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371. Studi strategici e politiche della sicurezza - Strategic studies and security policies (LM-62)  
Scarica l'offerta programmata del corso di laurea magistrale in Studi strategici e politiche della sicurezza 2023/2024 Il corso di laurea in Studi strategici e politiche della sicurezza si ispira a un approccio interdisciplinare, in cui i contenuti e le metodologie della scienza politica, della teoria politica, del diritto e dell’economia si integrano vicendevolmente per far sviluppare capacità di analisi critica e competenze altamente qualificanti da spendere all’interno di contesti organizzativi sia istituzionali che privati. Il percorso di studi pone le basi per formare una figura dirigenziale moderna, professionalmente formata, capace di comprendere e parlare il linguaggio necessario a chi deve assumere responsabilità in uno scenario di forte complessità e crescenti tratti d’emergenza. Oltre che ai temi del governo e dell’amministrazione il corso di laurea dedica particolare attenzione agli aspetti e alle competenze legati alla sicurezza e all’attività politica e amministrativa negli alti gradi governativi e delle istituzioni pubbliche e private. Per il livello degli studi, la qualità della docenza e il coinvolgimento nelle attività collaterali e di approfondimento, si tratta di un corso di laurea di particolare prestigio e complessità. Il corso è articolato in due curricula, uno in italiano e uno in inglese.   Modalità di frequenza Le attività didattiche sono in presenza, ma gli studenti che hanno determinati requisiti possono partecipare anche in live streaming, ovunque si trovino, interagendo in diretta con l'aula. CURRICULA Studi strategici e politiche della sicurezza Il corso di laurea in Studi strategici e politiche della sicurezza in lingua italiana ha l'ambizione di offrire una formazione interdisciplinare di alto profilo, funzionale alla progressiva assunzione di ruoli di leadership e decisionali all'interno di contesti organizzativi sia istituzionali che privati. Il percorso formativo, nell’ottica dell’approfondimento magistrale, intende portare gli studenti a calarsi concretamente nelle dinamiche strategiche del tempo presente e, al contempo, negli scenari di crisi nonché nelle dinamiche della sicurezza e dei suoi processi. Nel percorso magistrale la didattica prevede tra i docenti anche la presenza di professionisti, esperti, dirigenti e amministratori che hanno maturato esperienze operative e che, dunque, sono in grado di coniugare conoscenze disciplinari e pratica concreta. L’attività formativa, orientata a favorire un rapporto interattivo fra docente e studente, si svolge attraverso lezioni, seminari, esercitazioni, attività di laboratorio e prove di autovalutazione. Gli studenti avranno la possibilità di partecipare a diverse iniziative complementari, come il blog tematico Geohub, uno spazio di approfondimento online sui temi della politica internazionale, gestito dal corpo studentesco del corso di laurea. Sbocchi professionali La formazione multidisciplinare del corso di laurea consente ai laureati magistrali di sviluppare le competenze necessarie per accreditarsi come specialisti in scienze politiche e sociali, scienze giuridiche e scienze economiche su posizioni di livello intermedio e superiore sia nel settore pubblico che privato. I laureati trovano quindi occupazione in diversi profili relativi ai seguenti ambiti: chief information security officer (CISO) presso istituzioni pubbliche e società private
 funzionari parlamentari e delle istituzioni, nazionali e internazionali politici, funzionari e dirigenti di partiti, sindacati e associazioni di categoria funzionari e dirigenti delle amministrazioni locali, regionali, ministeriali, statali funzionari e dirigenti di authorities regolative e di controllo funzionari e dirigenti di società pubbliche e private di gestione delle utilities dirigenti delle associazioni di rappresentanza responsabili degli studi e delle relazioni istituzionali nei grandi gruppi pubblici e privati Durante il percorso di studi gli studenti usufruiscono di un’attività di coaching curata dal corpo docente, con incontri frequenti e attenzione a possibili percorsi di stage, anche internazionali, messi a disposizione dalle aziende partner dell’Università degli Studi LINK. Piano di studi curriculum Studi strategici e politiche della sicurezza Primo Anno Denominazione CFU SSD Comunicazione pubblica 6 SPS/08 Economia e disciplina dei mercati 9 SECS-P/02 Etica e politica digitale 6 SPS/01 Geopolitica 6 M-GGR/02 Sicurezza informatica 6 INF/01 Storia dell’integrazione europea 6 SPS/06 Storia delle istituzioni di intelligence 6 SPS/03 Studi strategici 9 SPS/04 Totale I Anno 54   Secondo Anno Denominazione CFU SSD Diritto delle piattaforme digitali 6 IUS/05 Diritto e pratica della cybersecurity 6 IUS/01 Politica internazionale 6 SPS/04 Sociologia della sicurezza 6 SPS/07 Ulteriori conoscenze linguistiche 6   Insegnamenti a scelta 12   Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3   Stage 6   Prova finale 15   Totale II Anno 66   Totale 120   Strategic studies and security policies Il curriculum in inglese è speculare nella sua filosofia a quello in italiano: entrambi prevedono uno stesso nucleo di insegnamenti obbligatori erogati nelle rispettive lingue; altri insegnamenti ancorché non speculari si integrano nel percorso e negli obiettivi individuati. Il curriculum ha però una sua peculiarità nella vocazione internazionale della formazione erogata. Le conoscenze interdisciplinari nei vari ambiti vengono pertanto inscritte in una prospettiva comparativa e internazionale, permettendo allo studente di raggiungere la capacità di utilizzare fluentemente in forma scritta e orale la lingua inglese con riferimento anche al lessico specifico della disciplina.   Sbocchi professionali La formazione del corso di laurea consente ai laureati magistrali di sviluppare le competenze necessarie per accreditarsi come specialisti negli stessi ambiti del curriculum italiano, con una maggiore specializzazione internazionale. I laureati trovano quindi occupazione in diversi profili relativi ai seguenti ambiti: carriera diplomatica uffici relazioni internazionali delle grandi aziende nazionali e multinazionali uffici rapporti istituzionali e comunicazione delle organizzazioni internazionali, delle grandi aziende nazionali e multinazionali piccole e medie imprese che intendono internazionalizzarsi
 Agenzia italiana della cooperazione allo sviluppo
 ministero Affari esteri e per la cooperazione
 ONG e ONLUS Piano di studi curriculum Strategic studies and security policies Primo Anno Denominazione CFU SSD Conceptual history of international relations 6 SPS/02 Crime economics 9 SECS-P/06 Geopolitics 6 M-GGR/02 Public communication 6 SPS/08 Religions, identities, politics 6 M-STO/07 Security computer science 6 INF/01 Strategic studies 9 SPS/04 Transnational migrations 6 SPS/11 Totale I anno 54   Secondo Anno Denominazione CFU SSD Cybersecurity law and practice 6 IUS/01 Diplomacy 6 SPS/04 Energy and climate international policies 6 SPS/04 Human rights 6 IUS/13 Other language skills 6   Elective modules 12   Other skills 3   Stage 6   Final dissertation 15   Totale II anno 66   Totale 120   Richiedi Informazioni  
372. E-learning in the European Higher Education Area  
