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1531. Bandi di gara  
Avviso per l’affidamento del servizio di fornitura in territorio libico degli equipment del progetto LIBYA UP Avviso per l’individuazione degli operatori economici interessati all’affidamento della fornitura, spedizione e recapito degli equipment nell’ambito del progetto “Libya Up – Labs of Innovation and Business for Young Actors of Start Up”, N. 610482-EPP-1-2019-1-IT-EPPKA2-CBHE-JP. Avviso pubblico ALLEGATI: ALL. 1 – Domanda di partecipazione Modello DGUE Data-ora pubblicazione: 08/01/2021, h. 13:00 Data-ora scadenza: 23/01/2021, h 13:00 Avviso pubblico per la selezione di un First Level Controller (FLC) Scadenza: 22/11/2019, H 24:00 Avviso pubblico per l’individuazione e la contrattualizzazione di una (1) persona fisica esterna all’ateneo, idonea al conferimento dell’incarico professionale di First Level Controller – FLC (Controllore di Primo Livello) per la certificazione delle spese sostenute da LCU nell’ambito del progetto di ricerca “e-SMARTEC - sustainable mobility with MARketing TEChniques” cofinanziato dal programma internazionale “INTERREG Europe 2014-2020”. Avviso pubblico+allegati_Selezione del FLC_e-smartec DOMANDA E ALLEGATI ALL. A - Domanda di partecipazione ALL. B - Dichiarazione di atto notorio ALL. C - Autorizzazione trattamento dati personali Decreto dirigenziale contenente l’esito della selezione  
1532. Comunicazioni dal MIUR  
AVVISO PER I DOCENTI DI MATERIE GIURIDICHE   
1533. Glossario Accademico  
Abbreviazione di corso È la possibile abbreviazione del percorso di studi universitario (corso di laurea/laurea magistrale) tramite il riconoscimento, da parte dell’Università, di cfu per studi compiuti precedentemente all’iscrizione all’Università. Anno accademico Periodo nel quale si svolgono le attività didattiche. In LCU l’a.a. inizia il giorno 1 ottobre dell’anno “n” e si conclude il 30 settembre dell’anno solare successivo (“n+1”). Con riferimento agli esami dei Corsi di Laurea/Laurea Magistrale, anche finali di Laurea e di Laurea Magistrale, l’ultima sessione utile di quell’a.a. termina il 31 marzo dell’anno “n+2”. Anno di corso È l’anno del corso di studio (Corso di Laurea/Laurea Magistrale) al quale lo studente è iscritto. ANVUR (Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della Ricerca) Istituita con D.P.R. del 1.02.2010, n. 76, sovrintende al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici. Appello Data in cui è possibile sostenere un esame di Corso di Laurea/Laurea Magistrale all’interno della sessione. L’Università prevede normalmente cinque appelli, nel periodo di interruzione delle lezioni, così ripartiti: due appelli a distanza minima di 7 giorni nell’intervallo tra il primo e il secondo semestre; due appelli a distanza minima di 7 giorni tra giugno e luglio; un appello a settembre. Un appello deve essere previsto nei tempi utili per la presentazione della domanda di Laurea, i cui termini sono stabiliti dal Senato Accademico. Per gli studenti fuori corso e per tutti quelli che abbiano terminato le attività didattiche degli insegnamenti previsti dal corso di studi sono previsti appelli straordinari nel periodo tra marzo-maggio e ottobre-dicembre, ferma restando la possibilità di partecipare a tutti gli altri appelli senza limitazioni.   Ateneo Sinonimo di Università. Università degli Studi “Link Campus University”, in breve: LCU. Attività formativa Ogni attività organizzata o prevista dall’Università al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra l’altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all’orientamento, ai tirocini, ai progetti, alle tesi, alle attività di studio individuale e di autoapprendimento. Borsa di studio Somma di denaro assegnata a studenti sulla base di criteri di merito e/o per condizioni economiche al fine di consentire una frequenza agli studi universitari (Corso di Laurea, Laurea Magistrale, Master).   Calendario accademico Schema informativo dove sono indicati i periodi di svolgimento delle attività formative dell’università (lezioni, esami, sedute di laurea, scadenze per le iscrizioni,…). Centro di ricerca Il Centro di ricerca ha come finalità la promozione e lo svolgimento di attività di ricerca scientifica, la progettazione, la promozione e l’integrazione di prodotti formativi undergraduate, graduate e postgraduate, lo svolgimento di attività di consulenza, di aggiornamento e di formazione che non comportino erogazione di CFU. Il Centro di Ricerca è attivato con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università. L’organizzazione e il funzionamento dei Centri di Ricerca sono disciplinati da apposito Regolamento di Ateneo.   Certificazioni L’Università rilascia, anche in forma telematica, in conformità alla legislazione vigente, le certificazioni, le attestazioni, le copie, gli estratti ed altri documenti relativi alla carriera scolastica degli studenti, fatto salvo il diritto alla salvaguardia dei dati personali come previsto dalle leggi vigenti sulla certificazione e la trasparenza amministrativa. Su richiesta dello studente iscritto ad un corso di studio (Corso di Laurea, Laurea Magistrale, Master), l’Ufficio Accademico rilascia certificazioni relative alla carriera parziale documentata in conformità agli esami fino allora sostenuti con esito positivo e dei crediti formativi universitari conseguiti. Credito Formativo Universitario (CFU) Il Credito Formativo Universitario è l’unità di misura del volume di lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente per il raggiungimento degli obiettivi formativi indicati per gli insegnamenti dei corsi di studio. Comprende la partecipazione alle ore di lezione frontali, alle esercitazioni, ai laboratori didattici, alle attività seminariali e similari e le ore dedicate allo studio individuale. I cfu associati ad un insegnamento si acquisiscono dopo il superamento delle prove di valutazione stabilite per quel corso. Al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di impegno complessivo per studente. Classe di laurea e di laurea magistrale I corsi di studio dello stesso livello aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti, le stesse attività formative indispensabili e finalizzati a codificati sbocchi professionali, sono raggruppati in classi individuate e denominate con Decreto Ministeriale. La denominazione dei corsi di studio è stabilita autonomamente da ciascun Ateneo e non coincide con la denominazione delle classi di laurea. Collegio di disciplina È un organo dell’Università, composto da cinque professori universitari ordinari in regime di tempo pieno. Il Collegio di disciplina è competente a svolgere la fase istruttoria dei procedimenti disciplinari promossi nei confronti dei professori e dei ricercatori e ad esprimere in merito il parere conclusivo. Il funzionamento e la composizione di quest’organo sono disciplinati dall’art 16 dello Statuto di Ateneo (cfr art. 16 Statuto di Ateneo).   Collegio dei Revisori dei Conti È un organo di Ateneo. Il Collegio dei Revisori dei Conti ha il compito di verificare il regolare andamento della gestione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Università (cfr art. 15 Statuto di Ateneo). Commissione Didattica paritetica La Commissione Didattica Paritetica è composta da sei docenti e da sei studenti di LCU. È competente a svolgere attività di monitoraggio dell’offerta formativa, della qualità della didattica e ad individuare specifici indicatori per la loro valutazione. I componenti della Commissione sono nominati dal Consiglio di Amministrazione dell’Università (cfr art. 17 Statuto di Ateneo). Consiglio di Amministrazione È un organo di Ateneo. Il Consiglio di amministrazione è un organo collegiale, composto da ventuno membri, che provvede alla gestione amministrativa, finanziaria, economica e patrimoniale dell’Ateneo. Le sue funzioni sono descritte dettagliatamente nell’articolo 7 dello Statuto di Ateneo. Comitato Esecutivo È un organo di Ateneo. Il Comitato esecutivo è un organo collegiale che si occupa della gestione amministrativa dell’Università. In particolare, esercita le funzioni di cui all’art. 10 dello Statuto di Ateneo.   Comitato Tecnico Ordinatore (CTO) Ai sensi di quanto previsto dalle norme finali e transitorie dello Statuto di Ateneo, nelle more della costituzione degli Organi statutari, le funzioni e i poteri di questi ultimi sono esercitati dal Comitato Tecnico Ordinatore (CTO) composto dal Presidente della Fondazione Link Campus University che lo presiede e da quattro membri nominati dal Presidente della Fondazione Link Campus University. Corso di laurea I Corsi di Laurea sono disciplinati, in conformità alla normativa vigente in materia, dal Regolamento didattico di Ateneo nonché dai rispettivi ordinamenti e regolamenti didattici. Per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Il titolo di studio conseguito al temine del corso è la LAUREA. Per conseguire la Laurea lo studente deve avere acquisito 180 crediti formativi universitari. Il corso di laurea è articolato in tre anni. Corso di laurea magistrale I Corsi di Laurea Magistrale sono disciplinati, in conformità alla normativa vigente in materia, dal Regolamento didattico di Ateneo nonchè dai rispettivi ordinamenti e regolamenti didattici. Per essere ammessi ad un corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Il titolo di studio conseguito al termine del corso è la LAUREA MAGISTRALE. Per conseguire la Laurea Magistrale lo studente deve avere acquisito 120 crediti formativi universitari. Corso di laurea magistrale a ciclo unico I Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico sono disciplinati, in conformità alla normativa vigente in materia, dal Regolamento didattico di Ateneo nonché dai rispettivi ordinamenti e regolamenti didattici. Per essere ammessi ad un corso di laurea magistrale a ciclo unico occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Il titolo di studio conseguito al termine del corso è la LAUREA MAGISTRALE. Per conseguire la Laurea Magistrale a ciclo unico di cinque anni lo studente deve avere acquisito 300 crediti formativi universitari. Corso di Alta formazione (corsi di perfezionamento, di aggiornamento e di formazione permanente) Corso di perfezionamento e di aggiornamento scientifico e di formazione permanente che consente lo sviluppo di competenze professionali. Tali Corsi, pur provvedendo allo sviluppo di competenze e capacità di livello