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1591. AL VIA LE PROVE SELETTIVE PER L’ISCRIZIONE AL DAMS  
4 - 8 Ottobre 2021 Al via le prove selettive per l’iscrizione al Corso di laurea in DAMS - Produzione audiovisiva e teatrale. Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (L3). Da lunedì 4 a giovedì 7 ottobre, gli aspiranti Film Maker e Theatre Maker potranno partecipare liberamente ai laboratori pratici di preparazione per la prova finale che si terrà venerdì 8. Durante le quattro giornate di laboratorio, ai candidati verrà proposto un tema da interpretare e rappresentare a seconda dell’indirizzo scelto. I docenti della Link Campus University, tra cui spiccano figure autorevoli nel campo del cinema e del teatro, avranno il compito di guidare i laboratori. Venerdì 8 ottobre, al termine della settimana di preparazione, gli studenti potranno mettere in scena il proprio talento e dare libero sfogo alla creatività di fronte a una Commissione dell’Università. Le attività si svolgeranno presso il Casale di San Pio V a Roma, sede della Link Campus University.   E’ necessario prenotare la propria partecipazione ed essere in possesso di Green pass. Per informazioni e prenotazione orientamento@unilink.it  
1592. Patrick Zaki, un banco di prova per dell’Italia. Il commento del Rettore Carlo Alberto Giusti su Formiche  
29 Settembre 2021 Da Formiche.net Forse riflettiamo poco sul fatto che Patrick Zaki, lo studente egiziano incarcerato al Cairo in attesa di giudizio da ben 19 mesi, è un membro della nostra comunità universitaria, un giovane con la voglia di formarsi anche all’estero, un “masterizzando” brillante e curioso come tanti che sono nella mia Università e in altre Università italiane. Patrick è in questo momento accusato di quello che nella nostra Università incoraggiamo a perseguire: essere capaci di fare ricerca, attenersi ai fatti per descriverli, proporre giudizi ancorati ai risultati del lavoro. L’INCREDIBILE NORMALITÀ DELLE COSE DETTE DA ZAKI Da questo punto di vista, è impressionante la acuta, ordinata normalità delle cose scritte da Zaki nell’articolo del suo blog, che costituisce in questo momento, a detta del Tribunale del Cairo, il suo principale atto d’accusa, e per il quale rischia fino a 5 anni di carcere, senza possibilità di appello. Siamo di fronte ad un resoconto, basato su articoli pubblicati e dichiarazioni ufficiali, di alcuni episodi di cronaca recente che hanno riguardato per lo più comportamenti di discriminazione possibile contro membri della comunità copta egiziana. Uno di questi, quello di cui più si parla, è riferito a un militare egiziano ucciso in un attentato terrorista, considerato un “martire” dal governo egiziano, ma con un trattamento, in termini di riconoscimenti, che Patrick considera “difforme” rispetto ad altri proposti per militari musulmani. Patrick poi si chiede il perché di controversi comportamenti di alcune Corti egiziane che tendono a non considerare valide le testimonianze di appartenenti alla comunità copta, ma accettano soltanto quelle di cittadini musulmani… Lo scrivere è pacato, si fanno parlare i dati. Il tono è quello del ricercatore, non del polemista. Insomma un articolo che molti di noi avrebbero potuto scrivere; un’indagine informata; un materiale, delle considerazioni per un dialogo con le Istituzioni, basato anche sul fatto che Al-Sisi, il Generale a Capo dello Stato egiziano, si