28 Settembre 2023 ECOLHE (E-learning in the European Higher Education Area) è un progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell'Unione Europea (progetto n. 2020-1-IT02-KA203-079176) nel settore KA203 - Strategic Partnerships for higher education. Il progetto iniziato l'1 Settembre 2020 si è concluso il 31 agosto 2023. Il progetto ha coinvolto partner di diversi paesi: il centro di ricerca DiTES (Digital Technologies Education & Society) della Link Campus University, la Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna) e la rete EAEC. Il progetto mirava ad esaminare come l'idea di uno Spazio europeo dell'e-learning (nel più ampio quadro del Processo di Bologna) sia stata tradotta in pratica a livello nazionale da parte delle istituzioni accademiche. ECOLHE è stato concepito come un progetto di ricerca azione, finalizzato a creare le migliori condizioni per lo scambio di buone pratiche a livello europeo e per la promozione della cultura e delle competenze digitali nelle istruzioni superiori. A questo scopo, il progetto prevedeva diverse azioni, tra loro strettamente correlate. A partire da una ricerca sui cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale nelle università coinvolte nel progetto, il progetto ha previsto; la realizzazione di un corso di formazione per docenti e tutor per migliorare l'insegnamento online nella logica del Lifelong Learning (LLL), sulla scorta dei suggerimenti avanzati dall’High-Level Group on the Modernization in HE; la coprogettazione di nuovi percorsi formativi, mediante il coinvolgimento di studenti e stakeholders; e la stesura di suggerimenti e raccomandazioni per la governance accademica. Il progetto ECOLHE è stato sviluppato attraverso cinque Output Intellettuali (IO) e un’azione di staff training: IO1 - Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance L’IO1 ha rappresentato il punto di partenza del progetto. In questa fase è stato svolta una ricerca (Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance) basata sull’approccio dei casi di studio multipli, con l’intento di realizzare un’analisi comparativa tra le istituzioni assunte come caso di studio. La ricerca, di natura qualitativa e quantitativa, sotto il coordinamento del centro di ricerca DITES della Link Campus University e dell’Università Roma Tre, ha cercato di ricostruire il processo attraverso cui le università sviluppano i loro approcci strategici alla digitalizzazione, nel quadro dei vincoli sovranazionali e nazionali. L'analisi comparativa dei rapporti nazionali[1] ha permesso di estrarre sei temi chiave (cluster) nell’identificazione dei processi di innovazione digitale in organizzazioni complesse quali le università: l’impatto dell'innovazione digitale; le strategie di innovazione digitale; il processo di apprendimento digitale; il processo di innovazione digitale; l'impatto della pandemia sull'esperienza di insegnamento-apprendimento; gli standard internazionali di qualità. E’ interessante osservare come dai risultati della ricerca, si evince che le università dei paesi partner con il più alto Digital Economy and Society Index (DESI) manifestano una maggiore consapevolezza e padronanza del processo di innovazione digitale a livello accademico. Durante gli anni dell’emergenza COVID-19, tutti gli istituti di istruzione si sono trovati ad affrontare la necessità di trasferire tutti i processi organizzativi, di insegnamento e apprendimento all’interno della nuova dimensione a-spaziale, a-materiale e a-temporale dell’online. Un’esperienza, questa, che, indipendentemente dallo stato di maturità digitale interno, ha fatto emergere in maniera trasversale numerosi e diversificati problemi. I risultati di ECOLHE mostrano l’importanza di condividere le buone pratiche tra esperienze e contesti diversi. Di fronte a un’esperienza radicale e trasformativa come quella che le istituzioni educative hanno sperimentato durante il periodo pandemico è necessario riflettere in chiave critica sui processi di integrazione, “domesticazione” e normalizzazione del digitale, all’interno dei processi organizzativi e didattici. Tra gli elementi di maggiore interesse che emergono dalla ricerca vi è la consapevolezza del mondo accademico rispetto al ruolo di orientamento e vigilanza critica che l’università deve mantenere per: - orientare il cambiamento; - guidare il miglioramento e promuovere la cultura e le competenze digitali della comunità accademica tutta (personale docente, tecnico-amministrativo, studenti, management intermedio e apicale); - definire nuove politiche della qualità per l’insegnamento e l’apprendimento all’interno di ambienti digitali; - promuovere nuovi metodi di insegnamento, volti non solo a potenziare le competenze digitali di studenti e docenti, ma a garantire l’empowerment di una generazione che si confronta con l’ignoto determinato dalla IV e V rivoluzione industriale; - favorire lo sviluppo di competenze soft di autodirezione, autoapprendimento, autogestione di studenti e insegnanti; competenze essenziali per muoversi nella nuova condizione antropologica determinata dallo spazio onlife. L'indagine ECOLHE ha coinvolto 1148 studenti universitari provenienti dalle università assunte come caso di studio (n. 1 in Spagna, Grecia, Finlandia, Irlanda, n. 2 in Italia). Durante il sondaggio, agli studenti è stato chiesto di rispondere a un questionario progettato per esplorare i loro orientamenti rispetto ai temi dell’innovazione didattica, dei risultati e delle esperienze da loro maturati nel quadro delle università frequentate. L'analisi ha permesso di rivelare cinque fattori latenti che caratterizzano la maturità digitale degli studenti: orientamento al digitale; orientamento all'innovazione; competenze trasversali; orientamento all’occupabilità; orientamento alle relazioni positive. Sulla base di questi fattori, gli studenti sono stati classificati in sette gruppi: Self-realization Focused (26.7%); Social (19.6%); Teacher Centred (15.6%); Job focused (14.1%); Lone Riders (10.2%); Task-oriented (8.9%); Analogically Tuned (4.9%). IO2 & IO3 - Online teaching in HE & Engagement tools for HE online learning environment[2] Durante l’IO2 è stato progettato e realizzato un corso di formazione online dedicato a docenti, ricercatori e tutor (Online teaching in HE) per supportarne l’acquisizione di competenze, metodologie e risorse per l’insegnamento-apprendimento all’interno di ambienti digitali. Il percorso è stato realizzato sotto la responsabilità dell’Universitat Oberta de Catalunya (UOC) che, con oltre 25 anni di esperienza nell'istruzione online, definisce dieci componenti chiave dell'insegnamento e dell'apprendimento condotto all’interno di ambienti digitali: ruolo attivo dello studente; focus sulle competenze; utilizzo di metodologie attive e collaborative; ricorso a un’ampia tipologia di attività; valorizzazione della comunicazione asincrona e sincrona; integrazione di numerose risorse per l'insegnamento e l'apprendimento; valutazione continua; attenzione al ruolo degli insegnanti come guida e facilitatori nel processo di apprendimento online; attenta pianificazione dell'attività; cura dell'ambiente di apprendimento e selezione degli strumenti in funzione delle attività/specificità. Sulla scorta di questi elementi strategici la UOC ha progettato un corso di formazione pilota per l’istruzione superiore nel quadro del progetto ECOLHE. Durante la formazione, i partecipanti sono stati coinvolti non solo nel ricevere contenuti teorici sull'insegnamento online, ma anche nella progettazione, implementazione e valutazione delle loro attività. Il corso è stato strutturato in due attività sincrone e quattro asincrone, con un carico di lavoro totale di 30 ore, basato su un approccio e metodologie volte a promuovere un ruolo attivo da parte del partecipante. L’erogazione di tale corso è stata strettamente integrata alla realizzazione dell’ IO3 (Engagement tools for HE online learning environment) volto a studiare la possibilità di integrare  strumenti di gamification nell’istruzione superiore; esplorare gli atteggiamenti degli insegnanti nei confronti della gamification; capire quali sono i fattori più rilevanti e gli ostacoli alla sua adozione nell’istruzione terziaria; attuare misure e strategie adeguate per sostenere gli insegnanti nei loro sforzi per integrare efficacemente tale metodologia nei loro corsi. IO4 - Symbiotic Learning Paradigm (SLP): Teacher Competences, Methods & Approaches in HE[3] Nella sua quarta fase, il progetto ECOLHE ha utilizzato il Paradigma dell’Apprendimento Simbiotico, sotto la guida dell’Università di Cork, per co-progettare un curriculum in tutti i paesi partner. Il Symbiotic Learning Paradigm (SLP) è un approccio collaborativo e centrato sullo studente, utile a progettare opportunità di apprendimento permanente nell'istruzione superiore. Come approccio alla progettazione del curriculum, il SLP