superiore, non determinano l’attribuzione di un titolo di studio ma rilasciano attestati di frequenza. La durata varia a seconda dell’articolazione didattica e delle competenze che il corso fornisce. Possono frequentare i corsi di Alta formazione coloro che abbiano almeno la laurea di primo livello. In genere è riservato a un numero limitato di partecipanti. L’università può promuovere i corsi anche in collaborazione con altri enti e istituzioni. Corso di specializzazione I corsi di specializzazione sono disciplinati dai relativi regolamenti didattici, in conformità alla normativa vigente. Il corso di specializzazione ha l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali e viene istituito esclusivamente in applicazione di specifiche norme di legge o di direttive dell’Unione Europea. Il titolo di studio conseguito al termine del corso di specializzazione è il Diploma di specializzazione. Per conseguire il Diploma di specializzazione lo studente deve aver acquisito un numero di CFU pari a quello riportato nei decreti ministeriali, fatte salve le eventuali diverse disposizioni previste da specifiche norme di legge o da direttive dell’Unione Europea. Corso di dottorato di ricerca Per essere ammessi ad un corso di dottorato di ricerca occorre essere in possesso della laurea magistrale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. I corsi di dottorato di ricerca forniscono le competenze necessarie per esercitare, presso università, enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione. Al termine del corso di dottorato di ricerca – che ha una durata non inferiore a tre anni – si consegue, previo superamento di un esame finale, il titolo di dottore di ricerca. L’esame finale consiste nella presentazione e nella discussione di una tesi originale e può essere ripetuto una sola volta. Le Università, con proprio regolamento, disciplinano l’istituzione dei corsi di dottorato, le modalità di accesso e di conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di studi, la durata, il contributo per l’accesso e la frequenza, le modalità di conferimento e l’importo delle borse di studio per i dottorandi esonerati dai contributi per l’accesso e la frequenza ai corsi. Corso di Master di primo livello È un corso di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente alla conclusione del quale è rilasciato il titolo di master universitario di primo livello. Per essere ammessi ad un Master di primo livello occorre essere in possesso della laurea o di un titolo straniero ad essa equipollente. Per conseguire il master universitario lo studente deve conseguire almeno sessanta CFU. Corso di Master di secondo livello È un corso di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente alla conclusione del quale è rilasciato il titolo di master universitario di secondo livello. Per essere ammessi ad un Master di secondo livello occorre essere in possesso della laurea magistrale o di un titolo straniero ad essa equipollente. Per conseguire il master universitario lo studente deve acquisire almeno sessanta CFU. Corso di studio Qualunque corso che preveda il rilascio di un titolo accademico: corso di laurea, di laurea magistrale, di laurea magistrale a ciclo unico, di specializzazione, di dottorato di ricerca e corso di master. Corso integrato Insegnamento le cui lezioni sono articolate in più moduli o materie affini tra loro e che comporta il superamento di un esame unico che verte sui contenuti dei programmi di tutti i moduli che lo compongono (il corso può essere tenuto da più docenti). CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) Associazione dei Rettori delle Università italiane statali e non statali. CUN (Consiglio Universitario Nazionale) Organo elettivo di rappresentanza delle componenti del sistema universitario (Professori universitari, Ricercatori, Studenti, Personale tecnico-amministrativo). Il CUN formula pareri e proposte al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in merito a: obiettivi della programmazione universitaria; criteri per la utilizzazione della quota di riequilibrio del fondo di finanziamento ordinario delle università (FFO); criteri generali per l’ordinamento degli studi universitari; regolamenti didattici di ateneo; settori scientifico-disciplinari. DAMS Acronimo di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Al DAMS si iscrivono gli studenti del corso di laurea interclasse Comunicazione e DAMS (Media and Performing Arts). Il DAMS utilizza una serie di strutture logistiche dedicate all’interno di Link Campus University. Decano È il professore più anziano di ruolo del corpo docente universitario. In LCU il Decano dell’Università presiede la Commissione didattica paritetica. Dipartimento per la ricerca Struttura organizzativa di LCU che ha il compito di promuovere e coordinare l’attività di ricerca dell’Università, nonché di individuare aree innovative nel campo della ricerca e della didattica. L’organizzazione e il funzionamento del Dipartimento per la ricerca sono disciplinati dall’art. 18 dello Statuto di Ateneo. Diploma di maturità Titolo di studio conclusivo degli studi superiori nel sistema di istruzione italiano. Consente l’accesso ai corsi di laurea. Diploma Supplement L’Università rilascia, come supplemento dell’attestazione di ogni titolo di studio conseguito, un certificato (Diploma Supplement) che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo. Tale certificato è redatto sia in lingua italiana sia in lingua inglese (cfr art. 29 Regolamento didattico). Direttore Generale È una figura compresa tra gli organi di Ateneo. Il Direttore Generale sovraintende alla esecuzione di tutte le attività di amministrazione, organizzazione e gestione dell’Università (cfr art. 13 Statuto). Direttore Ufficio Accademico È una figura che svolge un ruolo amministrativo. Dirige e coordina tutte le attività amministrative di competenza dell’Ufficio Accademico e collabora con il Rettore per l’espletamento delle attività di competenza di quest’ultimo. Diritto allo studio É un diritto garantito dall’articolo 34 della Costituzione italiana. Si concretizza in una serie di interventi a carattere economico (borse di studio, esonero dal pagamento delle tasse, etc.) attuati per garantire a tutti gli studenti, in particolare ai meno abbienti, la possibilità di portare a termine il proprio percorso di studio. ECTS Il sistema ECTS (European Credit Transfer System) è una sorta di € (euro) della formazione universitaria che ha lo scopo di rendere omogenei i diversi sistemi di valutazione in atto nei Paesi europei e di rendere trasparente l’offerta formativa di ogni istituzione universitaria al fine di agevolare la mobilità degli studenti all’interno dei diversi Paesi e sistemi formativi. La scala ECTS è quindi un’interfaccia statistica tra diverse scale di voti che permette di leggere in modo coerente sistemi diversi di valutazione numerica ed anche valutazioni diverse all’interno dello stesso sistema. Equipollenza L’equipollenza è una forma di riconoscimento accademico che si basa sulla valutazione analitica di un titolo di istruzione superiore straniero con lo scopo di verificare se se esso corrisponde, per livello e contenuti, a un analogo titolo universitario italiano tanto da poterlo definire equivalente e dargli così lo stesso “peso” giuridico definendolo “equipollente”. Esame di profitto Modalità per valutare la preparazione individuale dello studente. Consiste in una prova scritta e/o orale da sostenere al termine di un’attività formativa. Il voto d’esame è sempre espresso in trentesimi. Il voto minimo per il superamento dell’esame è pari a diciotto trentesimi. Il voto massimo che può essere conseguito è pari a trenta trentesimi eventualmente accompagnato, in casi eccezionali, dalla lode. Nei calcoli delle medie il voto conseguito di 30 lode viene considerato pari a 30. La valutazione del profitto in occasione degli esami può tenere conto dei risultati conseguiti in eventuali prove di verifica o colloqui sostenuti durante lo svolgimento del corso di insegnamento corrispondente. Tutte le prove orali di esame e di verifica del profitto sono pubbliche. Le competenti strutture didattiche possono disciplinare modalità e limiti di accesso alle sedute al fine di consentire un ordinato svolgimento delle prove. Qualora siano previste prove scritte, il candidato ha il diritto di prendere visione dei propri elaborati dopo la correzione. Gli esami superati non possono essere ripetuti (cfr art. 22 Regolamento didattico di Ateneo). Esame intermedio (midterm) Prova scritta e/o orale da sostenere durante il corso (normalmente a metà semestre), per consentire al docente di identificare eventuali criticità ed adottare strategie correttive. Il docente può attribuire un voto o un giudizio, a sua discrezione, e decidere utilizzare questo momento di verifica per ridurre il programma da presentare nell’esame finale. Esame di laurea Al termine del Corso di studio lo studente dovrà sostenere una prova finale. Le modalità e i contenuti della stessa sono indicati nei Regolamenti didattici relativi al Corso di Studio. Si può sostenere l’esame finale solo dopo aver superato tutti gli esami previsti nel corso di laurea e aver maturato i crediti richiesti secondo quanto specificato nel regolamento di corso di laurea. Il voto conclusivo della prova è espresso in centodecimi (da un minimo di 66/110 ad un massimo di 110/110 e lode). Frequenza È la partecipazione dello studente alle attività didattiche previste per i diversi corsi di studio. I regolamenti didattici dei corsi di studio stabiliscono se la frequenza è obbligatoria o meno. Fondazione, Università, Società di gestione LCU è emanazione della Fondazione LCU che ne assicura il perseguimento dei fini istituzionali, provvede all’organizzazione di tutti i servizi necessari al funzionamento delle attività della didattica e della ricerca nell’università anche mediante il loro affidamento alla Società di Gestione (Gestione Link S.p.A.). Immatricolazione È la procedura amministrativa che ogni studente deve eseguire per iscriversi per la prima volta a un Corso di Laurea e Laurea Magistrale. Insegnamento Materia di studio. È identificata da una denominazione e dal settore scientifico disciplinare cui appartiene. Ad ogni insegnamento è attribuito un numero di cfu che vengono acquisiti dallo studente dopo il superamento delle prove di valutazione. Insegnamento mutuato Attività formativa attivata in un corso