28 Gennaio 2019
Lunedì 4 febbraio 2019, ore 12.00 Antica Biblioteca - Università degli studi Link Campus University Via del Casale di San Pio V, 44 Roma
Italia ed Europa: viaggio alle origini del Populismo
Perché è successo qui? Viaggio all'origine del populismo italiano che scuote l'Europa di Maurizio Molinari
edito da La nave di Teseo
- L’autore a confronto con -
Vincenzo Scotti Presidente Link Campus University
Giampaolo Rossi Consigliere di Amministrazione RAI
Massimiliano Smeriglio Vicepresidente della Regione Lazio
- Modera -
Marco Antonellis giornalista
Maurizio Molinari, direttore di “La Stampa”, ha percorso il nostro paese in lungo e in largo, incontrando di persona il disagio, le paure e le speranze degli italiani, per raccontare i motivi di una rivolta che ha sorpreso l'Europa e ha cambiato radicalmente i connotati della vita pubblica.
16 APRILE 2018
da Formeiche.net
Il generale, presidente del Centro Alti Studi della Difesa, ha tenuto una lectio magistralis alla Link Campus. Ha sottolineato anche il ruolo europeo del generale Graziano
“La Pesco è un’ottima base di partenza, l’Italia ha giocato un ruolo importante nella sua definizione, è uno dei quattro Paesi che si sono spesi di più per la realizzazione di questo accordo”. Così il generale Massimiliano Del Casale, presidente del Centro Alti Studi per la Difesa (Casd), l’organismo di studio di più alto livello nella formazione dirigenziale nella Difesa e Sicurezza, ha commentato ai microfoni di Formiche.net i passi avanti fatti nel campo della Difesa europea negli ultimi mesi. Ospite alla Link Campus dove ha tenuto una lectio magistralis, introdotto dal presidente dell’AteneoVincenzo Scotti e Marco Mayer, direttore del Master in Intelligence e sicurezza alla Link e docente di Conflict and Peacekeeping alla Luiss, il generale ha parlato a una platea di studenti e esponenti delle Forze Armate, ma anche di molti volti noti. Uno su tutti quello del magistrato Liliana Ferraro, che fu braccio destro (e amica) di Giovanni Falcone. Ma a pendere dalla bocca del generale c’era anche un nutrito gruppo di esponenti dei Cinque Stelle, che per la Link di Scotti sembrano avere una simpatia speciale. In prima fila i candidati ministri dell’Interno e della Difesa designati da Luigi Di Maio Paola Giannetakis ed Elisabetta Trenta, nelle retrovie i neoeletti senatori Alessandra Maiorino e Sebastiano Cubeddu, avvocato civilista che ha un occhio puntato sulla prossima Commissione Difesa.
L’escalation militare in Medio Oriente, le frizioni diplomatiche con la Russia e il crescendo di tensioni nel contesto internazionale seguito al raid su Damasco di Stati Uniti e di due Stati europei, Francia e Regno Unito, impongono una riflessione profonda, e imminente, sulla Difesa comune europea. Se è opinione diffusa che non esista ancora una politica estera europea all’altezza delle aspettative, è indubbio che sul lato della Difesa Bruxelles sia uscita dallo stallo. Ne è convinto Del Casale, che a Formiche.net confida la sua soddisfazione per il ruolo leader che l’Italia ricopre nella Pesco: “La cooperazione strutturata permanente non nasce solo dalla Difesa, ma da una condivisione di obiettivi che mirano alla maggiore integrazione possibile. La strada da fare è lunga, è la volontà politica che deve guidare. Le Forze Armate rimangono uno strumento destinato alla Sicurezza e alla Difesa, ma è la politica che deve tracciare la strada maestra”.
Non sono slogan, l’Italia è davvero in prima linea per costruire una Difesa comune. Lo dimostra il fatto, ci spiega il generale, che all’interno della Pesco il nostro governo “ha assunto una leadership importante in 4 progetti su 17″. Ma la prova del nove è il nuovo incarico del generale Claudio Graziano, capo di Stato maggiore della Difesa che nel novembre 2018 assumerà la presidenza del Comitato militare europeo. “Un incarico di grandissima responsabilità. Conosco il generale Graziano da 42 anni, conosco le sue capacità e lo considero uno degli ufficiali più esperti in circolazione in Occidente” annuisce soddisfatto il presidente del Casd, “la sua nomina giunge in un momento topico, quando la Difesa europea sta finalmente cambiando pelle e lui è la persona più indicata per guidare questa trasformazione”.