mira a portare lo studente al centro, come co-designer del processo ideativo, in collaborazione con l'insegnante. L'uso del SLP è raccomandato nella progettazione del curriculum perché mette gli studenti al posto delle parti interessate nella progettazione dei loro curricula. Può fornire una connessione tra gli istituti di istruzione superiore e le esigenze del mondo del lavoro e rendere gli studenti protagonisti del percorso di innovazione e cambiamento, costruendo corsi maggiormente orientati alle sfide occupazionali del momento, più attraenti e in grado di generare, per questa via, una riduzione dei tassi di abbandono dei corsi. Il Symbiotic Learning Paradigm viene considerato uno strumento utile negli istituti di istruzione terziaria per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'apprendimento e del processo decisionale. IO5 - Recommendation and guidelines for Academic Bodies Tutti i risultati degli IOs realizzati sono confluiti in un Report finale[4] (IO5), volto a raccogliere suggerimenti e raccomandazione per gli Organi Accademici, con l’intento di fornire utili elementi di analisi e comprensione delle sfide che la transizione digitale impone all’università, concepita come organizzazione complessa. L’elemento più importante da richiamare in sintesi riguarda il ruolo strategico dell’istruzione terziaria nella preparazione delle persone alle sfide future, salvaguardando valori quali inclusione, innovazione e apprendimento permanente. Tra i suggerimenti e le raccomandazioni raccolti come elementi di attenzione cruciali nel guidare l’adattamento dell’università, innanzi alla trasformazione digitale, se ne ricordano alcuni che hanno rappresentato il punto di maggiore riflessione emerso dai casi di studio:  la necessità di assumere un approccio attivo e progettuale di fronte all’innovazione distruttiva imposta dal digitale, superando una mera prospettiva reattiva ed adattiva; l’importanza di analizzare criticamente l’impatto del digitale nella trasformazione organizzativa e didattica del sistema di istruzione terziaria; l’esigenza di considerare la rilevanza dell'infrastruttura digitale, senza piegarsi a visioni semplicistiche e deterministiche, al fine di garantire il necessario supporto tecnico, organizzativo, psico-pedagogico e comunicativo; la necessità di ripensare e ricostruire un nuovo modello didattico e di apprendimento adeguato alla nuova vita onlife determinata dal mondo digitale; il bisogno di perseguire percorsi di innovazione critica e riflessiva e pianificare strategie di sviluppo nell’adozione di strumenti e risorse digitali per ripensare l'istruzione terziaria; l’urgenza di studiare e comprendere gli effetti psico-sociali e organizzativi prodotti dalle trasformazioni indotte dall’emergenza pandemica; l’esigenza di studiare adeguati standard di qualità in grado di considerare la dimensione umana e relazionale che rappresenta il cuore di ogni processo di apprendimento e di innovazione; la necessità di pensare e progettare processi e modelli di formazione rivolta a docenti in ingresso e in servizio nell’istruzione terziaria, per consentire loro di migliorare cultura e competenze digitale, sperimentare metodi di gamification; il ruolo strategico degli organi accademici nell’interpretare e definire un nuovo modello di università digitale. Già prima della pandemia c’era una diffusa consapevolezza circa le ricadute della trasformazione digitale su  insegnamento, apprendimento e processi organizzativi. Oggi, gli obiettivi e le domande di ricerca del progetto ECOLHE sono più pertinenti che mai. La maturità digitale di organizzazioni e soggetti si è rivelato un concetto complesso, caratterizzato da molteplici sfaccettature, che non fanno riferimento alle sole dimensioni hard connesse con il campo "digitale". Comprendere la molteplicità delle variabili coinvolte nei processi di trasformazione in atto è necessario per esplorare in profondità un fenomeno complesso e in continuo divenire. Il lavoro presentato vuole essere uno strumento prezioso verso questa direzione. Il progetto rientra, inoltre, pienamente nelle linee di sviluppo strategico di una università che vuole fare dell’attenzione all’internazionalizzazione e alla transizione digitale un tratto distintivo della sua offerta formativa, e che vanta tra i suoi corsi di studio un indirizzo in comunicazione - Innovative Technologies for Digital Communication (L20); Technologies and languages of communication (LM-59) - fortemente orientati all’innovazione e alla trasformazione digitale, e alle sue ricadute sulla società, sulle organizzazioni e sull’intera filiera dell’industria culturale. Tutti i risultati di ricerca del progetto sono disponibili sul sito ufficiale del progetto. Sono altresì disponibili: Il Report finale ECOLHE (IO5) L’infograpica di sintesi I Conference Proceedings  della conferenza finale svolta a Cipro a giugno “ Empower Competences for Onlife Learning in HE” la pubblicaizone finale The European Higher Education Area Facing The Digital Challenge, Edited by: Stefania Capogna; Gregory Makrides; Vassilis Stylianakis, Pasithee | Library & Information Center | University of Patras (2023). Partner DITES, LINK CAMPUS UNIVERSITY, Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna), rete EAEC Stefania Capogna, Responsabile scientific, Link Campus University Scopri di più sul progetto Sito di progetto http://ecolhe.eu/ FaceBook https://www.facebook.com/profile.php?id=100069165102711 https://www.facebook.com/groups/communitydites/participant_requests Tutti i report sono liberamente scaricabili dal sito di progetto: http://ecolhe.eu/outputs/ [2] Il Report finale (Engaging Higher Education Students With Collaborative E-Activities Training Pilot Report) è scaricabile al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/02/IO2IO3-Final-Report-DEF.pdf [3] Il Report finale (Symbiotic Learning Paradigm (SLP) Teacher Competences, Methods & Approaches in Higher Education SLP Guide) può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/05/104-SLP-Guide-.pdf [4] Il Report finale del progetto ECOLHE può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/07/FinalReport_MC_updatedwithyourcorrections.pdf  
373. Criminologia e Criminalistica  
Durata: 200 ore frontali Modalità blended: 13 weekend a settimane alterne: il venerdì dalle 14.15 alle 18.00 e il sabato dalle 9.30 alle 18.00 CFU: 12 Project work, case study, esercitazioni, laboratori, test, soft skill, moduli di studio individuale: 400 ore Costo: 4.900 € Partenza corso: Fine Novembre 2023 Il Master è in fase di qualifica ai sensi della UNI 11783:2020, mediante un processo di certificazione condotto da KHC-Know How Certification. OBIETTIVI FORMATIVI L’Executive Master in Criminologia e Criminalistica nasce dall’esigenza di offrire una risposta innovativa ad una domanda formativa in continua crescita nel settore delle scienze e tecniche investigative. Modellando l’offerta didattica sulle molteplici competenze - giuridiche, psicopatologiche, criminologiche e criminalistiche - richieste alla figura del criminologo, il Master si propone sul mercato della formazione in criminologia con una peculiare caratteristica di esaustività teorico-pratica e un obiettivo ambizioso: formare il criminologo del futuro come professionalità capace di interagire non solo nel tradizionale ambito forense, ma anche nello spazio urbano, a servizio delle politiche territoriali e della collettività, e nello spazio cyber, oggi particolarmente vulnerabile agli attacchi informatici e al cybercrime. DESTINATARI L’Executive Master è rivolto a diplomati e laureati e in particolare a: specialisti ed esperti dell’investigazione criminale e dell’analisi criminologica; esponenti delle forze dell’ordine e della polizia penitenziaria; magistrati; avvocati; consulenti tecnici d’ufficio e consulenti tecnici di parte; consulenti per gli studi legali e per le forze dell’ordine; psicologi, psicoterapeuti; medici legali; architetti e urbanisti; ingegneri ed esperti nel campo della sicurezza informatica; investigatori privati; professionisti che intendono approfondire le proprie competenze nel contesto della