e la Link Campus University per la progettazione, l’organizzazione e la promozione di programmi specificatamente dedicati allo sport per favorire la formazione universitaria degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti. L’accordo, di durata quadriennale, è stato siglato dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, e dal Presidente dell’Ateneo, Pietro Polidori, alla presenza del Presidente della Scuola, nonché rettore dal 1° gennaio 2021, prof. Carlo Alberto Giusti, della Vice Presidente del CONI, Alessandra Sensini, del membro del Consiglio Nazionale, Silvia Salis, del Consigliere di Amministrazione e Direttore Generale del Gruppo Ecampus, Alfonso Lovito e della coordinatrice del progetto, Cristiana D'Attorre. L'inizio della sinergica collaborazione è stato salutato anche da due atleti - entrambi provenienti del mondo del nuoto - nelle vesti di testimonial e studenti: Simona Quadarella, già campionessa del Mondo e campionessa Europea, ed Edoardo Giorgetti. Hanno partecipato – tra gli altri - anche i vertici dell’Istituto di Diritto e Management dello Sport della Link Campus University e Diana Bianchedi, Project Director di Milano Cortina 2026 e coordinatrice del corso di laurea di Economia e Politiche dello Sport, Gianfranco Ravà, Presidente Federazione Italiana Cronometristi, Vice Presidente IDEMS e coordinatore del corso di laurea magistrale in Sport Business Management, Ugo Taucer, Procuratore della Procura Generale dello Sport e docente dell’Ateneo, Giampiero Pastore, responsabile dell’Istituto di Scienza dello Sport del CONI e professore delle tematiche afferenti al diritto e all’organizzazione degli eventi sportivi, oltre a Pierluigi Matera, Direttore IDEMS e Alessandro Benincampi, Vice Direttore IDEMS. L’Università, in base ai termini dell'intesa, si impegna a garantire alcune borse di studio in favore di atleti di alto livello, tecnici e dirigenti per ogni anno accademico, attraverso apposita designazione che avverrà a cura del CONI, e altre in virtù di una procedura di selezione a opera di una Commissione di valutazione paritetica CONI-IDEMS, mentre il Comitato Olimpico Nazionale Italiano si propone di assicurarentire lo svolgimento di alcuni tirocini curriculari e di considerare la partecipazione – anche a livello di collaborazione – dell’Università nell'ambito di proprie iniziative. (Foto Mezzelani GMT Sport) Visualizza Foto  
1296. From Trulia to Akorn: a ride on the Roller Coaster of M&A litigation  
22 Dicembre 2020 The complete Article is published in 44 Delaware Journal of Corporate Law 61 (2020). Pierluigi Matera is full professor of comparative law at Link Campus University. Ferruccio Maria Sbarbaro is associate professor of Comparative Law at Link Campus University. In recent years, M&A litigation has experienced a dramatic increase, culminating with a peak in 2015, when over 96% of publicly announced mergers were challenged in a shareholder lawsuit. A large number of these lawsuits were frivolous and vexatious, since most claims were filed by plaintiffs' attorneys just to extract some fees with little effort. Some abusive practices emerged, signalling an alarming exploitation of the system. One scheme that plaintiffs' attorneys put in place was the disclosure-only settlement. There, the stockholders obtained some modest supplemental disclosures, the plaintiff's attorneys got significant fee awards from the defendant directors and the defendant directors secured some blanket class releases from future claims. The scheme relied upon courts' routine practice of approving any settlement, even when there is no benefit for the corporation or its stockholders. A correction became critical. At the beginning of 2016, the Delaware Court of Chancery with In re Trulia marked a doctrinal shift in the standard of judicial review for disclosure-only settlements, by requiring that supplemental disclosures deliver a “plainly material benefit” to stockholders and that any releases from liability be “narrowly circumscribed.” But the approach in Trulia is not without some limitations. While federal courts have soon followed Trulia with In Re Walgreen, other states have been slow and sometimes reluctant to do so. Even if Trulia succeeds in restricting disclosure-only settlements, another tactic has arisen to replace it: the mootness dismissal – that is a voluntary dismissal coupled with the payment of mootness fees to plaintiffs' attorneys by the defendant. Data on merger litigation show that, like on a roller coaster, after a decline post Trulia, the number of litigated deals rose again in 2017. Notably, 87% of these claims were brought in a federal court and only 10% in Delaware. This trend is becoming more pronounced. A few of these lawsuits were settled; most cases were voluntarily dismissed, and plaintiffs' attorneys received a mootness fee. Clearly, plaintiffs' attorneys developed an adaptive response to the Trulia standard and devised the new scheme to replace the old stratagem. Unlike in the disclosure-only settlement cases, the mootness dismissal is without prejudice for the class since the defendant obtains no release from future claims. Mootness fees are also on average much lower than the attorneys' fees granted in a typical disclosure-only settlement. But, apart from that, the scheme is not less detrimental to corporations and stockholders. What is more, the Federal Rules of Civil Procedure do not explicitly allow a court to review mootness fees. Hence, in federal courts the new scheme can bypass any judicial scrutiny. This results in an additional opacity in the practice and explains the migration of cases to federal courts. In June 2019, in House v. Akorn, a U.S. District Court