sia definito il primo difensore della popolazione copta egiziana (una minoranza, ma di circa 20 milioni di persone, forse è meglio ricordarlo…). SIAMO DEBOLI, PERCHÉ? Eppure sulla base di dati che costituirebbero al massimo l’occasione per una polemica tra parti politiche o settori religiosi, in ogni Stato di Diritto, in Egitto siamo di fronte ad una prolungata carcerazione preventiva del “presunto” colpevole, con uno scarso rispetto dei diritti di difesa. Assistiamo di fatto a un abuso. A una punizione senza processo. All’annichilimento della logica e delle “proporzioni”. Stiamo firmando appelli, svolgendo manifestazioni, appoggiando iniziative di vari organismi umanitari. Il nostro Parlamento ha espresso con un voto la volontà di concedere la cittadinanza a Zaki, ma ancora non sembra che si stia venendo a capo di qualcosa, così come ancora la “verità” per Regeni rimane “oscura” dopo più di 5 anni. Perché? Perché come italiani e, poi, come Europei, non riusciamo a fare la voce “veramente grossa”? Cosa ci rende in fin dei conti deboli nel rivendicare il rispetto dei diritti? Ci sono molti motivi, credo, sui quali riflettere e, magari avanzare proposte e ipotesi di soluzione. Si tende generalmente a tener conto delle relazioni commerciali con l’Egitto, che ci vedono secondi solo alla Germania nelle esportazioni, degli aspetti energetici, se è vero che il 20% della produzione energetica dell’Eni è legata all’Egitto, e di quelli geo-strategici mediterranei. Nessun aspetto va trascurato, ma non esiste alcun ipotetico vantaggio economico o diplomatico in nome del quale poter accettare eventuali violazioni dei diritti umani. Che fare, allora, che orientamenti assumere? Le soluzioni drastiche, lo scontro acuto potrebbe essere controproducente. Le sanzioni (previste nel trattato Onu al Cap. 6), sono possibili, ma dobbiamo giungere a un’intesa molto allargata per renderle plausibili, e vanno modulate per non colpire solo la popolazione. Quello che credo essenziale è, però, che tutti ci si convinca che il non rispetto dei diritti non calpesta solo la nostra dignità, ma anche la nostra credibilità e, a medio termine, la nostra ricchezza. Regeni e Zaki, semplicemente, non possono essere dimenticati.  
1593. Il Rettore Giusti eletto all'unanimità vicepresidente del CRUL  
22 Ottobre 2021 Dal 1° novembre il Rettore della Link Campus, Carlo Alberto Giusti, sarà il Vicepresidente del CRUL (Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio). Giusti affiancherà il nuovo Presidente Stefano Ubertini, Rettore dell'Università degli Studi della Tuscia, per il prossimo triennio. "Voglio ringraziare i colleghi degli atenei del Lazio, che ci hanno eletto all'unanimità", ha commentato Carlo Alberto Giusti. Il CRUL, composto dal Presidente della Regione Lazio o da un suo delegato, dai Rettori delle 13 Università e da tre rappresentanti degli studenti, ha il ruolo di fornire pareri sulla programmazione dell'offerta formativa e coordinare iniziative di orientamento, diritto allo studio, accesso all'istruzione universitaria, utilizzo delle strutture, alta formazione professionale e formazione continua ricorrente. "Faccio un augurio di buon lavoro al Presidente Ubertini - ha aggiunto Giusti – certo che è proprio dalla formazione e dalle competenze che dobbiamo ripartire. E le università che operano a Roma e in tutta la Regione devono fare da traino per il Paese".  