cybersecurity, della sicurezza e dell’intelligence. SBOCCHI OCCUPAZIONALI Gli sbocchi occupazionali previsti includono i seguenti profili: Consulente Tecnico d’Ufficio e Consulente Tecnico di Parte; consulente per studi legali e per le Forze dell’Ordine dalla fase delle indagini preliminari fino al processo compreso; consulente per le Amministrazioni pubbliche, associazioni e strutture private operanti nel campo dell’educazione, dell’analisi criminologica e/o comportamentale; consulente per la pianificazione e la gestione della sicurezza urbana e la riqualificazione del territorio; consulente di strutture pubbliche, operanti nella prevenzione della devianza e della criminalità; consulente nel settore della cybersecurity. PROGRAMMA DEL CORSO Fenomenologia criminale La professione del criminologo secondo gli standard internazionali Criminalità organizzata e criminalità mafiose Terrorismo interno e internazionale Reati fraudolenti e corruzione Pedofilia e pedopornografia Stalking Violenza domestica Infanticidio, parricidio e matricidio Femminicidio Reati sessuali Delitti seriali Sparatorie di massa e stragi Delitti rituali e dell’occulto Area giuridica Il diritto penale: argomenti di interesse criminologico Il reato ed il reo Le indagini L’incidente probatorio L’udienza preliminare Il ruolo del consulente tecnico d’ufficio e del consulente di parte L’interrogatorio dell’indiziato e dell'imputato L’esame delle persone informate sui fatti e dei testimoni L’esame dei minori nei procedimenti per abuso sessuale Le intercettazioni telefoniche Criminalistica L’analisi della scena del crimine Medicina legale forense Genetica forense Chimica e tossicologia forense Botanica ed entomologia forense Archeologia forense Grafologia giudiziaria Balistica e weapon investigation Operazioni sotto copertura Digital forensics Social Network Analysis Psicologia e psicodiagnostica forense Psicologia e criminologia investigativa Criminal profiling Il ruolo dello psicologo forense Psichiatria forense Tecniche di psicodiagnostica forense Autopsia psicologica Cybercrime e cybersecurity Strumenti e tecnologie di sicurezza informatica Crimini informatici Deep e dark web Tecniche e tattiche di attacco informatico Intelligenza artificiale, robot umanoidi e cyber security Cyber threat intelligence e profilazione dell’attaccante Ordine pubblico e sicurezza urbana Pianificazione di sicurezza a supporto degli urbanisti Contenimento e contrasto della criminalità urbana La devianza giovanile nel contesto urbano Immigrazione clandestina e criminalità Project work Visite a strutture e laboratori tecnico-scientifici, ricostruzione della scena del crimine, simulazione di un dibattimento processuale, analisi di casi pratici di omicidio volontario e omicidio stradale, cold case investigation, sopralluoghi di archeologia forense, guerra informatica difensiva e offensiva Richiedi Informazioni  
374. Programmazione e Progettazione dei finanziamenti Europei 2021-2027. Next Generation Italia - VI edizione  
Livello II livello Edizione VI Durata 1 anno Frequenza Weekend alterni (Sabato e Domenica) Lingua Italiano CFU 60 Modalità Blended APERTE LE ISCRIZIONI Ottobre 2023 Borse di studio LINK Lista idonei selezioni INPS Procedura selettiva Master Executive INPS 2022-2023 Finalità Il Master in Programmazione e Progettazione dei Finanziamenti Europei 2021-2027. Next Generation Italia permetterà di acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari per interpretare in modo adeguato le direttive provenienti dall'Unione Europea e tradurle nel contesto specifico del panorama giuridico, amministrativo ed economico nazionale. Particolare cura sarà dedicata allo sviluppo delle capacità di collaborazione inter-istituzionale dei discenti, alla loro capacità di interagire con i livelli superiori, di negoziare e di essere protagonisti nel promuovere, programmare e attuare lo sviluppo del proprio territorio, al miglioramento dell’attitudine alla collaborazione pubblico-privato, allo sviluppo della capacità pratica di progettazione. Alla fine del corso saranno in grado inoltre di: conoscere e orientarsi nei programmi finanziari da cui dipende l'emanazione di bandi e gare; definire l’approccio strategico per ottenere gli aiuti; pianificare gli obiettivi di sviluppo della propria organizzazione in coerenza alle politiche di crescita economica stabilite dalla UE; impostare la struttura dei progetti europei e delle richieste di finanziamento; redigere piani di sviluppo secondo principi di project management; utilizzare tecniche e metodi di redazione dei budget di progetto e di rendicontazione. Destinatari e sbocchi occupazionali La frequenza del Master consentirà ai partecipanti, appartenenti con ruoli di responsabilità ai diversi livelli della Pubblica Amministrazione e al mondo delle imprese pubbliche e private, e ai giovani laureati, di disporre delle conoscenze ognuno al proprio livello, per contribuire al “governo, attuazione e sorveglianza” della politica di coesione economica e sociale dell’UE e dei nuovi strumenti a disposizione della resilienza e dello sviluppo. In particolare, il Master prepara le seguenti figure professionali: Dirigenti e funzionari di imprese di qualsiasi settore e dimensione. Dirigenti e funzionari di Enti pubblici, locali e regionali. Dirigenti e funzionari e dipendenti di Associazioni di categoria, sindacali, del terzo settore, del volontariato, di Organizzazioni. internazionali e non governative e di Università ed Enti di ricerca. Liberi professionisti, europrogettisti a disposizione di istituzioni e aziende. Project manager in enti pubblici e aziende pubbliche o private. Ammissione I candidati al Master devono essere in possesso di Laurea Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli Studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia. I candidati in possesso di un titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del paese in cui hanno conseguito il titolo. I requisiti devono essere posseduti e dimostrati alla data di scadenza del bando di Ateneo, pena la non ammissione alla prova di selezione del Master. Retta La retta annuale, senza agevolazioni, per l’iscrizione al Master è di € 10.000 Immatricolazione Lo studente che desideri immatricolarsi, potrà chiedere un appuntamento con l’Ufficio Orientamento, chiamando il +39 06 3400 6250 Direttore scientifico Gianluca Fabbri Il Direttore Scientifico del master è l’ing. Gianluca Fabbri. Gianluca Fabbri ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettrica presso l’Università di Roma “La Sapienza” ed il doppio titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Elettrica presso l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università Politecnica di Madrid. Nel corso degli anni ha contribuito a creare e coordinare partenariati industriali e reti di collaborazione strutturate in funzione di progetti di ricerca e sviluppo e obiettivi scientifici e tecnologici comuni svolgendo il coordinamento tecnico ed economico dei progetti e la scrittura delle proposte di finanziamento su programmi regionali, nazionali ed europei. È advisor per diverse aziende e amministrazioni pubbliche per proporre e coordinare progetti finanziati con fondi diretti e indiretti e per attività di trasferimento tecnologico e internazionalizzazione. È esperto valutatore di programmi comunitari per la Commissione Europea, per la DG Environment, per il CINEA, per i programmi HORIZON Europe e per l’European Innovation Council ed è Key Expert per il programma EU International Urban and Regional Cooperation per la cooperazione tra città sullo sviluppo urbano sostenibile e sull’innovazione per lo sviluppo locale e regionale tra Europa e resto del mondo. Docenti Filippo Tiburtini Filippo Tiburtini ha una Laurea in Economia e un dottorato di ricerca in Economia dello Sviluppo conseguiti presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma oltre a un Master in Scienze Sociali all’Università di Oslo. Ha svolto ricerca a livello universitario e tiene cicli di lezioni e seminari in diverse Università e Istituzioni italiane e internazionali e Business School. Ha sviluppato