di studio ed affidata ad un docente che viene inserita nel percorso di un altro corso di studio . Gli studenti dei due corsi di studio seguono insieme le attività formative previste e sostengono l’esame con il docente responsabile dell’insegnamento. Insegnamento propedeutico Si definisce “propedeutica” una materia il cui esame deve essere superato prima di sostenere l’esame di un insegnamento collocato in un semestre o in un anno accademico successivo. Le propedeuticità sono stabilite nei Regolamenti didattici dei corsi di studio. Laurea ad honorem (o honoris causa) Può essere conferita dall’Università a persone che, per opere compiute o pubblicazioni fatte, siano venute in meritata fama di singolare perizia nelle discipline per cui è concessa. La deliberazione del Consiglio della Scuola che conferisce la laurea ad honorem deve essere presa a maggioranza dei 2/3 dei voti e approvata dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La laurea ad honorem attribuisce tutti i diritti della laurea ordinaria. Laurea interclasse Qualora l’ordinamento didattico di un corso di laurea soddisfi i requisiti (obiettivi formativi qualificanti e attività formative indispensabili di base e caratterizzanti) di due classi differenti, l’università può istituire il corso di laurea come appartenente ad ambedue le classi. Lo studente indica al momento dell’immatricolazione la classe entro cui intende conseguire il titolo di studio. Lo studente può comunque modificare la sua scelta, purchè questa diventi definitiva al momento dell’iscrizione al terzo anno (art. 1, comma 3, D.M. 16.3.2007). Al termine del corso di laurea, lo studente consegue la Laurea nel corso avente la denominazione scelta dall’Università e nella classe per la quale lo studente ha optato. Laurea magistrale Interclasse Qualora l’ordinamento didattico di un corso di laurea magistrale soddisfi i requisiti (obiettivi formativi qualificanti e attività formative indispensabili caratterizzanti) di due classi differenti, l’università può istituire il corso di laurea magistrale come appartenente ad ambedue le classi. Lo studente indica al momento dell’immatricolazione la classe nella quale intende conseguire il titolo di studio. Lo studente può comunque modificare la sua scelta, purché questa diventi definitiva al momento dell’iscrizione al secondo anno (art. 1, comma 3, D.M. 16.3.2007). Libretto È il documento che accompagna lo studente durante il percorso universitario. Sul libretto sono riportati il numero di matricola, l’anno di immatricolazione, gli esami già superati e il voto conseguito. Il libretto può essere previsto anche o solamente in formato elettronico. Linee guida Documento predisposto dall’Ufficio Accademico di LCU contentente le indicazioni in merito alla redazione e alla consegna della tesi di laurea. Link Academy È una struttura equivalente al Centro di ricerca che si occupa di promuovere le attività legate al DAMS. Propone e coordina stage e attività integrative alla didattica. Manifesto degli studi Il Manifesto generale degli studi contiene l’offerta didattica dei corsi di studi attivati per l’anno accademico di riferimento e le norme generali per le immatricolazioni e le iscrizioni. In esso confluiscono i regolamenti didattici dei corsi di studi. Il Senato Accademico, su proposta motivata delle Scuole, delibera e rende pubblico, entro il 31 maggio di ogni anno, il Manifesto generale degli studi relativo al successivo anno accademico. Le informazioni principali contenute nel Manifesto generale degli studi sono pubblicate nella Guida per lo Studente (cfr. Art. 11 Regolamento didattico di Ateneo). Matricola (numero di) All’atto dell’iscrizione ad ogni studente viene assegnato un codice composto da alcune cifre e lettere che rappresenta il suo codice identificativo per tutte le certificazioni e i servizi di Ateneo. Modulo Ogni insegnamento può essere costituito da uno o più moduli (cicli di lezioni, esercitazioni o seminari). I singoli moduli possono essere tenuti anche da docenti diversi, sotto la responsabilità generale di uno di essi. A ciascun modulo è associato un numero di crediti. Nucleo di Valutazione di Ateneo È un organo di Ateneo. Il Nucleo di Valutazione compie l’analisi interna delle attività didattiche e di ricerca nonché dei servizi per gli studenti, compresi quelli di sostegno allo studio, anche mediante l’analisi dei costi e dei rendimenti e della produttività della ricerca. Il Nucleo di Valutazione predispone annualmente una relazione sull’attività svolta. Il Nucleo è composto da cinque membri, anche esterni all’Università, ed è nominato dal Consiglio di Amministrazione sentito il Senato Accademico. L’organizzazione e il funzionamento del Nucleo di Valutazione sono definiti con apposito Regolamento di Ateneo (cfr art. 14 Statuto di Ateneo).   Obbligo formativo aggiuntivo (c.d. debito formativo) Per l’ammissione ad un corso di laurea o di laurea magistrale a ciclo unico, è richiesto il possesso del titolo di studio prescritto dalla normativa vigente e il possesso o l’acquisizione di una adeguata preparazione iniziale. Le modalità di verifica della preparazione iniziale sono determinate dal Regolamento didattico del corso di laurea. La verifica può avvenire anche a conclusione di attività formative propedeutiche realizzate dall’Università. Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi (c.d. debito formativo) da soddisfare nel primo anno di corso. Per favorire l’assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi, le strutture didattiche competenti possono realizzare attività formative integrative. Gli obblighi formativi aggiuntivi non sono configurabili nelle lauree magistrali. Per l’ammissione ad un corso di laurea magistrale, è richiesto il possesso del titolo di studio prescritto dalla normativa vigente, il possesso di requisiti curriculari specificati nel regolamento didattico del corso di laurea magistrale e l’adeguatezza della personale preparazione verificata secondo modalità definite nel predetto regolamento didattico. I requisiti curriculari consistono nel possesso di una Laurea conseguita in una determinata Classe e/o nel possesso di specifiche competenze certificate dalla acquisizione di un determinato numero di CFU in specifici Settori scientifico – disciplinari. Eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU possono essere acquisite con l’iscrizione a corsi singoli e con il superamento dei relativi esami prima dell’iscrizione al corso di laurea magistrale. Offerta formativa (Off.F) È l’offerta didattica dell’Università. È costituita dall’insieme dei corsi di studio attivati dall’Ateneo. Ordinamento didattico di un corso di studio È l’insieme delle norme che regolano il corso di studio. In particolare, l’ordinamento didattico di un corso di studio determina: la denominazione e gli obiettivi formativi del corso; il quadro generale delle attività formative; i CFU assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun ambito disciplinare; le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo. Organi di Ateneo Gli Organi di LCU sono: il Consiglio di Amministrazione il Comitato Esecutivo il Senato Accademico il Rettore Il Direttore Generale Il Nucleo di Valutazione Il Collegio dei Revisori dei Conti Il Collegio di Disciplina. Nello Statuto, consultabile sul sito web dell’Università, sono disciplinati la composizione, l’organizzazione e le funzioni di ogni Organo. Parti interessate Persona, gruppo di persone o organizzazione avente un interesse nei risultati o nelle prestazioni del corso di studio e nella figura professionale che consegue un titolo di studio presso il corso di studio stesso. Fanno parte delle PI: gli studenti, sia quelli iscritti al corso, sia quelli potenzialmente interessati a iscriversi; le loro famiglie; tutte le organizzazioni che possono utilizzare la professionalità dei laureati; il personale docente; la struttura di appartenenza (Facoltà, Ateneo) del corso do studio; il Ministero competente; le parti sociali; eventuali partner che forniscono il proprio contributo al corso di studio; ecc… Piano di Studio È il percorso didattico dello studente. Nel piano di studio sono elencate tutte le attività formative che si devono svolgere per conseguire la laurea o la laurea magistrale. Il piano di studio viene redatto dall’Ufficio Accademico insieme allo studente ed è approvato dal Senato Accademico. Piattaforma didattica Strumento a disposizione degli studenti per integrare le attività didattiche: contiene avvisi, informazioni ed i materiali multimediali messi a disposizione dai docenti e dall’Università. Professore a contratto Personale docente non di ruolo titolare di un contratto di prestazione d’opera intellettuale stipulato con l’Università per lo svolgimento di attività di insegnamento ad alto contenuto specialistico e professionale. Le tipologie dei contratti stipulabili dagli Atenei sono disciplinate dall’art. 23 della Legge n. 240/2010. Professore Emerito/Professore Onorario Al professore ordinario, che sia stato collocato a riposo o del quale siano state accettate le dimissioni, può essere conferito: a) il titolo di professore emerito qualora abbia prestato almeno venti anni di servizio in qualità di professore ordinario; b) il titolo di professore onorario qualora abbia prestato almeno quindici anni di servizio in qualità di professore ordinario. Detti titoli sono concessi con Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca previa deliberazione della Scuola cui l’interessato apparteneva all’atto della cessazione dal servizio. Ai professori emeriti ed onorari non competono prerogative accademiche. Professore Ordinario Rappresenta il livello più elevato di ruolo accademico. La legge n. 240/2010 (c.d. Legge Gelmini) ha introdotto nuove regole in materia di reclutamento dei professori ordinari, prevedendo che ciascuna Università proceda alla chiamata a seguito dell’espletamento di procedure pubbliche in cui è effettuata la valutazione delle pubblicazioni scientifiche, del curriculum e dell’attività didattica dei candidati. A tali procedure pubbliche possono partecipare i soggetti in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale (introdotta dalla Legge Gelmini) e i professori già in servizio presso altri Atenei. Le attività svolte dai professori ordinari e il loro regime di impegno sono definiti dalla legge (art. 6 Legge n. 240/2010). Nel regime vigente prima dell’entrata in vigore della Legge Gelmini, il ruolo di