Quali sono i progetti dove sarà il governo italiano a trainare? “Innanzitutto un centro di validazione per l’addestramento degli eserciti europei” risponde il generale del Casd, “un luogo dovre ricreare attraverso simulazioni degli scenari reali per operare in situazioni di crisi”. A questo sarà affiancato, sempre sul suolo italiano, “un centro di eccellenza e un quartier generale”. Poi, continua Del Casale, sarà onere dell’esercito italiano la realizzazione di “un sistema di sensori e piattaforme marittime per la sorveglianza delle minacce che provengono dal mare”e infine di “una piattaforma per mezzi corazzati e blindati”. Ma soprattutto, e qui il generale non nasconde il suo orgoglio, il modello della Scuola Militare della Nunziatella, prestigioso istituto partenopeo che ha 230 anni di storia, sarà clonato per il progetto “Grande Nunziatella”, una scuola militare europea sotto il controllo operativo del Casd. “È un brand italiano estremamente accattivante, è il collegio militare più antico del mondo e formerà i militari con il suo motto Preparo alla vita ed alle armi“.
Inutile arroccarsi sull’utopia degli Stati Uniti d’Europa, afferma Del Casale, perché in fondo “non sono la soluzione ideale” e le idee “devono sempre essere confrontate con i fatti”. “In dieci mesi si è riusciti a fare più strada che nei precedenti sessant’anni in materia di sicurezza europea” spiega agli studenti della Link il generale. Aggiungendo con sincerità una nota di colore alle disquisizioni tecniche: “non è un caso che a decidere siano state tutte donne”. Non solo infatti l’Alto Rappresentante dell’Ue Federica Mogherini (nella foto), ma anche i ministri della Difesa dei tre Paesi proponenti della Pesco, Francia, Italia e Germania, sono tre donne: Florence Parly, Roberta Pinotti e Ursula Von der Leyen, un vero women power europeo. “Non mi meraviglia affatto” sorride Del Casale, che nel curriculum ha una lunga esperienza nella formazione dell’esercito, culminata nella guida dell’Accademia di Modena e poi nel Casd. “Ho comandato l’accademia militare: a parità di condizioni le donne sono meglio dei maschi” chiosa il generale, “hanno un processo di maturazione più rapido e una determinazione formidabile”.
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25 Gennaio 2019
Giovedì 31 gennaio 2019 - ore 15.00 - 18.00 Antica Biblioteca Link Campus University Via del Casale di San Pio V, 44 - Roma
Women in Crime Professionalità e identità femminili nelle opere europee di genere crime
Come si sta evolvendo il ruolo della donna e dei personaggi femminili nella popular culture e, in particolare, nelle narrazioni di genere crime? Come si possono promuovere politiche di gender equality e valorizzare il ruolo delle professioniste delle industrie creative? Come la riflessione sulle identità di genere può concorrere al formarsi di un’identità europea comune e multiculturale?
Per rispondere a queste domande la Link Campus University organizza l’evento Women in Crime, in programma il 31 gennaio 2019 alle ore 15, presso l’Antica Biblioteca dell’Università.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività del progetto europeo “DETECt – Detecting Transcultural Identity in European Popular Crime Narratives” (detect-project.eu), finanziato all’interno del programma H2020 dell’Unione Europea. DETECt indaga il modo in cui le strategie di coproduzione, serializzazione, traduzione e adattamento di prodotti culturali di genere crime provenienti da vari paesi europei abbiano contribuito all’emergere di un’identità europea transculturale, attenta al dialogo tra molteplici forme identitarie e di appartenenza.
L’incontro è organizzato dalla Link Campus University in collaborazione con le associazioni “Women in Film, Television & Media Italia” e “Women in Games Italia”, impegnate nel sostegno, promozione e valorizzazione del ruolo della donna nei diversi ambiti professionali delle industrie creative, e nel superamento del gender gap, con particolare riferimento ai settori cinematografico, televisivo e videoludico.
Il 2018 sarà ricordato come l’anno del #metoo, un movimento globale sostenuto da diverse protagoniste dello spettacolo che ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema delle discriminazioni di genere e della loro diffusione anche nei contesti lavorativi.
L’incontro, aperto al pubblico, vedrà la partecipazione di studiosi/e e professionisti/e del settore che approfondiranno in parallelo i temi dell’occupazione femminile nelle industrie creative e della rappresentazione dei personaggi femminili nella cultura popolare.
Partecipano Barbara Petronio, Premio David di Donatello e Ciak d’Oro per la miglior sceneggiatura originale (Indivisibili, 2017) e sceneggiatrice di molte serie tv crime tra cui RIS. Delitti Imperfetti, Romanzo criminale e Suburra; Margherita Chiti (Women in Film, TV and Media Italia); Micaela Romanini (Women in Games Italia); Angela Paoletti (Local Transit); Emanuela Cocco (scrittrice); Antonio Vena (scrittore).