un’esperienza di circa 24 anni nei campi dell’analisi gestionale, organizzativa e di change management, analisi micro- macroeconomica e delle strategie per lo sviluppo locale, competitività internazionale, attrazioni IDE e marketing territoriale. Ha lavorato su progetti istituzionali finanziati dalla Banca Mondiale oltre ai diversi programmi di finanziamento diretto e indiretto della Commissione europea nei diversi Cicli di Programmazione nonché di agenzie governative nazionali. In qualità di esperto e di senior project manager ha lavorato e coordinato numerosi progetti di cooperazione allo sviluppo ed economica tra enti governativi italiani e paesi terzi. Ha più di 22 anni di esperienza nello sviluppo, implementazione e gestione di progetti di cooperazione internazionale multi-bilaterale in diversi paesi. In queste diverse attività professionali ha sviluppato una approfondita esperienza sulla gestione dell’intera filiera della progettazione (definizione della proposta, presentazione a bando, gestione, monitoraggio indicatori finanziari e fisici di realizzazione, rendicontazione finanziaria e intera produzione documentale) con donor internazionali e fondi nazionali implementando con successo le metodologie certificate e approvate ai diversi livelli. Ha pubblicato articoli e scritti su varie tematiche tra cui la gestione dei progetti di cooperazione internazionale, PCM e politiche di sviluppo e internazionalizzazione della Pubblica Amministrazione e sistemi d’impresa. Adelma Di Biasio Adelma Di Biasio é funzionario dell’Unione europea e dal 2002 lavora a Bruxelles, presso l’Agenzia europea per la Ricerca. Attualmente è responsabile della selezione ed implementazione di progetti finanziati nell’ambito dei Programmi Horizon 2020 e Horizon Europe. Umanista di formazione, ha conseguito due lauree con lode (Materie letterarie e Pedagogia), un diploma universitario di perfezionamento e diplomi in Project and Business Management. All’inizio della sua carriera lavorativa ha insegnato per quindici anni in Italia e ha promosso progetti europei nell’ambito dei Programmi europei Leonardo e Comenius. Durante la sua carriera di funzionario europeo è stata responsabile del lancio del Portale UE per i giovani in Europa, desk officer per i paesi del Mediterraneo (Libano, Cipro, Marocco), ha partecipato a progetti congiunti tra Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione Europea nell'ambito del Programma ‘Youth’. Più recentemente, nell’ambito delle politiche dello Spazio Europeo della Ricerca, ha gestito azioni dei Programmi ‘People e Marie Sklodowska Curie’, rivolti ai ricercatori. Tra il 2008 e il 2009 ha lavorato presso l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) a Parma e nel 2017 per la FAO a Roma. Raffaele Buonocore Raffaele Buonocore è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” ed ha conseguito un master in Business Administration presso l’Università Bocconi. Iscritto all’ordine di Roma esercita la professione di Dottore Commercialista ed è Revisore Legale. Esperto di diritto tributario ricopre incarichi di membro del Collegio Sindacale in Società per Azioni. Ha maturato una ventennale esperienza in ambito della consulenza fiscale ed in materia di bilancio di società di capitali ed ha sviluppato una ultraventennale esperienza nella consulenza per la rendicontazione e la verifica della corretta contabilizzazione delle spese sostenute per la realizzazione di interventi cofinanziati da fondi nazionali e comunitari. È revisore incaricato di progetti cofinanziati da organismi nazionali quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed agenzie governative nazionali e sovranazionali quali l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo o United Nations Voluntary Fund. Inoltre ha sviluppato una profonda esperienza nell’ambito della consulenza tecnico-specialistica ad Autorità di Gestione di Programmi Operativi Nazionali e Regionali con particolare responsabilità nell’ambito della definizione delle procedure e della strumentazione per l’assolvimento dei controlli di I livello, la redazione di note di approfondimento, l’analisi e le verifiche amministrativo contabili finalizzate all’ammissibilità della spesa rendicontata a supporto di operazioni a valere su programmi co-finanziati da fondi comunitari. Ha fornito consulenza tecnico-specialistica ad Autorità di Certificazione di Programmi Nazionali. Valerio Leonardo Valerio Leonardo è laureato all'Università Commerciale "L. Bocconi" di Milano in Economia Aziendale con specializzazione in Gestione delle Imprese Internazionali ed ha conseguito il Master in International Business Management presso Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano e l’ESADE Business University di Barcellona. Project manager certificato PMP®, è esperto in finanza agevolata regionale, nazionale e comunitaria e in programmazione per lo sviluppo locale. Opera attualmente presso un'importante istituzione finanziaria attiva sul territorio nazionale nel settore dei Fondi Strutturali comunitari. Ha maturato un'esperienza professionale pluriennale sia nell'analisi ed istruttoria tecnica per l'ammissibilità a finanziamento delle domande presentate sia nell'attuazione, monitoraggio, rendicontazione e controllo delle domande ammesse a contributo a valere su Bandi nazionali e regionali di incentivazione alle imprese. Ha condotto significative esperienze anche nell'assistenza tecnica, valutazione economica e monitoraggio di programmi e progetti a titolarità di Amministrazioni centrali e locali cofinanziati con Fondi strutturali comunitari e risorse nazionali. Roberta Mancia Roberta Mancia è un avvocato del foro di Roma e svolge la propria attività professionale tra Roma e Bruxelles, occupandosi di progettazione su fondi a gestione diretta della Commissione europea, public procurement internazionale, project financing, project management, gestione e tutela della proprietà intellettuale. Ha realizzato e gestito progetti finanziati dalla Commissione europea dal 2002 per conto di imprese e Università, Enti pubblici. Attualmente è consulente per la progettazione europea per Unioncamere Lombardia. Ricopre altresì il ruolo di advisor in materia di progettazione e europea e programmi di finanziamento a gestione diretta per alcuni Parlamentari europei. È fondatrice e tesoriera di Think Europa Institute, una realtà nuova e dinamica che si pone come obiettivo principale la promozione della cultura legata alle politiche ed ai programmi di finanziamento diretti ed indiretti dell’Unione europea. Svolge attività di docenza in materia di progettazione europea e project management a livello universitario. È relatrice in numerosi in convegni, corsi di formazione e seminari in materia di progettazione e programmazione finanziaria europea. Andrea M. Baldoni Andrea Baldoni è laureato in ingegneria con MBA alla Bocconi e vanta una lunga carriera in corporate and investment banking, strategic and business advisory e project management. Ha esperienze rilevanti nel Gruppo Intesa Sanpaolo, nel Gruppo ENI, in istituzioni internazionali (EC, UN System, IFIs). Andrea Baldoni è investitore e membro di boards e committees di indirizzo strategico presso investitori nazionali e internazionali nonché Senior advisor, founding partner & CEO di Venture Club Deal di investitori. Il Focus principale delle sue attività è sull’ecosistema dell’innovazione: deeptech, energy, cleantech, circular economy, bioeconomia (agrifood, biotech, blue growth), ambiente e sostenibilità. Ha una consolidata esperienza come senior advisor e jury member per la Commisione Europea nell’ambito di numerosi programmi, quadro e specifici (tra i quali: Horizon 2020, Horizon Europe, EIC, LIFE, EMFAF). Adriana Calì Adriana Calì è laureata in Scienze Naturali, presso l’Università di Roma La Sapienza. Dopo anni nella ricerca in ambito ambientale, dal 2003 entra a far parte di Lazio Innova SpA, società in house della Regione Lazio dove è attualmente parte dello staff del Lazio Open Innovation Center di Zagarolo (hub regionale dedicato all’open innovation). La sua specializzazione è nella progettazione europea e in