1594. Università: per un Paese a prova di futuro  
05 Novembre 2021 Negli ultimi due anni l’Italia ha affrontato e sta affrontando, con resilienza, una drammatica emergenza sanitaria che porta, ancora oggi, a fronteggiare una profonda crisi economica e sociale. La pandemia, però, è stata anche un fortissimo acceleratore di tendenze già in atto e ha aperto a nuove, enormi e inedite opportunità. Una, la più grande, si chiama Next Generation EU. Le sfide e gli obiettivi che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza propone al sistema Paese toccano anche il mondo universitario. Siamo pronti a cogliere le sfide dell’innovazione e della sostenibilità? Siamo pronti a comprendere le necessità di un mercato del lavoro in continua evoluzione? L’università italiana ha retto all’onda d’urto della pandemia, ma la vera sfida viene ora, alle porte di una stagione di riforme epocali. Quale sarà quindi il ruolo del mondo accademico nel rispondere a queste sfide? Sono questi alcuni degli interrogativi al centro dell’incontro “Università: per un Paese a prova di futuro” che si terrà venerdì 12 novembre dalle ore 10:30. Un confronto tra istituzioni, mondo delle imprese e università per analizzare e comprendere gli stimoli che arrivano dal tessuto socio-culturale ed economico e consolidare il ruolo degli atenei nell’affrontare le sfide cruciali che l’Italia ha di fronte. Per partecipare alla diretta streaming bisognerà registrarsi su: www.aprovadifuturo.eu Programma: 10:20-10:25 Saluti e apertura lavori 10:25-10:40 Ferruccio Resta, Presidente CRUI 10:40-10:55 Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia 10:55-11:00 Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria 11:00-12:10 Tavola rotonda – modera Bruno Vespa Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Luciano Floridi, Professor of Philosophy and Ethics of Information, Oxford Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo  
1595. Economia creativa e beni culturali. Iscrizioni ancora aperte  
10 Novembre 2021 C'è tempo fino alla fine di Dicembre 2021 per iscriversi e completare il percorso, alla fine del quale sarà rilasciato il certificato dal Centro di Formazione Postgraduate dell’Università Politecnica di Valencia (Posgraduate Formation Center of Universitat Politècnica de València - CFP UPV). Le quattro aree principali in cui è possibile sviluppare nuove competenze sono: Beni culturali e proprietà intellettuale Tecniche per la realizzazione di prodotti creativi Business Soft skills I corsi (in lingua inglese) tra cui è possibile scegliere sulla piattaforma di apprendimento dedicata sono: MODULO I - CULTURAL & IP Course I.1 Cultural Heritage Course I.2 Intellectual Property MODULO II - TECHNICAL Course II.1 Photo-Video Concept Course II.2 Video Course II.3 Animation Course II.4 Comic Course II.5 Podcast Course II.6 Infographic MODULO III - BUSINESS Course III.1 Business Model Course III.2 Digital Marketing Course III.3 Branding Course III.4 Entrepreneurial Finance Course III.5 Testing business ideas Course III.6 Business Pitch MODULO IV - SOFT SKILLS Course IV.1 Interpersonal Skills Course IV.2 Creativity Course IV.3 Critical Thinking Per chi si iscriverà e porterà a termine uno o più corsi, c’è la possibilità di vedere riconosciuto il percorso formativo. Coloro che fossero interessati a prendere parte alla formazione o ad avere maggiori informazioni sui corsi in partenza e le modalità di svolgimento e riconoscimento possono inviare una email all'indirizzo v.volpi@unilink.it Il progetto O-City, per esteso Orange City, è un progetto Erasmus+ 2019-2021 (key action 2) che coinvolge 13 partner da tutto il mondo, inclusa la Link Campus University. Il suo obiettivo è scoprire e promuovere il patrimonio naturale e culturale, stimolando la creazione di prodotti creativi che generino valore e conoscenza per dare impulso all’orange economy e aumentare così il benessere delle città. Per raggiungere il suo scopo, il progetto O-City ha ideato un percorso per formare all’imprenditorialità e all’utilizzo di tecnologie creative che si fonda sulla diffusione di metodologie innovative di insegnamento, in particolare nelle Università. In questo modo, il progetto unisce formazione delle competenze e realizzazione di prodotti creativi che promuovano il patrimonio naturale e culturale delle città.  