Programma
- Saluti di apertura e introduzione -
Vanna Fadini Presidente Global Education Management – Link Campus University Carlo Maria Medaglia Direttore Dipartimento Ricerca Valentina Re Coordinatrice Corso di Laurea in Comunicazione e DAMS
Dietro le quinte: le professioni Margherita Chiti Vice Presidente Women in Film, Television & Media Italia Micaela Romanini Fondatrice Women in Games Italia
In scena: personaggi e identità Barbara Petronio Sceneggiatrice Emanuela Cocco Scrittrice Angela Paoletti Fondatrice Local Transit Antonio Vena Scrittore
- Modera -
Roy Menarini Università di Bologna
A seguire aperitivo di networking
17 APRILE 2018
Sicurezza informatica in primo piano e non solo per la trasparenza dei dati personali, dopo la vicenda Facebook - Cambridge Analytica. In rete infatti esiste un vero e proprio marketplace con proposte illegali, il dark web. E che non sembra così inaccessibile, come ci racconta uno dei maggiori esperti italiani in cybersecurity, Pierluigi Paganini, Chief Security Officer di CybSec, nel servizio di Celia Guimaraes.
<div align="center">Guarda il servizio su Rainews24</div>
Pierluigi Paganini Chief Technology Officer presso CSE Cybsec Enterprise SpA e membro del gruppo Threat Landscape Stakeholder Group dell’agenzia ENISA (European Union Agency for Network and Information Security). Co-autore della dichiarazione di Lucca sulle norme di comportamento tra stati nel cyber spazio in quanto membro del Membro del Gruppo di Lavoro Cyber G7 2017 presso Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Collaboratore SIPAF – Prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario per fini illegali – Ministero dell’Economia e delle Finanze.Ricopre anche il ruolo di capo editore per la nota rivista statunitense Cyber Defense Magazine e vanta una esperienza di oltre venti anni nel settore della cyber security. È membro dei gruppi di lavoro del portale “The Hacker News” e dell’ICTTF International Cyber Threat Task Force, è inoltre autore di numerosi articoli pubblicati sulle principali te-stare in materia di sicurezza quali Infosec Institute e The Hacker News Magazine. Ha pubblicato due libri “The Deep Dark Web” e “Digital Virtual Currency and Bitcoin” rispettivamente sulla tematiche inerenti Deep Web ed i sistemi di moneta virtuali.
25 Gennaio 2019
125 euro per difendere l’home banking, 91 per proteggere le proprie carte di credito, 86 per tutelare la propria immagine. Queste le cifre che si è disposti a spendere per evitare qualsiasi rischio digitale. Il dato emerge nell’indagine qualitativa condotta dalla Fondazione Cotec e dalla Link Campus University e presentata questa mattina in Parlamento. 72 domande alle quali ha risposto un campione appositamente selezionato.
15 le tipologie di minaccia individuate. Le più gravi riguardano l’identità personale, la famiglia, i social e, più in generale, il web. Seguono quelle relative all’home banking, alle mail e alla geolocalizzazione. Minacce che, questa l'opinione degli intervistati, arrivano in particolare dallo spam, dalle catene, dai virus e dal retargeting.
“Combinando le percezioni di gravità con quelle di probabilità delle minacce -ha commentato il professor Claudio Roveda, direttore della Fondazione Cotec e Rettore della Link Campus University- è emerso che il pericolo ritenuto più insidioso riguarda il furto e l’uso non lecito delle proprie immagini personali”.
Cosa fare allora?
“Il rapporto -ha continuato Roveda- indica anche le contromosse da sviluppare. Sarebbe ad esempio opportuno, vista le sensibilità emerse nelle risposte, sviluppare un’applicazione capace di confrontare tutte le immagini nei profili sociali con tutte quelle presenti sul web e, questo, allo scopo di dare un immediato feedback all’utente sulla diffusione della propria identità personale. Come sarebbe indicato rendere più consapevoli gli utenti sulla sicurezza in un mondo, quello bancario, da sempre attento a questi temi”.
“Sono spunti -ha aggiunto la professoressa Paola Giannetakis, coordinatrice dell’area sicurezza della Link Campus University- che contribuiscono a dare una giusta dimensione su come la popolazione percepisce questi argomenti. Il fattore umano è elemento centrale della sicurezza informatica e le politiche di difesa devono modellarsi non solo investendo nella digital education, che mira alla diffusione della conoscenza e alla modifica di comportamenti a rischio, ma anche per essere scudo principale contro le minacce”.
24 Gennaio 2019
Martedì 29 gennaio 2019 - Ore 11.00 Antica BibliotecaLink Campus University Via del Casale di S. Pio V, 44 - Roma
Martedì 29 gennaio alle ore 11.00 l’Osservatorio “Suicidi per motivazioni economiche”, diretto dal prof. Nicola Ferrigni, presenterà i risultati di 7 anni di attività e indagine sociologica sul fenomeno dei suicidi legati a difficoltà e problematiche economiche. Nell’ambito dell’evento saranno ufficialmente avviate le attività della Task Force promossa dall’Osservatorio e cui partecipano enti, organismi e associazioni sul territorio nella prevenzione e nel contrasto di quella che è diventata un’emergenza sociale.