professore ordinario si conseguiva dopo l’espletamento di procedure di valutazione comparativa bandite dai singoli Atenei. All’atto della chiamata il professore era nominato professore straordinario. Dopo tre anni di “straordinariato” il professore era sottoposto al giudizio di una commissione giudicatrice nominata dal MIUR per la conferma nel ruolo di professore ordinario. I professori straordinari e i professori ordinari costituiscono la categoria dei “professori di prima fascia”. La legge n. 240/2010 ha abolito il periodo di straordinariato. Professore Associato Rappresenta il livello intermedio di ruolo accademico. La legge n. 240/2010 (c.d. Legge Gelmini) ha introdotto nuove regole in materia di reclutamento dei professori associati, prevedendo che ciascuna Università proceda alla chiamata a seguito dell’espletamento di procedure pubbliche in cui è effettuata la valutazione delle pubblicazioni scientifiche, del curriculum e dell’attività didattica dei candidati. A tali procedure pubbliche possono partecipare i soggetti in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale (introdotta dalla Legge Gelmini) e i professori già in servizio presso altri Atenei. Le attività svolte dai professori associati e il loro regime di impegno sono definiti dalla legge (art. 6 Legge n. 240/2010). Nel regime vigente prima dell’entrata in vigore della Legge Gelmini, il ruolo di professore associato si conseguiva dopo l’espletamento di procedure di valutazione comparativa bandite dai singoli Atenei. Dopo tre anni dalla chiamata, il professore associato era sottoposto al giudizio di una Commissione giudicatrice nominata dal MIUR per la conferma nel ruolo di professore associato. La legge n. 240/2010 ha abolito l’istituto della “conferma nel ruolo di professore associato”. I professori associati costituiscono la categoria dei “professori di seconda fascia”. Proposal Modulo reperibile in Ufficio Accademico in cui si definisce il progetto di tesi di laurea (laurea magistrale). Deve essere compilato in ogni sua parte e firmato in originale sia dal relatore che dallo studente, che provvederà a consegnarlo entro le scadenze prescritte per ogni sessione di laurea. Prorettore Il Prorettore è nominato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore. È membro del Senato Accademico e sostituisce il Rettore, in caso di assenza o impedimento, nell’espletamento delle funzioni di sua competenza. Regime di impegno dei professori e ricercatori universitari a tempo indeterminato Il regime di impegno dei professori e dei ricercatori universitari è disciplinato dalla normativa vigente (art. 6 Legge n. 240/2010). Detto regime può essere: a) a tempo pieno; b) a tempo definito. A ciascun regime corrisponde un determinato impegno orario annuo. L’opzione per l’uno o l’altro regime è esercitata su domanda dell’interessato all’atto della presa di servizio ovvero, nel caso di passaggio dall’uno all’altro regime, con domanda da presentare al Rettore almeno sei mesi prima dell’inizio dell’anno accademico dal quale far decorrere l’opzione e comporta l’obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico. Regolamento didattico di Ateneo Regolamento che disciplina le norme comuni di organizzazione delle attività didattiche e gli ordinamenti didattici e il funzionamento dei corsi di studio. Regolamento didattico del corso di studio Tale Regolamento specifica, in conformità con l’ordinamento didattico del corso, i dettagli organizzativi del corso di studio e, in particolare, l’elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative, i diversi curricula, le modalità didattiche e di esame e gli eventuali obblighi di frequenza.   Regolamento studenti, tasse e contributi Definisce le procedure amministrative per l’immatricolazione e l’iscrizione all’Università e quelle relative alle carriere degli studenti e alla loro gestione. Regolamento generale di Ateneo Contiene le norme attuative delle disposizioni dello Statuto di LCU e disciplina le modalità di funzionamento degli organi e delle strutture di LCU. Relatore – Supervisor Docente titolare della cattedra relativa all’insegnamento nel cui ambito disciplinare rientra l’argomento che lo studente intende affrontare nell’elaborato finale (tesi di laurea). Retta L’immatricolazione e l’iscrizione ad anni successivi sono subordinate al pagamento di una retta, il cui importo viene stabilito dall’Università relativamente ad ogni corso di studi. Rettore È una figura prevista come organo dell’Università. Il Rettore è nominato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione. Dura in carica un triennio ed è rinominabile consecutivamente per una sola volta. È responsabile dell’attività didattica e scientifica svolta in LCU ed esercita le funzioni di cui all’art. 12 dello Statuto. Per l’espletamento dell’attività si avvale del Direttore dell’Ufficio Accademico. Ricercatore universitario a tempo indeterminato Ruolo accademico di cui la Legge n. 240/2010 ha disposto l’esaurimento. Nel regime previgente, si diventava ricercatore universitario a tempo indeterminato all’esito di una procedura di valutazione comparativa bandita dai singoli Atenei. I ricercatori di ruolo svolgono attività di ricerca, di aggiornamento scientifico, di didattica integrativa e di servizio agli studenti, inclusi l’orientamento e il tutorato, nonché attività di verifica dell’apprendimento. Il loro regime di impegno è disciplinato dalla legge. Ricercatore universitario a tempo determinato Figura introdotta dalla Legge n. 240/2010 (art. 24). I ricercatori a tempo determinato sono titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato stipulato con l’Università. I destinatari dei contratti sono scelti mediante procedure pubbliche di selezione disciplinate dagli Atenei con proprio regolamento. Sono previste due tipologie di contratti: a) contratti di durata triennale prorogabili per soli due anni, per una sola volta; b) contratti triennali non rinnovabili, riservati a candidati che hanno usufruito dei contratti di cui alla lettera a), ovvero, per almeno tre anni anche non consecutivi, di assegni di ricerca o di borse post-dottorato ovvero di analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri. I ricercatori a tempo determinato svolgono attività di didattica, di didattica integrativa, di servizio agli studenti e attività di ricerca.   Riconoscimento crediti Il riconoscimento dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi in un corso dell’università compete al Consiglio della Scuola di riferimento secondo procedure e criteri stabiliti nel regolamento didattico di ateneo. L’università può riconoscere come crediti formativi universitari le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione l’università abbia concorso nel rispetto della normativa vigente in materia di riconoscimento dei crediti formativi universitari.   Rinuncia agli studi Atto formale con cui uno studente rinuncia a proseguire gli studi. Si tratta di una dichiarazione scritta e motivata che deve essere presentata all’Ufficio Accademico. Lo studente rinunciatario che intenda riprendere gli studi deve iscriversi di nuovo e ha facoltà di richiedere che gli esami sostenuti e i crediti già acquisiti siano valutati dal Consiglio della Scuola, ai fini di un possibile riconoscimento, parziale o totale. Allo studente rinunciatario verrà restituito il diploma di maturità consegnato all’atto d’iscrizione. Scuola per le attività undergraduate e graduate Struttura organizzativa di LCU che svolge le funzioni di coordinamento e razionalizzazione delle attività relative ai corsi di laurea e laurea magistrale. L’organizzazione e le funzioni della Scuola sono definite dall’art. 17 dello Statuto di Ateneo. Scuola per le attività postgraduate Struttura organizzativa di LCU che svolge le funzioni di coordinamento e razionalizzazione delle attività relative ai corsi postgraduate (Master universitari di primo e secondo livello, Scuole di Specializzazione, Dottorati di ricerca). L’organizzazione e le funzioni della Scuola sono definite dall’art. 17 dello Statuto di Ateneo. Senato Accademico È un organo di Ateneo. È composto dal Rettore, dal Prorettore, dai Presidenti delle Scuole di Ateneo e dal Direttore del Dipartimento. Esercita le funzioni di cui all’art. 11 dello Statuto. Sessione È il periodo destinato allo svolgimento degli esami di profitto. La sessione d’esame è unica, ha inizio con il 1° novembre dell’anno accademico corrente e termina entro il 20 aprile dell’anno accademico successivo. All’interno della sessione sono previsti cinque appelli. Per gli studenti fuori corso e per tutti quelli che abbiano terminato le attività didattiche degli insegnamenti previsti dal corso di studi sono previsti appelli straordinari nel periodo tra marzo-maggio e ottobre-dicembre, ferma restando la possibilità di partecipare a tutti gli altri appelli senza limitazioni. Semestre È il periodo dell’anno accademico dedicato alle attività didattiche. In particolare, l’anno accademico si articola in due semestri della durata di 17 settimane ciascuno, separati da una pausa dedicata agli esami. L’introduzione dei semestri ha consentito di distinguere il periodo dell’anno accdemico deicato alle attività didattiche e il periodo dell’anno accademico dedicato allo svolgimento degli esami. Semestre di studio all’estero Lo studente LCU ha la possibilità di trascorrere un semestre di studio all’estero, quando sia in regola con gli esami ed abbia una conoscenza linguistica adeguata. Questa esperienza può svolgersi nel primo semestre del terzo anno per gli iscritti ai corsi di laurea e nel primo semestre del secondo anno per gli iscritti ai corsi di laurea magistrale. Lo studente deve seguire i corsi e superare i relativi esami nell’Università estera prescelta. Lo studente ammesso a trascorrere un periodo di studio all’estero deve definire con la competente struttura didattica il piano degli studi e/o delle attività da svolgere. Eventuali modifiche in itinere di tale piano devono essere approvate con le stesse modalità. Settori scientifico disciplinari (S.S.D.) Raggruppamenti di materie individuati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sono definiti in apposite declaratorie che ne descrivono i contenuti scientifico-disciplinari e sono identificati da un codice. Stage Attività formativa che consente agli studenti di entrare in contatto con il mondo del lavoro durante il corso di studi. La maggior parte dei corsi di studio, triennali e magistrali, prevede un periodo di tirocinio o stage, in aziende o enti esterni, convenzionati con l’Università. Tale attività consente di acquisire crediti formativi universitari.   