in Illinois invoked its equitable powers and scrutinized the mootness fees. The judge extended the Trulia-Walgreen standard and, accordingly,ordered the plaintiffs' attorney to return the fees to the corporation. An appeal is pending before the 7thCircuit, and a landmark decision could be in the offing. We predict that the appellate court will affirm the district court's decision. Yet, the affirmation may not be enough to halt overlitigation. On the face of it, it would discourage plaintiffs' attorneys from starting a lawsuit just to extract mootness fees. But plaintiffs' attorney could continue in mootness fee practice, exploiting the lack of transparency. In fact, courts could apply Akorn only if they become aware of the mootness fee. Plaintiffs' attorneys could also revert to the scheme of disclosure-only settlements and file claims in those jurisdictions that have a more tolerant standard for these agreements. Trulia, Walgreen and Akorn (as well as other decisions) prove that the courts are reacting and correcting the abuse of litigation. Nevertheless, these decisions need to be confirmed, implemented and complemented. A failure by Trulia and Akorn to adequately address the issues could call into question the regulation-by-litigation model adopted by U.S. corporate law. The challenge cannot be underestimated, since some commentators are already advocating for a radical shift to a pure regulatory approach, such as the Anglo-Irish code and panel-based model. Overlitigation, with its significant costs and non-existent benefits for corporations and shareholders, is the manifestation of the crisis of a litigation system which has devolved into a non-adversarial process. We argue that such devolution is the outcome of the delayed and ineffective management – by legislatures and courts – of some conflicts of interest and of some incentives to collude in the process. But we also contend that the courts are currently addressing those conflicts, collusions and procedural gaps. The roller coaster of M&A litigation is likely to continue but, hopefully, it will be a gentler ride. A short version is available https://clsbluesky.law.columbia.edu/2019/11/29/trulia-akornand-the-roller-coaster-of-ma-litigation/  
1297. Common Ground Camp Competition  
30 Dicembre 2020 Studi o lavori nel campo dell’Information Technology, del design o delle scienze sociali?! Il progetto HUBIT, finanziato dal programma europeo H2020, ti offre la possibilità di fronteggiare le sfide politiche ed economiche del presente con la forza delle tue idee. Partecipa alla selezione dei team multidisciplinari e internazionali che concorreranno a creare progetti di ricerca e/o imprenditoriali innovativi, in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDGs. In palio sostegni economici per i primi classificati. Maggiori info: https://www.hubit-project.eu/events/cracking-the-sdg-challenges-in-the-common-ground-camp-competition IL PROGETTO HUBIT Il progetto contribuisce a rendere le tecnologie ICT, applicate alla Ricerca e all’Innovazione, maggiormente responsabili, inclusive e accessibili. L’obiettivo specifico di Hub-IT è quello di costruire un hub che attivi e migliori le interazioni costruttive e di co-creazione tra SSH e le discipline ICT nello sviluppo e nell’attuazione di una visione condivisa ed inclusiva. Hub-IT avvia interazioni costruttive tra gli stakeholder che costituiscono il RRI-SSH, attraverso diverse attività di networking ed engangement introdotte nella struttura del WP, che hanno l’obiettivo di sviluppare un framework europeo per l’implementazione di una Ricerca ed Innovazione responsabile e inclusiva in ambito ICT. Link Campus University è partner del progetto Hubit.  
1298. Finanziamento Studiosì. Il prestito per iscriversi all'Università  
12 Novembre 2020 Con l’avvio dell’anno accademico 2020/2021, gli studenti universitari residenti nelle 8 Regioni del Mezzogiorno, potranno usufruire di StudioSì - Fondo Specializzazione Intelligente del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR). Il finanziamento potrà coprire le tasse universitarie per l'iscrizione ai corsi di Laurea Magistrale, Magistrale a ciclo unico e Master universitari di primo o secondo livello. Il prestito coprirà anche i costi per le esigenze di soggiorno e studio. L’importo massimo concesso può arrivare fino a 50.000 euro. Cogli l'opportunità iscrivendoti a un Corso di laurea magistrale che potrai seguire anche in diretta dal tuo computer. Richiedi informazioni e ti guideremo nella procedura di richiesta del tuo finanziamento! CHI PUO' PARTECIPARE? Studenti residenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) che frequentano o sono pre-iscritti/ammessi a percorsi d’istruzione terziaria in Italia o all’estero. Studenti non residenti nelle regioni del Mezzogiorno che frequentano o sono pre-iscritti/ammessi a percorsi d’istruzione terziaria in atenei del Mezzogiorno (fino al 25% delle risorse). COSA FINANZIA? Finanziamenti fino a un massimo di 50.000 euro a tasso zero e senza garanzie personali o di terzi garanti. Il finanziamento può coprire, oltre le tasse universitarie, anche le spese vive connesse allo studio. L’erogazione delle risorse avviene tramite due operatori finanziari: Intesa San Paolo e Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. CARATTERSITICHE DEL FINANZIAMENTO: senza garanzie e senza interessi 20 anni (durata massima per la restituzione) periodo di sospensione (preammortamento) fino a trenta mesi titolo di studio da conseguire entro il 31 dicembre 2025 COME SI PARTECIPA? Sul sito PON Ricerca è possibile trovare tutte le informazioni utili sull’iniziativa, i requisiti e le modalità per presentare la domanda di finanziamento.  