1596. Promuovere innovazione e internazionalizzazione nel settore manufatturiero egiziano  
02 Dicembre 2021 Secondo anno di attività per Open Factory (Supporting innovation platforms and generating socioeconomic and open access opportunities for enterprise, research and innovators’ ecosystem in Egypt), progetto di cooperazione internazionale co-finanziato dal programma EuropeAid della Commissione Europea, di cui la Link Campus University è partner. Un anno importante per consolidare le relazioni tra i partecipanti e plasmare le azioni cardine del progetto, tra cui la definizione ed erogazione di un programma di formazione innovativo sulla creazione di imprese sostenibili. Malgrado le limitazioni derivate dalla pandemia causata dal Covid-19, importanti traguardi sono stati raggiunti grazie ad un impegno congiunto a livello internazionale e all’interesse dimostrato nei confronti delle tematiche affrontate dal progetto da tutte le persone coinvolte. Si è infatti concluso da poco il primo dei quattro cicli di formazione (Open Factory Training Program) rivolti a lavoratori di piccole e medie imprese, artigiani e imprenditori del settore manifatturiero del tessile e della pelle, insieme a innovatori digitali e sociali, makers e startuppers operanti in Egitto. Partito alla fine di agosto 2021 con il lancio presso la Camera di Commercio egiziana per l’industria della pelle, il programma pilota di formazione ha sviluppato principalmente due percorsi: Training for textile industries Training for leather industries La formazione si è svolta in modalità mista, ossia in presenza per le lezioni erogate dai partner egiziani ed online (in diretta) per quelle erogate dai partner italiani, tra cui la Link Campus University. In dettaglio, gli argomenti trattati dalla docente Valentina Volpi per conto della Link Campus University hanno riguardato: Innovative Technologies and Digital Fabrication; Design Thinking and Co-Creation; New Business Ecosystems. Queste tematiche, come già illustrato in passato, sono cruciali per lo sviluppo dell’industria manifatturiera in ottica di innovazione, trasformazione tecnologica e sostenibilità. A tal proposito, si sottolinea come, durante le lezioni, si sia voluto porre l’accento sugli scenari futuri e le nuove competenze richieste in un settore in cui l’innovazione è vitale, a causa delle necessità imposte dalla conversione verso sistemi di produzione, distribuzione e consumo più sostenibili in tutto quanto l’indotto. Approccio confermato dai numerosi progetti e programmi di supporto promossi in questa direzione dalla Commissione Europea, e non solo. Oltre alle attività di formazione, c’è stato da parte dei partner di Open Factory, un lavoro costante di promozione e diffusione delle attività del progetto, al fine di agevolare la costituzione di nuovi network ed ecosistemi di business, nonché la creazione di strumenti atti a supportare lo sviluppo di nuove conoscenze e competenze. A tal proposito, si è svolto a inizio anno un Workshop promozionale con attori chiave dell’industria, ricercatori, media e imprenditori per la presentazione degli studi condotti nel corso del progetto, che ha consentito di gettare le basi per l’apertura delle adesioni al programma di formazione Open Factory. Mentre di recente si è tenuta una Task Force per discutere di opportunità, strategie, politiche e soluzioni nel settore manifatturiero a livello nazionale. Intanto, è in corso anche l’allestimento di una piattaforma e-learning dove gli studenti potranno trovare i materiali didattici presentati in classe ed altri contenuti multimediali, tra cui i video delle lezioni erogate dai partner italiani Link Campus University, Progetto Sud e Sercam Advisory. Si segnala, infine, il sito ufficiale del progetto https://openfactory.cu.edu.eg/, lanciato ad agosto, e la pagina Facebook, entrambi gestiti dall’Università del Cairo che coordina il progetto, su cui sono riportati i principali momenti di incontro e confronto, a cui i partner italiani hanno preso parte in remoto, nonché alcuni servizi giornalistici diffusi dalla TV pubblica egiziana riguardanti le diverse iniziative intraprese dal progetto Open Factory. A conclusione delle attività del secondo anno, è in programma a gennaio una missione dei partner italiani presso Il Cairo, che consentirà di prendere contatto diretto con docenti, studenti, tutor e partner egiziani per approfondire le tematiche già affrontate fin qui, oltre ad avviare sperimentazioni pratiche di creazione di idee imprenditoriali sostenibili. Maggiori informazioni sul progetto al seguente link.  