Statuto Lo Statuto di LCU (approvato con D.M. 30.03.2012 pubblicato nella G.U. n. 87 del 13.04.2012) contiene i principi generali di organizzazione e di funzionamento dell’Ateneo. Studente a tempo pieno (o full – time) Lo studente a tempo pieno (o full – time) è lo studente il cui impegno orario complessivo annuo è pari a 1500 ore, corrispondenti a 60 Crediti formativi universitari (CFU). Lo studente a tempo pieno (o full – time) in modalità executive è lo studente full – time per il quale le lezioni sono erogate in orari e giorni concordati che possono essere differenti da quelli previsti dal calendario accademico standard. Studente a tempo parziale Lo studente a tempo parziale è lo studente il cui impegno orario complessivo annuo è pari a 750 ore corrispondenti a 30 Crediti formativi universitari (CFU). Study week Settimana di studio, in cui sono sospese le lezioni. Normalmente precede un periodo di verifiche e/o esami. Titolo doppio, multiplo, congiunto Sulla base di apposite convenzioni, l’Università può rilasciare i titoli di studio anche congiuntamente con altri atenei italiani ed esteri. Le convenzioni disciplinano le modalità per il rilascio dei titoli congiunti o di titoli doppi o multipli. Il titolo “congiunto” (joint degree) o il “doppio” titolo (double degree) costituiscono due possibili esiti di un corso di studio “integrato”. Il programma “integrato” di studio prevede un curriculum progettato in comune tra due Università e regolato in uno specifico accordo negoziale. Gli studenti che vi aderiscono svolgono periodi di studio di durata e contenuti definiti, alternati nelle due istituzioni accademiche. Al termine dei corsi e dopo le eventuali prove finali congiunte essi conseguono un titolo unico firmato congiuntamente dalle autorità accademiche delle due istituzioni (titolo “congiunto”) o i titoli nazionali finali delle due istituzioni (“doppio” titolo). Tassa di iscrizione Importo fisso che lo studente deve versare all’atto dell’immatricolazione. Il suo importo è definito annualmente dal Consiglio di Amministrazione dell’Università. Tassa regionale Per l’iscrizione ai corsi di studio delle università statali e legalmente riconosciute, degli istituti universitari e degli istituti superiori di grado universitario che rilasciano titoli di studio aventi valore legale, gli studenti sono tenuti al pagamento della tassa per il diritto allo studio universitario alla regione o alla provincia autonoma nella quale l’università o l’istituto hanno la sede legale. La tassa è prevista per incrementare le disponibilità finanziarie delle regioni finalizzate all’erogazione di borse di studio e di prestiti d’onore agli studenti universitari capaci e meritevoli e privi di mezzi, nel rispetto del principio di solidarietà tra le famiglie a reddito più elevato e quelle a reddito basso. Tasse Universitarie Contributo economico che lo studente deve versare all’Università per poter fruire di tutti i servizi e frequentare le attività formative. Lo studente che non sia in regola con il pagamento delle tasse universitarie non può sostenere esami nè compiere altri atti di carriera universitaria. Tesi di laurea – Relazione finale Per il conseguimento della Laurea Magistrale i regolamenti dei corsi di studio prevedono l’elaborazione ed eventualmente la discussione di una tesi scritta, redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un docente che ha il ruolo di relatore. Lo tesi deve essere consegnata in formato elettronico ed eventualmente anche in forma cartacea all’Ufficio Accademico nei termini fissati dal Senato Accademico.   Trasferimento È possibile trasferirsi: da un corso di laurea ad un altro di LCU (trasferimento interno); da un altro Ateneo a LCU (trasferimento esterno in entrata); da LCU ad un altro Ateneo (trasferimento esterno in uscita), Le domande di trasferimento devono essere presentate secondo i tempi e le modalità previste dal Regolamento didattico e dal Regolamento studenti, tasse e contributi. Tutor Collaboratore di fiducia del docente titolare dell’insegnamento. Supporta il docente nello svolgimento dell’attività didattica, seguendo gli studenti, sostenendoli ed aiutandoli nelle eventuali difficoltà del loro percorso formativo. Valutazione La valutazione dei servizi e della didattica, periodicamente richiesta agli studenti mediante la somministrazione di appositi questionari, è finalizzata a garantire il miglioramento continuo della qualità.  
1534. Entra in Link  
SERVIZI PER FUTURI STUDENTI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO Per guidare l’aspirante studente universitario nella scelta del corso di laurea. AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA Requisiti e modalità di ammissione. AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE Requisiti e modalità di ammissione. AMMISSIONE AI MASTER Requisiti e modalità di ammissione ai Master di I e di II livello. LCU ACADEMIC COACH Programma di Supporto allo Studio per gli Atleti di interesse nazionale. TASSE E RETTE Rette, tasse e finanziamenti. ACCOMODATION Alloggio, alberghi, bed & braeakfast, convitti e residence.  
1535. CERSIG  
CERSIG - CENTRO DI RICERCA SULLE SCIENZE GIURIDICHE Direttore del CERSIG: Ferruccio Maria Sbarbaro Presidente del Comitato Scientifico: Prof. Pasquale Stanzione Il CERSIG (Centro di Ricerca sulle Scienze Giuridiche) appartiene alla tipologia di cui all’art. 2, comma 1, lettera b) del Regolamento dei Centri di Ricerca dell’Università degli Studi “Link Campus University” e ha sede presso la sede dell’Università. In particolare il CERSIG, nell’ambito della struttura del Dipartimento per la Ricerca, rappresenta il centro “di area” con riferimento all’area 12-scienze giuridiche. Il CERSIG promuove, organizza, sviluppa e gestisce le attività di studio e ricerca relative all’area di scienze giuridiche e tutte le attività connesse e/o strumentali. In particolare sono scopi del CERSIG: promuovere, organizzare e assistere la ricerca di base nell’ambito dell’Università con riferimento alle materie giuridiche; eseguire, su richiesta dell’Università o di altri enti ed organismi, ricerche d’interesse generale; organizzare corsi di lezione, seminari, convegni, percorsi formativi ed altre attività connesse, che abbiano carattere divulgativo o promozionale delle ricerche, eventualmente rilasciando attestati di frequenza e di profitto; diffondere i risultati degli studi e delle ricerche mediante apposite relazioni e pubblicazioni; fornire, dietro contributo ed eventualmente su indicazione di enti, associazioni ed altri organismi italiani e esteri, assistenza a ricercatori, con un impegno da definire in base agli accordi con detti soggetti; partecipare, autonomamente o in compartecipazione con altre strutture dell’Università o altri enti pubblici e/o privati, a bandi e progetti di ricerca; formulare all’Università domanda per l’istituzione di borse di studio, assegni di ricerca, dottorati di ricerca e collaborare alla relativa organizzazione e gestione; promuovere, coordinare e gestire, anche per conto dei professori e ricercatori in materie giuridiche, i rapporti con il Dipartimento per la Ricerca dell’Università; stipulare, per lo svolgimento dei compiti di cui sopra, convenzioni con altre Università e centri di ricerca universitaria, italiani ed esteri, enti pubblici e privati; svolgere ogni altra attività connessa e/o strumentale a quelle sopra elencate. La struttura del CERSIG è articolata in un Consiglio Direttivo, composto da tutti i professori e ricercatori in organico dell’Università nell’Area 12-Scienze Giuridiche, e in un Comitato Scientifico composto, oltre che dai componenti del Consiglio Direttivo, da tutti i professori a contratto con incarico di docenza in materie dell’Area 12-Scienze Giuridiche e da studiosi di chiara fama invitati fino a un massimo di 5. Vai alla pagina del centro  
1536. CERMES  
CERMES - CENTRO DI RICERCA IN MANAGEMENT, ECONOMIA E SVILUPPO LOCALE Direttore CERMES: Manlio Del Giudice CERMES ha come finalità principale di individuare e analizzare le best practice nazionali e internazionali in materia di imprenditorialità, management e sviluppo di innovazione territoriale e declinarle nei contesti locali. Il Centro si prefigge di sviluppare strumenti e modelli che possano contribuire a orientare gli interventi di imprese, istituzioni ed enti pubblici, associazioni e fondazioni del terzo settore, perseguendo una logica di ecosistema dell’innovazione. CERMES promuove, organizza, sviluppa e gestisce, in via primaria ma non esclusiva, attività di studio e ricerca relative alla Macro Area delle Scienze Aziendali e Gestionali (Area 13 – Scienze Economiche e Statistiche), incluse tutte le attività connesse e/o strumentali, proponendosi ad organizzazioni pubbliche e private quale interlocutore scientifico di eccellenza in grado di progettare e sviluppare programmi di ricerca di base o applicata, volti a verificare le condizioni di un’economia della conoscenza declinata attraverso l’innovazione tecnologica, l’economia circolare, il forecasting tecnologico, il trasferimento di conoscenza. Aree di ricerca CERMES si prefigge come scopo primario ma non esclusivo promuovere, organizzare e assistere la ricerca di base ed applicata nell’ambito dell’Università con riferimento alle materie economiche ed aziendali (Area 13 – Scienze Economiche e Statistiche). La principali aree di ricerca e di studio del Centro sono le seguenti: Innovation management; Imprenditorialità; Economia circolare; Knowledge management, sharing and transfer; Intangible resources, Intellectual Capital, SIA; Marketing e comunicazione d’impresa ed istituzionale; Technology transfer e spin off (da impresa e da ricerca); Technological management e forecasting, in ambito manageriale ed imprenditoriale; Management delle Biotecnologie industriali ed agroalimentari; Sviluppo ed economia dei sistemi locali; Valorizzazione del sistema economico e culturale locale (agroalimentare, turismo, cultura, etc.) Acceleratori d’impresa, incubatori e business planning; Public administration management; Corporate Social Responsibility e Business Ethics; Accounting, Valutazione e Metodologie quantitative d’impresa; Cross cultural management; Family business studies; Strategic management; Banking e Finanza.  