generale nel project management (recenti le certificazioni a livello nazionale ISIPM base e EuMaps@). Adriana Calì si è occupata in particolare di comunicazione sull’Europa e sui fondi europei collaborando sia con la Rappresentanza in Italia della Commissione che con il Parlamento europeo. Da anni si impegna nel mettere al servizio delle istituzioni e del territorio le sue conoscenze e la sua esperienza professionale. Massimo Antonucci Massimo Antonucci, psicologo del lavoro e dottore di ricerca in Psicologia della comunicazione, si occupa da diversi anni della promozione del benessere lavorativo e di servizi a supporto del management presso PMI e startup. È autore di testi e di contributi scientifici nazionali e internazionali sui temi della creazione d’impresa e del management, svolgendo in questo stesso settore attività di coaching, consulenza e formazione. PROGRAMMA UNIT 1 - Le istituzioni europee e il loro funzionamento ore: 20 Introduzione alla Progettazione Europea Le istituzioni europee e il loro funzionamento: Commissione, Consiglio, Parlamento, Direzioni Generali (DG) Procedimenti normativi e atti comunitari Rapporti tra UE e strutture nazionali e regionali UNIT 2 - PNRR, Fondi Strutturali e Politica di Coesione ore: 20 Politiche pubbliche nazionali ed europee per lo sviluppo - Il Bilancio Europeo - Next Generation EU Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza I Fondi Strutturali e la Programmazione 2021-2027 Governance e il sistema di gestione e controllo UNIT 3 - I Fondi Diretti ore: 40 Terminologia e strumenti I principali programmi europei Fonti informative e portali di gestione Agenzie europee per la gestione dei programmi Le calls for proposal e le calls for tenders Il processo di progettazione nei programmi a gestione diretta La gestione dei progetti finanziati da programmi a gestione diretta UNIT 4 -  I Fondi Indiretti ore: 40 Terminologia e strumenti Fonti informative e portali di gestione Agenzie nazionali e regionali per la gestione dei programmi I bandi e le gare Il processo di progettazione nei programmi a gestione indiretta La gestione dei progetti finanziati da programmi a gestione indiretta Regimi di aiuto fondamentali Requisiti economico finanziari, saper leggere un bilancio, verifiche amministrative La gestione dei partenariati, ATI, ATS, atti di impegno UNIT 5 - Il Project Cycle Management ore: 60 Introduzione al PCM: Metodologia, logiche di funzionamento, filiera di sviluppo e fasi operative del Project Cycle Management Fase di analisi: il Logical Framework Approach (LFA), analisi degli attori-chiave, analisi dei problemi, analisi degli obiettivi Fase di monitoraggio delle opportunità: definizione delle linee di sviluppo strategico, definizione degli ambiti operativi d’interesse, identificazione delle esigenze espresse e latenti Fase di identificazione delle opportunità: definizione delle idee progettuali di dettaglio, dei programmi d’interesse e loro linee di finanziamento, bandi/call e logiche di implementazione operative coerentemente con i punti precedenti Fase di progettazione: definizione e significati dei livelli del quadro logico, modalità di intervento, indicatori, analisi del rischio, programmazione temporale delle attività La stesura della proposta progettuale: i formulari La pianificazione di dettaglio delle attività ed i work packages Piano di lavoro: tasks, milestones e deliverables, diagramma di Gantt Il budget: eleggibilità dei costi, principi generali, costi ammissibili e non ammissibili, eleggibilità temporale Il bando: dotazione finanziaria della call, percentuale di finanziamento, pre-fattibilità e cash-flow; cofinanziamento; la redazione di un budget per attività e di un budget per capitoli di spesa; studio formulari di budget di diverse linee finanziarie della UE; Il bilanciamento del budget; Esercitazione: Costruzione del budget di progetto a partire dal bando e dall’idea progettuale Come partecipare ai bandi I documenti di riferimento: programmi, piani di lavoro, bandi, modulistica L’iter amministrativo del progetto: negoziazione e contratto con l’UE, vincoli e regole UNIT 6 - La gestione del progetto ore: 50 Dalla proposta al finanziamento: obblighi amministrativi e finanziari tra il Beneficiario e la Commissione Europea, negoziazione con la Commissione Europea; modalità di erogazione del finanziamento; quadro normativo generale relativo alle Sovvenzioni Comunitarie; disposizioni Amministrative e Finanziarie Gestire il progetto: il capofila e il partner, diverse responsabilità; la squadra di progetto, responsabilità individuali e collettive; coordinare il gruppo di lavoro; la gestione dei progetti come modello di innovazione organizzativa sia per le aziende che per la PA: casi studio Coordinare la partnership; gestire gli stakeholders del progetto Gestire il cambiamento nel progetto; le modifiche del contenuto; il controllo dei tempi Comunicare il progetto; le regole di comunicazione fissate dai programmi La disseminazione dei risultati Pianificare la Spesa e connetterla all’andamento del progetto UNIT 7 - Monitoraggio, valutazione e rendicontazione dei progetti ore: 60 Il monitoraggio dei progetti L'approccio del Quadro Logico come strumento per monitorare e valutare i progetti Gli strumenti del monitoraggio: tabelle di monitoraggio fisico e finanziario, tabelle di monitoraggio dei rischi La reportistica: tipi di report, SAL, contenuti, tempistica La valutazione dei progetti. I criteri di valutazione: rilevanza, efficienza, efficacia, impatto, sostenibilità Tecniche e metodi quantitativi e qualitativi di valutazione La rendicontazione: l’ammissibilità delle spese; archiviazione della documentazione; gestione degli scostamenti dal bilancio preventivo; impostazione degli atti amministrativi ed avvio del progetto; rendicontazione periodica delle spese e preparazione dei rapporti intermedi; gestione dei rapporti con i partner; rendicontazione finale: chiusura progetto; redazione e preparazione della documentazione ai fini della valutazione; metodologie di valutazione ex-ante, in itinere ed ex-post. Aspetti amministrativi, bancari e fiscali UNIT 8 - parlare efficacemente con l'ue e con i vari livelli amministrativi ore: 20 Saper negoziare e interloquire in maniera consapevole a livello nazionale (interlocuzione diretta con la Commissione Europea), regionale (con la Commissione Europea e con il livello nazionale) e locale (con tutti i livelli superiori) La partecipazione al negoziato con la Commissione: definire la posizione; le tecniche e gli stili del negoziato Tecniche per la negoziazione e per influenzare La lobby a livello europeo Attività pratica Attività laboratoriali di approfondimento ore: 50 Project work 15 CFU Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso. È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU). Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo. Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica. Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master.  Richiedi Informazioni  
375. Anticorruzione e Appalti Pubblici. Un nuovo modello di etica pubblica: risposte ordinamentali e nuovi protagonisti – VIII edizione  