1299. Sottoscritto accordo di collaborazione tra Link Campus University e ASIS Chapter Italy  
12 Dicembre 2020 L’intesa prevede una borsa di studio per i soci ASIS e opportunità di tirocinio e stage per gli studenti Link Campus University 11 dicembre 2020 - L’Università degli studi Link Campus University e ASIS Chapter Italy, il capitolo italiano della più grande Organizzazione di Professionisti della Sicurezza a livello mondiale, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione.  L’intesa prevede l’erogazione di una borsa di studio per la frequenza del Master di II livello in Intelligence and Security, riservata ad un socio della ASIS Chapter Italy e l’attivazione di stage e tirocini formativi a favore degli studenti dei corsi di laurea e Master di Link Campus University. Gli iscritti ASIS Chapter Italy potranno beneficiare di uno sconto del 30% sull’iscrizione al Master.  “Il Master è stato progettato con la finalità di creare un rapporto virtuoso tra imprese e università superando il gap esistente tra i due mondi dove alberga il concetto secondo il quale le prime si lamentano che gli studenti escono dall’università impreparati per il mondo del lavoro e le seconde si lamentano che le imprese non sembrano interessate a collaborare con loro. Ma noi volevamo essere incubatori di una storia di successo e il nostro Master non è solo un percorso di studi ma un unicum dove pubblico e privato possono trovare, in tema di sicurezza, un momento di sintesi”, dichiara il prof. Umberto Saccone, direttore del Master di II livello in Intelligence and Security (Scuola Postgraduate).   “ASIS Chapter Italy fin dalla sua nascita quasi 25 anni fa, incoraggia in Italia il fiorire di una cultura del Security Management, per offrire ai soci, ai colleghi ed ai ragazzi che si affacciano sulla nostra professione valide opportunità di inserimento, aggiornamento e crescita personale e professionale.    È quindi con grande piacere che accettiamo questa opportunità da una Link completamente rinnovata: offrire una borsa di studio a copertura totale in un momento così duro per l’Italia è un segno concreto di speranza”, dichiara Samuele Caruso, Presidente ASIS – Chapter Italy. Il Master di II livello in Intelligence and Security di Link Campus University, diretto dal prof. Umberto Saccone, è giunto alla sua XVesima edizione e costituisce un fiore all’occhiello dell’Università Link Campus University. Un percorso di studio innovativo e multidisciplinare che offre ai suoi partecipanti l’opportunità di misurarsi con le difficili e complesse sfide che caratterizzano il settore dell’intelligence e della sicurezza aziendale.  
1300. Accordo di collaborazione tra Link Campus University e Rebrain  
30 Dicembre 2020 È stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra Link Campus University e Rebrain, la prima società in Italia specializzata nella consulenza strategica e operations management nel settore PROPTECH e un hub strategico per la tecnologia e l’innovazione. L’utilizzo di soluzioni tecnologiche e digitali e la trasformazione dei dati in conoscenza offrono innumerevoli opportunità, sia che vengano utilizzate dalle aziende per definire nuove strategie di crescita o per rispondere in tempo reale alle esigenze dell’utente, rappresentano un importantissimo settore di ricerca e sviluppo e di crescita. Per tale motivo l’accordo siglato rappresenta un’importante opportunità in quanto offre ai nostri studenti del Master di I livello in Service Innovation and Digital Transformation l’opportunità di confrontarsi e lavorare con i professionisti di Rebrain svolgendo tirocini formativi e stage in azienda. Considerate le enormi potenzialità del settore, la collaborazione tra Link Campus University e Rebrain prevede, inoltre, la possibilità di attivare borse di studio per gli studenti, nonché avviare progetti di ricerca innovativi con Istituzioni pubbliche e private, attraverso programmi nazionali o regionali e dell’Unione Europea.  
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