1537. DiTES  
DiTES - Digital Technologies, Education and Society Direttore del DiTES: Prof. ssa Stefania Capogna Il centro di ricerca vuole creare ponti tra mondi differenti, in particolare tra scuola, lavoro, territorio e accademia, al fine di porsi come agente di cambiamento e di innovazione culturale. I principi salienti che guidano l’istituzione del centro di ricerca sono: il valore della rete in una prospettiva intersistemica dove soggetti afferenti a mondi diversi possono condividere e scambiarsi risorse, idee, ecc.. Lo scopo è quello di creare connessioni, valorizzando la logica della filiera che partendo dalla scuola, abbraccia l’università, la ricerca, l’innovazione, lo sviluppo per arrivare al più ampio sistema socio-economico e produttivo; il valore della multidisciplinarietà, infatti le competenze considerate cruciali per rispondere alla complessità del mondo contemporaneo sono quelle cross culturali, di networking, di diversity management, capacità di collaborazione in ambienti virtuali, progettualità, adattabilità e resilienza per muoversi all’interno di sistemi organizzativi complessi, frammentati e territorialmente dispersi. L’obiettivo generale del centro di ricerca Digital Technologies, Education and Society, è quello della valorizzazione delle tecnologie in un’ottica di empowerment individuale, organizzativo e di comunità. La persona deve essere al centro del processo di innovazione e di digitalizzazione. In una società iper-tecnologica oggi abbiamo bisogno di promuovere e sostenere processi di innovazione sociale. Con il termine 'innovazione sociale’ si intende la ricerca di nuove risposte e soluzioni alternative ai problemi sociali irrisolti. Sono considerati quindi percorsi di innovazione sociale l'individuazione e la distribuzione di nuovi servizi che migliorano la qualità della vita degli individui, delle organizzazioni e delle comunità; l'individuazione e l'implementazione di nuovi processi di integrazione e inclusione nel mercato del lavoro; lo sviluppo di nuove competenze, la creazione di nuovi posti di lavoro e nuove forme di partecipazione che possono contribuire a migliorare la posizione delle persone e delle comunità nel gioco globale. Il centro ambisce a svolgere un ruolo di “soggetto innovatore-integratore” che pur essendo radicato in un settore tecnico-culturale specifico possa intercettare percorsi di intersezione e creare nuove opportunità modalità di collaborazione volti a favorire produzione, valorizzazione e trasferimento di conoscenza, proprio a partire dal riconoscimento e valorizzazione delle differenze superando l’idea di contrapposizione per perseguire quella della complementarità. Macro-aree di interesse: Tecnologie digitali, educazione e società; Empowerment per le persone, le organizzazioni e le comunità Filoni di ricerca- intervento:  Tecnologie digitali per l’education Industria 4.0 e mismatch D-O:  Competenze e forme di accompagnamento/inserimento al lavoro Tecnologie digitali per il patrimonio culturale, l’edutainment e la cittadinanza Digitale e nuove percorsi-modelli di cura (sanità/comunità) Attività: Triangolo della conoscenza/Rete Bandi/progetti di ricerca, in ambito regionale, nazionale e internazionale, nelle aree di interesse Ricerche volte a indagare l’innovazione digitale nelle macro aree di interesse Creazione di nuova conoscenza a partire dall’analisi dei processi di innovazione digitale nelle sue varie forme e nei diversi campi di applicazione Produzione di sapere scientifico sul tema di interesse e attività di divulgazione, diffusione, sensibilizzazione Osservatorio permanente su ‘educazione digitale’ La partecipazione alla costruzione di network virtuosi con attori pubblici e privati operanti nelle aree di interesse Partecipazione attiva all’innovazione sociale del paese Vai alla pagina del centro  
1538. Link LAB  
LINK LAB - LABORATORIO DI RICERCA SOCIALE Direttore Link LAB: Prof. Nicola Ferrigni Link LAB è il Laboratorio di Ricerca Sociale dell’Università degli Studi Link Campus University. Esso realizza ricerche volte a studiare la società contemporanea e i fenomeni che la caratterizzano attraverso gli strumenti di analisi della ricerca sociale. I principali temi su cui si focalizzano le attività di ricerca di Link LAB sono: l’universo giovanile italiano e la sua percezione rispetto a temi quali la politica, il lavoro, la scuola e l’università, i valori, il bullismo, le tecnologie, i consumi culturali, ecc., attraverso le attività dell’Osservatorio Generazione Proteo; i suicidi per motivazioni economiche, rispetto ai quali Link LAB rappresenta la principale fonte accreditata di dati in virtù dell’Osservatorio sul fenomeno avviato nel 2012; gli effetti sociali delle politiche pubbliche (ordine pubblico, sicurezza, welfare, ecc.); la gestione della sicurezza nelle manifestazioni sportive e nei grandi eventi (con particolare riguardo ai fenomeni degli ultrà e della violenza negli stadi); la mediatizzazione dei processi culturali (politica, sport, religione, terrorismo, ecc.) e gli effetti sull’evoluzione dei fenomeni giornalistici, tramite la sua area di ricerca Social & Media. Link LAB e i suoi due Osservatori, Generazione Proteo e Suicidi per motivazioni economiche, sono diretti da Nicola Ferrigni. Le ricerche di Link LAB – realizzate in partnership con Istituzioni, Atenei, Enti e Associazioni – sono pubblicate in volumi e riviste scientifiche, nonché presentate in convegni nazionali e internazionali, e godono di una significativa eco sui principali mezzi di informazione. Gli obiettivi strategici che Link LAB intende perseguire nel prossimo triennio possono essere così riassunti: Osservatorio Generazione Proteo: allargamento della Rete nazionale di Istituti scolastici coinvolti nella ricerca annuale (giunta alla sua 5° edizione); rafforzamento delle occasioni di confronto tra studenti e società civile (#ProteoBrains); elaborazione di proposte programmatiche da condividere con le Istituzioni; partecipazione al conseguimento degli obiettivi della Terza Missionedell’Università. Osservatorio Suicidi per motivazioni economiche: consolidamento del monitoraggio del fenomeno e della relativa elaborazione dei dati; approfondimento delle motivazioni alla base del fenomeno e loro contestualizzazione nella più ampia cornice delle situazioni di disagio sociale; individuazione e condivisione con le Istituzioni, di politiche pubbliche a sostegno delle categorie sociali più a rischio. Politiche pubbliche: studio della relazione tra sicurezza reale e sicurezza percepita nelle manifestazioni di piazza; analisi dell’impatto della normativa legata al nuovo modello di sicurezza dello Stadio Olimpico di Roma. Manifestazioni sportive e grandi eventi: studio dell’impatto socio-culturale ed economico del Giro d’Italia; elaborazione di modelli di gestione della comunicazione legata alla sicurezza. Social & Media: studio, nell’ambito del progetto PRIN 2015 su Media e Terrorismi. L’impatto della comunicazione e delle reti digitali sull’insicurezza percepita, delle narrazioni e contro-narrazioni sul terrorismo, della rappresentazione mediatica della sicurezza, infine degli effetti della comunicazione sul tema del terrorismo sulle fasce sociali più deboli; studio dell’evoluzione dei consumi culturali in Italia e delle loro forme di rappresentazione sui media. Vai alla pagina del centro  
1539. Assegni di Ricerca conclusi  