Livello II livello Edizione VIII Durata 1 anno Frequenza Weekend alterni (sabato e domenica, ore 09:30/13:15 – 14:15/18:00) Lingua Italiano CFU 60 Modalità Blended APERTE LE ISCRIZIONI Ottobre 2023 Borse di studio LINK Lista idonei selezioni INPS Procedura selettiva Master Executive INPS 2022-2023 Finalità Il Master si propone di analizzare i principali istituti giuridici connessi alla normativa anticorruzione, oggetto di dibattito in sede nazionale e internazionale, che destano ancora oggi il maggior allarme sociale e che pongono problemi sempre più complessi sia sotto il profilo preventivo che repressivo; fenomeni, questi ultimi, che il legislatore nazionale ha tentato di rafforzare e modernizzare a partire dalla della Legge n. 190/2012. Obiettivo del percorso formativo è, in particolare, lo studio teorico-pratico della suddetta normativa sotto il profilo internazionale, penale e amministrativo, con l’intento di formare figure apicali ad alta competenza specialistica, chiamate oggi a servire, con ruoli di responsabilità, la Pubblica Amministrazione e i soggetti pubblici a cui la norma espressamente si rivolge. In tale ottica, saranno oggetto di maggiore approfondimento e di dettaglio, unitamente ai principali istituti giuridici connessi alla predetta Legge n. 190/2012 e ai suoi Decreti attuativi: la disciplina nazionale in materia di anticorruzione (L. n. 190/2012 e s.m.i.); i reati contro la Pubblica Amministrazione, con esplicazione di casi pratici e dei più recenti precedenti giurisprudenziali; il modello ordinamentale della P.A. e la nuova trasparenza amministrativa, con particolare riferimento alla evoluzione normativa e giurisprudenziale del diritto di accesso agli atti. Particolare rilievo viene dato, in tale contesto, allo studio tecnico e operativo del Nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), evidenziando, all’interno di una più ampia casistica giurisprudenziale e di soluzione in aula di casi pratici, i singoli profili di responsabilità penale, civile e amministrativa in capo agli operatori del settore, unitamente alle criticità legate alle procedure di affidamento. Le lezioni saranno svolte all’interno della struttura universitaria, anche con possibilità di collegamento da remoto, conciliando espressamente lo svolgimento del Master con le attività lavorative dei partecipanti (lezioni in programma il sabato e domenica a fine settimana alternati). Particolare attenzione è rivolta alle metodologie innovative dell’attività didattica, posto che il Master garantirà una conoscenza tecnica e operativa della materia, attraverso una costante proposizione e soluzione di casi pratici, sulla scorta anche delle più rilevanti decisioni giurisprudenziali. Nel corso delle lezioni, i partecipanti saranno chiamati a svolgere esercitazioni scritte, anche di gruppo, su fattispecie ritenute di interesse. Lo studio degli argomenti sarà agevolato dall’utilizzo di slides di sintesi, suddivise per aree tematiche. È prevista, inoltre, la distribuzione in aula di materiale didattico (normativa, articoli di dottrina, sentenze) e l’assistenza di un tutor d’aula.   Destinatari e sbocchi occupazionali In ragione dell’altissimo grado di specializzazione e di dettaglio dell’intero percorso formativo, oltre che dei docenti incaricati dei singoli insegnamenti, il Master mira a formare figure apicali della Pubblica Amministrazione di grande competenza specialistica, a supporto nelle azioni di contrasto dei fenomeni corruttivi, oltre a tecnici e operatori delle procedure di affidamenti e dei contratti pubblici. Per tale motivo, esso è rivolto principalmente a: dirigenti pubblici chiamati a gestire la spesa pubblica unitamente al personale amministrativo, al fine di garantire il corretto rispetto dei principi costituzionali dell’agire pubblico (art. 97 Cost.); dipendenti pubblici e soggetti appartenenti al mondo delle società in house e partecipate pubbliche, i quali si trovano esposti a fenomeni corruttivi in ragione della loro funzione o dell’incarico ricoperto (si pensi, ad esempio, agli Uffici Acquisti, alle Direzioni Legali, ai soggetti incaricati di svolgere gli appalti pubblici, ai commissari di gara e di concorso); personale delle Forze Armate, intese quali Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpi di Polizia Municipale, che quotidianamente fronteggiano e contrastano, in ragione del loro ruolo, la criminalità organizzata; professionisti del settore, intesi quali avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro che, a vario titolo, si trovano a collaborare/interagire con il mondo della Pubblica Amministrazione in settori naturalmente esposti a fenomeni corruttivi (finanziamenti pubblici, affidamenti, appalti e concessioni, concorsi, ecc.). La specificità e la attualità delle materie oggetto di trattazione qualifica il Master come percorso formativo ideale per tutti i soggetti interessati a partecipare ai più importanti concorsi pubblici (molti dei quali, in particolare, prevedono il possesso di un Master di II livello come requisito di partecipazione).   Concorsi Pubblici Il Master di II livello in Anticorruzione, in ragione delle tematiche in esso trattate, si pone come percorso formativo ideale per tutti i soggetti interessati a partecipare ai concorsi pubblici (molti dei quali, in particolare, prevedono il possesso di un Master di II livello come requisito di partecipazione, unitamente alla laurea - cfr. Bando Dirigenti SNA 2020).   Ammissione I candidati al Master, per essere ammessi, devono essere in possesso di Laurea Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia. I candidati con titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese in cui hanno conseguito il titolo. I requisiti devono essere posseduti e dimostrati alla data di scadenza del bando di Ateneo, pena la non ammissione alla prova di selezione del Master.   Retta La retta annuale, senza agevolazioni, per l’iscrizione al Master è di € 10.000   Immatricolazione Lo studente che desideri immatricolarsi, potrà chiedere un appuntamento con l’Ufficio Orientamento, chiamando il +39 06 3400 6250   Faculty interna La Faculty interna è composta per oltre il 70% da docenti con esperienza professionale ultraquinquennale sulle materie oggetto di docenza.   Direttore scientifico Andrea Altieri Prof. Avv. Andrea Altieri, Professore universitario e avvocato amministrativista, vanta una consolidata esperienza nel campo del diritto amministrativo ed in materia di anticorruzione. Il suo ultraventennale percorso professionale è caratterizzato dal conseguimento di numerosi titoli accademici ed incarichi pubblici, nonché arricchito dalla costante attività di studio, ricerca e pubblicazione svolte in ambito universitario oltre che presso le maggiori Scuole nazionali di formazione. Docenti Il corpo Docente è composto dai più importanti esperti del settore (professori universitari, magistrati penali, amministrativi e contabili, avvocati dello Stato e del libero foro, dirigenti ANAC, figure apicali della Pubblica Amministrazione, ufficiali delle Forze Armate, professionisti), con pluriennale e certificata esperienza nell'insegnamento delle materie oggetto del Master, oltre che con numerose pubblicazioni scientifiche sui temi oggetto delle lezioni, nonché da professionisti con valore riconosciuto ai più alti livelli delle Istituzioni e del mondo economico.  PROGRAMMA UNIT 1 - PRINCIPI GENERALI DI DIRITTO PUBBLICO IN TEMA DI APPALTI E NORMATIVA ANTICORRUZIONE 54 ORE I nuovi principi di equilibrio dei bilanci e sostenibilità del debito pubblico; Le modifiche apportate all’ordinamento costituzionale dalla Legge cost. n. 1/2012; I principi generali dell'azione amministrativa (art. 97 Cost.): i nuovi modelli di economicità ed efficienza; Etica e legalità nella Pubblica Amministrazione: il nuovo contesto ordinamentale pubblico. Il settore dei pubblici affidamenti; La Guardia di Finanza: ruolo e funzione a tutela delle finanze pubbliche; L'Autorità Nazionale Anticorruzione: il ruolo e funzione nell'ordinamento giuridico e nel sistema degli appalti pubblici; I piani per la prevenzione della corruzione e la figura dei responsabili della prevenzione della corruzione. UNIT 2 - LA DISCIPLINA NAZIONALE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE 54 ORE La disciplina nazionale in materia di anticorruzione. Ambito applicativo. Quadro regolatorio interno; L'impianto codicistico dei delitti di corruzione. Profili nazionali ed internazionali; I delitti contro la Pubblica Amministrazione. Principi generali. Le figure del pubblico ufficiale e dell’incaricato di pubblico servizio; I delitti di corruzione. Rapporti tra corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Istigazione alla corruzione. Responsabilità penale e disciplinare; Corruzione e traffico di influenze illecite. Casistica giurisprudenziale; Le interazioni tra corruzione e criminalità organizzata. Valutazione delle politiche contro la criminalità (criminalità finanziaria, cyber threat, criminalità organizzata transnazionale); La corruzione nel settore privato. Analisi del fenomeno, quadro normativo e responsabilità degli