1597. “The World Within Our Borders”, la Link Campus University invitata all’Expo di Dubai  
16 Dicembre 2021 Il Rettore dell’Università degli Studi Link Campus, Carlo Alberto Giusti, ha partecipato ieri a “The World Within Our Borders”, evento organizzato nell’ambito dell’Expo di Dubai per presentare un quadro organico dell’offerta formativa internazionale del sistema universitario italiano. L’incontro ha visto la presenza della Ministra dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, e di Ferruccio Resta, Presidente della CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università italiane, insieme ai vertici di alcuni Atenei italiani e del Ministero dell’Università e della ricerca, per promuovere il sistema universitario e le sue eccellenze e mettere in evidenza il ruolo degli Atenei nell’accelerazione della crescita economica e sociale. “Si è trattato di un evento di grande importanza, in particolare per una realtà come la Link Campus, un’Università che ha declinato la propria vision all’internazionalizzazione”, ha sottolineato Giusti, che da poco più di un mese è stato nominato vicepresidente del CRUL, Comitato Regionale Universitario del Lazio. “Occasioni di questo calibro – ha concluso - non possono che rappresentare un ulteriore incentivo a mettere in comune le nostre eccellenze e a dare vita a una rete sempre più forte tra i migliori Atenei a livello mondiale”.  
1598. Aggiornamenti COVID-19. Modalità svolgimento esami, prove finali e lezioni fino al 31 marzo 2022  
13 Gennaio 2022 Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica nel Paese e l'alto grado di trasmissibilità della variante Omicron, a partire dal 14 gennaio 2022 e fino al 31 marzo 2022, le attività didattiche, gli esami e le prove finali si svolgeranno come stabilito dal decreto rettorale  n. 854-2022. Scarica il Decreto del Rettore   
1599. Intervista a Ditonellapiaga, laureata alla Link Campus, protagonista a Sanremo con Rettore  
"Ditonellapiaga è unica, nuovissima di questo ambiente, perché prima ha pensato a studiare e laurearsi. È matura, propositiva e si applica". Qualche giorno fa, intervistata dal Corriere della Sera, Donatella Rettore ha usato parole insolite per l'artista con cui duetterà sul palco di Sanremo. Il nome d'arte suona come una provocazione, come forte e provocatorio è il testo di "Chimica", la canzone che proporranno insieme. Ma Margherita Carducci, ventiquattrenne romana, è tutto tranne che scapestrata. Autrice e interprete raffinata, a dispetto della sua giovane età, prima di lanciarsi nel mercato discografico si è laureata al Dams della Link Campus University seguendo l'indirizzo di Theatre Maker, che ha l'obiettivo di preparare gli studenti alla carriera di performer moderno e a essere ideatori, motori e realizzatori di progetti artistici legati allo spettacolo dal vivo. Cosa ti ha lasciato il percorso al Dams della Link Campus University? È stato fondamentale. Senza quella esperienza non sarei qui a Sanremo. I testi che scrivo sono molto teatrali, uso un linguaggio ricco di immagini ed è una cosa che si impara facendo teatro, leggendo teatro e interpretandolo. Studiare la recitazione e la performance mi ha dato un arricchimento dell'immaginazione. Nei miei pezzi viene spesso automatico calarmi in un personaggio, che magari ha qualcosa di me ma non del tutto e attinge a un certo tipo di immaginario e a un certo tipo di lessico. Sono tutti insegnamenti che ho appreso nel percorso al Dams: una serie di stimoli che mi hanno reso più ricettiva e aperta. Uscita da lì non ho fatto l'attrice, ma questa esperienza mi è servita tantissimo comunque. Escludi in futuro di indossare i panni della performer e dell'attrice? Non lo escludo affatto. Più