Design di prodotti interattivi per l’intrattenimento e l’educazione per l’infanzia.ong> Listening Smartcities. Nuove narrazioni per nuove urbanità Multi-scale approach to Smart Materials Interaction Design e comunicazione digitale per il settore dei beni Culturali Accessible city: comunicare, muoversi e vivere nelle città intelligenti con le tecnologie assistive Creatività collaborativa nella scuola intelligente: nuovi paradigmi di interazione nei processi creativi a scuola e nell’università Analisi e progettazione didattica di corsi massivi online aperti a tutti (MOOC) La Nuova Giustizia Sportiva. Adeguamento della normativa federale. Problematiche e criticità Design di prodotti interattivi per l’intrattenimento e l’educazione per l’infanzia. Data inizio: 08/09/2014 Il gioco finalizzato all’apprendimento presenta notevoli vantaggi che possono essere ulteriormente incrementati dall’introduzione delle nuove tecnologie. L’integrazione delle tecnologie ICT con i prodotti per l’infanzia apre la strada allo sviluppo di dispositivi capaci di influire in maniera positiva sull’età evolutiva: sviluppando la creatività, la fantasia, le capacità manuali, la logica, la capacità di associazione e di coordinazione del bambino attraverso forme, suoni e colori. La comunità scientifica è già particolarmente attiva sul topic ma la continua evoluzione delle tecnologie digitali e multimediali richiede una maggiore attenzione da parte del design di prodotto che deve essere in grado di raggiungere un livello di integrazione più profondo con l’aspetto tecnologico. Nuovi strumenti dovranno essere quindi progettati tenendo conto dei parametri appartenenti al mondo del disegno industriale, del target di riferimento e dei vincoli dettati dall’integrazione delle tecnologie.   Listening Smartcities. Nuove narrazioni per nuove urbanità Data inizio: 27/01/2014 Il progetto di ricerca studia i modi attraverso cui collezionare, interpretare e rappresentare visivamente il potenziale informativo insito nei gesti quotidiani e nelle continue interazioni che hanno luogo all’interno dei nuovi spazi urbani. Nel corso della ricerca si affronta inizialmente il tema delle nuove urbanità ibride da un punto di vista socio-antropologico. In seguito si studiano le modalità attraverso cui impiegare le tecnologie allo stato dell’arte per approcciarsi in maniera innovativa al tema dell’etnografia urbana, disegnando nuove modalità narrative in grado di testimoniare in maniera fedele,  i mutamenti che attraversano il tessuto urbano. Si delineano poi degli scenari applicativi che portano ad elaborare nuove topografie interattive animate da flussi aggregati d’informazioni che in tempo reale raccontano ciò che accade all’interno della città.   Multi-scale approach to Smart Materials Data inizio: 01/06/2014 I materiali intelligenti (smart materials) sono materiali che possiedono la capacità di adattarsi a stimoli esterni:  reagiscono  ai cambiamenti dell’ambiente circostante modificando una o più delle loro proprietà (meccaniche, ottiche, elettriche, magnetiche, chimiche o termiche). I Materiali di auto-guarigione, quelli compositi, le nanotecnologie ed i polimeri intelligenti, rappresentano l’innovazione di prodotto che inciderà in modo importante su temi quali maggiore efficienza energetica, moda e made in italy, sostenibilità e sicurezza, trainando  la ricerca fondamentale nella direzione dei  materiali intelligenti. Il progetto di ricerca indaga sulle più recenti tecnologie e metodologie che si stanno affermando nello studio e nella progettazione dei materiali intelligenti applicati all’engineering design. Sviluppa un’analisi multiscala che fornisce informazioni di base utili per l’applicazione di materiali intelligenti all’uso quotidiano. Partendo da uno studio chimico-fisico a livello nanoscopico  per migliorare la comprensione fisica dei sistemi materiali intelligenti,  si procede quindi ad una analisi macroscopica che permetta di  progettare nuove funzionalità e “strutture intelligenti”. L’obiettivo è quello di  formulare soluzioni di progettazione realizzabili che incrementino la diffusione  di tali materiali.   Interaction Design e comunicazione digitale per il settore dei beni Culturali Data inizio: 01/11/2013 Il progetto di ricerca realizza un’analisi critica sul rapporto che lega nuove tecnologie, nuovi paradigmi di percorsi interattivi ai beni culturali, per costruire una metodologia dedita alla progettazione di percorsi di conoscenza e spazi spositivi in grado di aumentare le portata comunicativa dei prodotti delle industrie culturali ed il coinvolgimento dei visitatori. A tal fine si studiano mediante l’utilizzo di metodi e tecniche proprie dell’indagine sociale comportamenti e aspettative messi in campo dal pubblico museale e dai visitatori in generale, per basare su queste la sperimentazione di nuove metafore comunicative e soluzioni interattive che, coadiuvate dall’utilizzo di tecnologie avanzate, rendano più appagante formativa e coinvolgente la fruizioni dei beni culturali.   Accessible city: comunicare, muoversi e vivere nelle città intelligenti con le tecnologie assistive Data inizio: 01/11/2013 Il progetto di ricerca parte da un’analisi di scenario sugli user needs dell’inclusione sociale a livello urbano, e investiga l’utilizzo delle nuove tecnologie del digitale da applicare come soluzioni ad hoc negli spazi e nell’arredo urbano per permettere a tutti di vivere la città. Innanzitutto si delineano i problemi di accessibilità legati ai processi comunicativi e di mobilità al tessuto urbano, passando in rassegna le principali soluzioni adottate nell’ambito delle città intelligenti sia a livello nazionale che a livello internazionale. In tal senso, si analizzano le esigenze dei cittadini, in particolare dei soggetti svantaggiati, attraverso gli strumenti della ricerca sociale. In seguito si affronta il tema delle cosiddette tecnologie assistite, utilizzando la regola del Deign for All con l’obiettivo di studiare soluzioni di progettazione che rendano la città inclusiva.   Creatività collaborativa nella scuola intelligente: nuovi paradigmi di interazione nei processi creativi a scuola e nell’università Data inizio: 27/01/2014 Il progetto di ricerca mira a stimolare e potenziare il processo creativo, dai primi anni di scuola fino all’età universitaria, attraverso l’ideazione di interfacce software ed oggetti intelligenti capaci di incoraggiare attività creative – collaborative riconducibili a lezioni di musica e disegno nei primi anni scolastici e corsi universitari come DAMS e Design. La prima fase di ricerca è dedicata allo studio del sistema scolastico, analizzando metodologie di insegnamento e processi di apprendimento collaborativo in campo artistico. In seguito vengono analizzati paradigmi di interazione per interfacce software ed oggetti intelligenti utilizzati nel campo della produzione artistica tradizionale  e digitale. Il progetto di ricerca conclude con l’ideazione di nuovi sistemi di interazione in grado di dare vita ad ecosistemi di collaborazione creativa per l’individuazione e il potenziamento di attitudini artistiche nelle scuole e nelle università.   Analisi e progettazione didattica di corsi massivi online aperti a tutti (MOOC) Data inizio: 05/03/2015 Studio e realizzazione del modello didattico sulla base del quale sono realizzati e organizzati i moduli del corso e-learning  (macro-progettazione): modularizzazione dei contenuti in Learning Object (LO), differenziazione dei LO, realizzazione dei percorsi didattici. L’attività di ricerca individua le caratteristiche  del modello didattico per misurare, valutare e garantire l’efficacia formativa. Particolare attenzione è dedicata agli aspetti motivazionali e attentivi dei MOOC. La ricerca  indaga sull’utilizzo delle metodologie di simulazione/interattività, serious game e gamification. I metodi di valutazione devono consentire di misurare il livello di apprendimento raggiunto e confrontarlo con gli obiettivi dell’intervento formativo programmato.   La Nuova Giustizia Sportiva. Adeguamento della normativa federale. Problematiche e criticità Data inizio: 20/05/2015 Riforma della Giustizia Sportiva dell’anno 2014. L’impegno di ricerca è incentrato sull’analisi della struttura del Nuovo Codice della Giustizia Sportiva C.O.N.I. che, per la prima volta, prevede una disciplina organica del processo sportivo e dei procedimenti federali, da sempre disciplinati da Regolamenti di giustizia federale ad efficacia interna. Lo studio riguarda i caratteri del Codice della Giustizia Sportiva: la struttura, gli organi di giustizia, le funzioni da esso regolate, nonché le problematiche connesse all’adeguamento della normativa federale di ciascuna attività sportiva olimpica, non olimpica e paraolimpica.    