Al dibattito mattutino, che sarà aperto dal prof. Vincenzo Scotti, Presidente della Link Campus University, e moderato dalla prof.ssa Marica Spalletta, docente di Media e Politica della Link Campus University, parteciperanno l’on. Francesco Silvestri, Vicepresidente vicario del Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, il prof. Maurizio Fiasco, sociologo e consulente della Consulta Nazionale Antiusura, il regista Fabrizio Cattani, autore del lungometraggio “Cronaca di una passione”, la dott.ssa Ivana Vitrano, psicologa dirigente ASP Palermo, referente del Presidente Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.
L’Osservatorio, nato nel 2012 all’interno di Link LAB, il Laboratorio di ricerca sociale della Link Campus University, rappresenta oggi l’unica fonte accreditata di dati sul fenomeno per Istituzioni, associazioni di categoria, opinione pubblica, e mezzi di informazione sui quali le ricerche dell’Osservatorio hanno ricevuto nel corso degli anni ampia eco, contribuendo a mantenere vivo il dibattito su un tema molto spesso “dimenticato”.
Nel 2018 l’Osservatorio si è fatto promotore di una Task Force, le cui attività saranno avviate nel corso dell’evento, che riunisce i rappresentanti di enti e associazioni di diverse regioni italiane che a vario titolo sono impegnati sul territorio in attività di sensibilizzazione, supporto e prevenzione.
Scarica la locandina.
23 Gennaio 2019
Giovedì 31 gennaio 2019, ore 10.30 Antica Biblioteca, Link Campus University Via del Casale di S. Pio V, 44 - Roma
Incontro con l'Ambasciatore tedesco Hinrich Tholken
Rappresentante speciale per la politica internazionale di digitalizzazione e trasformazione digitale del Ministero Federale per gli Affari Esteri della Germania.
17 APRILE 2018
The HubIT Expert Workshop in Rome, hosted by the Link Campus University as one of the scientific coordinators of the project, constitutes the first step of several collaborative joint initiatives engaging external experts in the validation of the HubIT outcomes.
Focused on the validation of the initial Framework Model Concept Idea, the HubIT, funded by the Horizon2020, was supported by around 30 international experts from various disciplines. During the Workshop, the limits and the boundaries of the current definition of the tools included in the FM were addressed and relevant adjustments and improvements were proposed by the participants.
Background and purpose of the HubIT project
The HubIT project aims to build a Hub to activate and improve constructive and co-creative interactions between Social Sciences and Humanities (SSH), Responsible Research and Innovation (RRI), and ICT disciplines by implementing real collaborations between ICT developers and SSH researches. The aim is to ensure that the Horizon2020 ICT-related innovation is responsible, inclusive and aimed at reversing inequalities.
The project, leaded by CIVITTA (Estonia) is supported by 14 European partners, highly skilled in the definition of innovation methodologies and impact measurement.
Responsible Research and Innovation (RRI) implies the engagement of civil society in the research and innovation process, ensuring the alignment with the six main policies: ethics, gender balance, governance, open access, public engagement, scientific education.
The SSH-RRI (Responsible Research and Innovation - Social Sciences and Humanities) approach is acknowledged within the European Union research and innovation efforts as a method for mainstreaming SSH research across all topics of H2020 aiming at ICT-related research and innovation.
Within this context, the HubIT intends to build a Hub activating and improving constructive and co-creative interactions between SSH and ICT .
For achieving the objectives, HubIT will deliver the following activities:
Establishment of the European Framework Model for responsible ICT innovation; Engage and broaden the European community Facilitate practical collaborations and experimental activities, in order to foster new responsible ICT ideas enriched with SSH and to stimulate reflection on cutting-edge issues. Establish evidence base for R&I policies measured by key success indicators. Provide stakeholders at European and International level, with information concerning HubIT activities, events and achievements
18 APRILE 2018
Le ricercatrici del DASIC Brunella Botte e Giada Marinensi terranno giovedì 19 Aprile, una lezione sull'Interactive Storytelling nell'ambito di un corso di formazione ai formatori organizzato dal Comune di Lisbona.
Il corso vede coinvolti esperti provenienti da diversi Paesi Europei e affronterà temi quali le metodologie autobiografiche River of life, Time bar e Net net game.
19 APRILE 2018
Anche quest’anno finale da brivido! WHAT: Finale del campionato delle Università di Roma, di calcio a 11. WHEN: Sabato 21 aprile ore 10.30. WHERE: Campo Tre Fontane Via delle Tre Fontane, n 5 (Zona Eur).Dovete venire tutti!
SAVE THE DATE AND SPREAD THE VOICE