avanti spero di poter misurarmi in altre esperienze, ma penso che per fare bene le cose bisogna approfondirle una alla volta. Ho iniziato un percorso legato alla musica e cercherò di proseguirlo al meglio, almeno per il momento. Se in futuro si apriranno nuove possibilità, mi piacerebbe esplorare altre aree della performance. La canzone è un primo step sul quale vorrei mettere le radici e poi magari muovermi verso altri orizzonti. Tra i tuoi primi singoli c'è anche un brano scritto con Fulminacci e una bella versione di "Per un'ora d'amore" dei Matia Bazar. Quali sono i tuoi riferimenti? Ho scritto "Non ti perdo mai" insieme a Fulminacci, lui il ritornello e io le strofe. Filippo è bravissimo, è un ragazzo molto simpatico ed è un mio amico. Ha interpretato quello che io avrei voluto dire prima ancora che lo dicessi. I testi delle canzoni a volte svelano quello che neanche l'autore credeva di pensare, ma in questo caso lo ha capito lui al posto mio. I miei riferimenti spaziano molto tra le epoche: io ad esempio sono una grande fan di Ornella Vanoni, ma sono anche fan dei Disclosure, che hanno poco più della mia età. Tutte le cose che ascolto inevitabilmente vengono fuori nella mia scrittura. Credo sia normale. Sei pronta a un'esperienza, come quella di Sanremo, che potrebbe cambiarti la vita? Io penso semplicemente che mi divertirò tantissimo. Sarà faticoso, ma bello: ho fatto le prove suonando con l'orchestra ed è stata un'emozione travolgente. Avere 54 persone che suonano con me un mio brano è un'esperienza emotivamente molto forte. Tra l'altro "Chimica" è una canzone leggera, ballabile e molto veloce: 160 bpm! Del tuo rapporto con Donatella Rettore già si è vociferato in questi giorni. Sembrate così diverse che sarà probabilmente il palco a creare la giusta chimica, è il caso di dirlo. È vero, lei per molte cose è un po' il mio opposto. Ha un approccio molto più punk e si butta. Io invece sulle cose ci ragiono tanto, le penso, le immagino, mi vengono idee spontanee ma anche meditate. Se scrivo una nota, la nota deve essere quella. Sono un po' pignola, lo so, ma è il mio approccio. Qualcosa che faccio e che curo mi viene naturale limarla dove va limata e cercare di far venire tutto bene. Consiglieresti ai ragazzi di studiare prima di lanciarsi nel mondo dello spettacolo? Posso dire che a me il percorso accademico ha dato ciò che una scuola deve dare: stimoli e punti di vista diversi. C'è chi entra al Dams pensando di voler fare l'attore o il regista, però poi scopre che ci sono mille modi per sfruttare gli insegnamenti che apprende e utilizzarli in un contesto che non avrebbe mai pensato, qualcosa che prima vedeva lontanissima e che improvvisamente diventa vicina. L'arte è piena di modalità di interpretazione. Fossilizzarsi solo su una può essere limitante. Meglio lasciarsi sorprendere dagli stimoli che i professori offrono e che la vita a volte dà la possibilità di usare.  
1600. Il Rettore Carlo Alberto Giusti intervistato da Il Giornale sulla crisi Ucraina  
14 Febbraio 2022 «L'Europa? Purtroppo non c'è. Davanti all'esplosione della crisi ucraina, è andata avanti in ordine sparso. E questo obiettivamente ha favorito Putin che si è incuneato nella debolezza dei Paesi della Ue e in qualche modo ha già vinto, senza nemmeno cominciare la temuta guerra». Carlo Alberto Giusti, giurista e rettore della Link Campus University, l'ateneo con una forte tradizione negli studi diplomatici e strategici, non fa sconti e traccia paralleli inquietanti: «La scorsa estate ci siamo scandalizzati per quel che accadeva a Kabul. La fuga disordinata e vergognosa degli occidentali dalla capitale». Leggi l'intervista su Il Giornale  
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