1540. Assegni di Ricerca attivi  
Analisi funzionale e progettazione grafica per potenziare l'efficacia formativa di social learning platform web e mobile. Studio e analisi dei paradigmi di interazione naturale per l'Ambient Intelligence e l'internet of things. Metodologie di progettazione e tecniche di valutazione dell'usabilità e della user experience degli oggetti intelligenti in ambito domestico Modelli didattici efficaci in ambienti di apprendimento misti: come aumentare il livello di flessibilità ed efficacia dei processi formativi, integrando innovative tecnologie e metodologie di apprendimento e insegnamento. L'insegnamento della storia dell arte: nuove metodologie didattiche che consentano l'integrazione di device mobili e werable technologies I cittadini all'interno delle città intelligenti. Tecnologie, strumenti e metodologie più efficaci per la partecipazione delle persone ai processi decision-making, ed alla cocreazione e coprogettazione dei servizi. Studio e analisi inerenti i sistemi di intermediazione per l'offerta di servizi in ambito socio-sanitario, rivolti ad utenti anziani e/o fragili nell’ambito del progetto Home Care 4 All. Tecnologie a supporto della partecipazione del cittadino all'interno di città e territori intelligenti. Micro-progettazione didattica e sviluppo di Learning Object per corsi massivi online aperti a tutti Studio di nuove metafore e modelli comunicativi all’interno di contesti espositivi mediante l’applicazione dei paradigmi di Interaction Design e User Experience Analisi funzionale e progettazione grafica per potenziare l'efficacia formativa di social learning platform web e mobile. Data inizio: 01/01/2015 Studio e realizzazione delle interfacce e degli elementi iconografici caratterizzanti per la personalizzazione dei singoli ambienti del Social Learning Management System. Progettazione grafica e produzione dei learning object multimediali che comporranno il percorso formativo in modalità e-learning. Definizione della Visual Identity e la Digital Identity del progetto, ai fini di massimizzare l’efficacia dell’attività di dissemination presso i target di riferimento. Una specifica attenzione è dedicata sia alla presenza web (sito e canali social) sia ai materiali informativi e promozionali digitali e cartacei (video, brochure, gadget, ecc.).   Studio e analisi dei paradigmi di interazione naturale per l'Ambient Intelligence e l'internet of things. Data inizio: 01/01/2015 Ricerca teorica volta a definire nuovi modelli d’interazione, nella ricerca sociale per la definizione dei requisiti utente, nella prototipazione di diverse soluzioni attraverso l'utilizzo degli strumenti dell’Interaction Design e ICT, e nella convalida delle soluzioni progettate attraverso i metodi di valutazione dell'usabilità. Nuovi paradigmi d’interazione tra uomo e computer (HCI), in particolare i paradigmi d’interazione naturali, applicati ai nuovi scenari dell’Ambient Intelligence e dell'Internet of Things. L’Ambient Intelligence e l'Internet of Things sono scenari che pongono nuove sfide nell’ambito dell’HCI e dei paradigmi che saranno utilizzati in futuro nell’interazione tra uomo e computer, in un percorso che porterà dalla complessità alla semplicità.   Metodologie di progettazione e tecniche di valutazione dell'usabilità e della user experience degli oggetti intelligenti in ambito domestico Data inizio: 08/09/2014 Indagine sugli smart object in ambito domestico approfondendo le metodologie di progettazione e le tecniche di valutazione dell'usabilità e della user experience più consone al dominio. Il fenomeno degli Smart Object consiste nel trasferire “intelligenza” negli oggetti di tutti giorni, puntando a migliorare e rendere meno complessa l’esperienza degli individui. Tra le applicazioni di maggiore impatto, in questo senso, ci sono gli smart object progettati per le categorie fragili (nello specifico, anziani e disabili). Queste nuove interfacce, in cui si ibridano digitale e fisico, impongono di fatto un cambiamento nelle modalità di interazione uomo-macchina. L'interazione diviene più complessa e si pone la necessità di individuare nuove metodologie di progettazione e valutazione dell'interazione che, tenendo conto dei molteplici elementi coinvolti, puntino a ottimizzare la user experience finale dell'utente.   Modelli didattici efficaci in ambienti di apprendimento misti: come aumentare il livello di flessibilità ed efficacia dei processi formativi, integrando innovative tecnologie e metodologie di apprendimento e insegnamento. Data inizio: 27/01/2014 Indagine sulle più recenti tecnologie e metodologie che si stanno affermando nel campo dell’e-learning e che influenzeranno in maniera determinante gli ambienti di apprendimento nel prossimo futuro. Il rapido progresso delle tecnologie, in particolare quelle mobili che consentono agli utenti di accedere senza vincoli di tempo ai contenuti formativi, comporta per gli adulti coinvolti in processi di apprendimento un accesso più flessibile alla formazione e la possibilità di migliorare costantemente le proprie conoscenze e competenze. Le organizzazioni che offrono soluzioni formative in modalità e-learning devono quindi saper soddisfare le aspettative dei nuovi discenti, impiegando differenti strategie formative che possano assicurare la flessibilità e l’efficacia dei processi di apprendimento.   L'insegnamento della storia dell arte: nuove metodologie didattiche che consentano l'integrazione di device mobili e werable technologies Data inizio: 08/09/2014 Indagine sull'individuazione di nuove metodologie di insegnamento della Storia dell'Arte che includono i device mobili e le tecnologie di ultima generazione. La recente diffusione delle wereable technologies e le opportunità offerte dalla sempre crescente integrazione delle tecnologie di rete nello spazio urbano rendono possibile una fruizione maggiormente immersiva dei Beni Culturali presenti nel territorio attraverso l'aggiunta di risorse virtuali al reale. L'esperienza di fruizione si amplifica e consente di spaziare nel campo della storia, dell'arte e, più in generale, della cultura, favorendo il processo di comprensione delle opere d'arte. L'insegnamento della Storia dell'Arte può quindi evolversi avvalendosi dell'integrazione delle tecnologie di ultima generazione definendo nuove metodologie didattiche.   I cittadini all'interno delle città intelligenti. Tecnologie, strumenti e metodologie più efficaci per la partecipazione delle persone ai processi decision-making, ed alla cocreazione e coprogettazione dei servizi. Data inizio: 01/06/2014 Il progetto di ricerca individua come, nel contesto italiano, le persone possono partecipare ai processi di decision-making e contribuire alla progettazione di soluzioni e servizi basati sui propri bisogni. Indaga le specificità del territorio italiano, al fine di definire gli strumenti più adeguati. Si individuano i diversi livelli di partecipazione del cittadino ai processi decisionali, identificando gli strumenti attraverso cui le PA possono informare e coinvolgere il cittadino nel modo più efficace, le metodologie più adatte al monitoraggio e all'analisi dei citizen need all'interno di territori intelligenti e gli strumenti che definiscano un ruolo sempre più attivo delle persone in questi processi. Il progetto di ricerca è sviluppato facendo ricorso alle metodologie della ricerca sociale e dell'interaction design e a strumenti applicativi e come open data e data visualization, nuove tecnologie mobile, mappe interattive.   Studio e analisi inerenti i sistemi di intermediazione per l'offerta di servizi in ambito socio-sanitario, rivolti ad utenti anziani e/o fragili nell’ambito del progetto Home Care 4 All. Data inizio: 01/01/2015 Fase di ricerca sociale per la definizione dei requisiti, prototipazione attraverso gli strumenti dell’interaction design e validazione della piattaforma, da effettuarsi tramite i metodi delle valutazioni d’usabilità. Il progetto ripensa il modello di incontro domanda-offerta dei servizi di assistenza domiciliare e si basa sullo sviluppo di una infrastruttura ICT che agisca da broker fra fornitori e utenti di servizi domiciliari. L’infrastruttura, attraverso un marketplace tematico, fornisce all’utente finale un single point of access a vasta gamma di servizi (prestazioni infermieristiche, riabilitazione domiciliare) e garantisce un’esperienza d’uso coerente con le capacità e possibilità di interazione dell’utente. Nel progetto si studiano interfacce multi-canale e multi-lingua.   Tecnologie a supporto della partecipazione del cittadino all'interno di città e territori intelligenti. Data inizio: 01/06/2014 Il progetto di ricerca si basa sullo studio delle nuove tecnologie e metodologie alla base della partecipazione del cittadino all’interno delle città e dei territori intelligenti. Attraverso l’analisi dei bisogni dell’utente (user needs) e l’utilizzo di metodi di progettazione incentrati sull’utente (user-centred design), si individuano i principali elementi a supporto delle attività riguardanti i temi dell’open government. In particolare sono presi in considerazione gli strumenti per la fruizione di servizi interattivi, open data e mappe sociali dal punto di vista di user experience e interaction design, fruizione di servizi in mobilità, data visualization e comunicazione tra cittadino e PA.   Micro-progettazione didattica e sviluppo di Learning Object per corsi massivi online aperti a tutti Data inizio: 05/03/2015 Micro-progettazione didattica. Elaborazione di modelli di sviluppo dei contenuti didattici (storyboard), per le diverse tipologie di Learning Object (LO), in particolare sia per quanto riguarda i LO di tipo espositivo, sia quelli di natura interattiva. Particolare attenzione dedicata a come i singoli contenuti di diversa natura si sviluppano e si integrano tra loro per realizzare quanto previsto dal modello didattico. Gestione dell’erogazione dei corsi  così sviluppati, contribuendo alla progettazione degli elementi di gamification utili a consentire un maggiore coinvolgimento dei discenti nei riguardi dei corsi MOOC sviluppati nell’ambito del progetto.   Studio di nuove metafore e modelli comunicativi all’interno di contesti espositivi mediante l’applicazione dei paradigmi di Interaction Design e User Experience Data inizio: 01/10/2015 Applicazione dei paradigmi di Interaction Design e UX nell’ambito dell’HCI, focalizzandosi sulle GUI e Gestural Interfaces, attraverso l’analisi, la progettazione, la realizzazione e la valutazione di interfacce che rendano più coinvolgente e intuitiva l’esperienza dell’utente. La ricerca verte sullo studio di nuove metafore e modelli comunicativi da applicare all’interno di contesti espositivi, sempre più coinvolti nella ricerca di tecnologie digitali adeguate a guidare e coinvolgere il visitatore, mediante l’applicazione dei principi di Graphic ed Emotional Design. Nello stadio iniziale della ricerca si fa l’analisi di un pacchetto di soluzioni tecnologiche innovative per l’ambito espositivo, studiato per migliorare la fruizione e la gestione delle aree di interesse culturale.    
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