enti. UNIT 3 - LA NORMATIVA ANTICORRUZIONE: I REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 60 ORE Corruzione e abuso di ufficio; Il fenomeno della corruzione all’interno della P.A.: casi di studio e misure preventive (rotazione, conflitti di interesse, incompatibilità); I delitti di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Casistica giurisprudenziale; Il whistleblower. Figura, meccanismi di tutela e inquadramento giuridico. Accenni comparativi; I c.d. "reati-spia": riciclaggio, false comunicazioni sociali. Cenni procedurali. Le misure cautelari personali e patrimoniali. La confisca; I reati tributari. Normativa e contesto di riferimento; I modelli organizzativi ex D.Lgs. n. 231/01, con particolare riferimento alle società a controllo pubblico. UNIT 4 - ANTICORRUZIONE E NUOVA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA 52 ORE La Pubblica Amministrazione: inquadramento soggettivo. Le società a partecipazione pubblica di cui al D.Lgs. n. 175/2016; Corruzione e trasparenza: le novità normative. I settori maggiormente esposti: appalti, concessioni, affidamenti di incarichi e consulenze; L’accesso agli atti nella sua evoluzione normativa e giurisprudenziale: il D.Lgs. n. 33/2013. L'accesso documentale, civico e generalizzato. Casistica giurisprudenziale; Il procedimento amministrativo (L. n. 241/90): principi generali e le novità normative; I vizi dell’atto e la responsabilità della Pubblica Amministrazione; Ruolo e funzione della Corte dei conti nel contesto ordinamentale pubblico: In particolare: la giurisdizione sulle società partecipate; Responsabilità amministrativa del dipendente pubblico e danno erariale. Casistica giurisprudenziale. UNIT 5 - ANTICORRUZIONE ED APPALTI PUBBLICI 80 ORE Anticorruzione e nuovo Codice appalti (D.Lgs. n. 36/2023). Confronto vecchia e nuova disciplina. Ratio della riforma voluta dal legislatore; Speditezza, semplificazione, trasparenza e digitalizzazione: i nuovi principi regolatori degli affidamenti pubblici; Determina a contrarre e bando di gara. Le clausole immediatamente lesive e la loro impugnazione; Gli operatori economici e i requisiti di partecipazione alle procedure di affidamento; Gli affidamenti sopra e sotto soglia; Trasparenza e razionalizzazione della spesa pubblica. Gli acquisti centralizzati: ruolo e funzione di Consip S.p.A.; Le commissioni giudicatrici; Il soccorso istruttorio: ratio dell’istituto e limiti di applicazione; L’aggiudicazione e la stipulazione del contratto di appalto; L’esecuzione della commessa pubblica; I controlli successivi alla stipulazione. UNIT 6 - PROFILI DI CRITICITÀ IN TEMA DI ANTICORRUZIONE LEGATI ALLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO 60 ORE Gli affidamenti diretti e i nuovi limiti previsti dal legislatore. Novità normative e prima casistica giurisprudenziale; Il R.U.P.: funzione, poteri e responsabilità; I conflitti di interesse nel nuovo Codice: riflessi in tema di anticorruzione; Appalti pubblici e PNRR: elementi distintivi e regole contabili; L’appalto integrato: le novità normative; Il rito speciale appalti: la specificità del contenzioso per l’attribuzione dei fondi PNRR; Interdittiva antimafia; Appalti pubblici e responsabilità per danno erariale: gli orientamenti della Corte dei conti; L’esecuzione della commessa pubblica: subappalti, sub-affidamenti, varianti e riserve. PROJECT WORK 15 CFU Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso. È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU). Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo. Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica. Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master. Richiedi Informazioni  
376. Psicologia del cambiamento - III edizione  
Livello I livello Edizione III Durata Annuale Frequenza Weekend alterni (Sabato e Domenica, ore 9:30-13:15/14:15-18:00) Lingua Italiano CFU 60 Modalità Blended INIZIO 25 marzo 2023 Finalità Il Master si propone di offrire ai partecipanti una formazione tecnica-applicativa approfondita e dettagliata alla Psicologia del Cambiamento. Ovvero alla branca di studi, ricerche e pratiche orientate alla conoscenza di come i processi di cambiamento sulle persone, sulle dinamiche relazionali e sociali così come all’interno delle strutture organizzative, vengono a costituirsi e ad evolversi. Ampio spazio verrà dato alla presentazione delle strategie, tattiche e tecniche tipiche della pragmatica del cambiamento, ossia quel corpus di sapere operativo che permette di pianificare e realizzare cambiamenti strategici nell’individuo come nei gruppi che nelle organizzazioni. Lo scopo è quello di formare figure professionali capaci di leggere le dinamiche del cambiamento e saperle orientare nella direzione strategica prefissata. Applicando questa competenza sia ai contesti individuali, personali e relazionali, che a quelli sociale ed economici. Destinatari e sbocchi occupazionali Lo scopo del Master è quello di formare figure professionali capaci di leggere le dinamiche del cambiamento e saperle orientare nella direzione strategica prefissata, applicando questa competenza sia ai contesti individuali, personali e relazionali, che a quelli sociali ed economici. Ammissione I candidati al Master devono essere in possesso di Laurea Triennale (requisito minimo per l’ammissione al Master) o Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli Studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia. I candidati in possesso di un titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del paese in cui hanno conseguito il titolo. Retta La retta annuale, senza agevolazioni, per l’iscrizione al Master è di € 10.000 Immatricolazione Lo studente che desideri immatricolarsi, potrà chiedere un appuntamento con l’Ufficio Orientamento, chiamando il +39 06 3400 6250 Direttore scientifico Giorgio Nardone Docenti Giorgio Nardone   Pio Ricci Bitti   Umberto Galimberti   Elisa Valteroni   Jacopo Grisolaghi   Giada Pietrabissa   Moira Chiodini   Simone Tani   PROGRAMMA UNIT 1-Psicologia della Salute e Psicobiologia 9 CFU Salute psicologica e salute medica: Stili di vita e strategie di coping dello stress e le fasi critiche dell’esistenza di ognuno di loro Contributi della ricerca neuroscientifica rispetto al mantenimenti della salute dell’individuo, delle famiglie e dei gruppi sociali L’evoluzione psicobiologica del ciclo di vita UNIT 2-Psicologia della Comunicazione 9 CFU Prerogative e pragmatica della comunicazione verbale, non verbale e paraverbale Regolazione delle emozioni attraverso la comunicazione Elementi della comunicazione persuasoria UNIT 3-Psicologia del Cambiamento 9 CFU Dialogo psicologico individuale, di coppia, di famiglia, di gruppo ed empowerment strategico Caratteristiche e dinamiche del cambiamento degli individui, dei gruppi e delle organizzazioni Problem solving e comunicazione strategica Pragmatica del cambiamento strategico UNIT 4-Tecnica del Colloquio Psicologico 9 CFU Prerogative e tecnica Strumenti e dinamica della interazione comunicativa nei differenti contesti clinico, sociale e organizzativo Dialogo orientato al cambiamento ovvero il dialogo strategico: domande strategiche, parafrasi strategiche, formule evocative, ingiunzioni UNIT 5-Psicologia delle Organizzazioni 9 CFU Struttura e dinamica delle organizzazioni Organizzazioni produttive e istituzioni: caratteristiche dinamiche specifiche e la loro gestione Tipologie di leadership delle organizzazioni UNIT 6-Filosofia della Psicologia 9 CFU Presupposti epistemologici delle teorie psicologiche Storia ed evoluzione dei differenti modelli di psicologia La psicologia di relazione alle altre discipline scientifiche Project work 6 CFU Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un project work assistito da un docente. Il project work è finalizzato a sviluppare un progetto concreto. Nel caso di candidati in stage il project work può essere commissionato dall’azienda ospitante e può coincidere con il periodo di stage. Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master.  Richiedi Informazioni  
377. Lectiones Magistrales  
Quando 7 - 14 - 21 - 28 novembre / 5 - 12 dicembre Dove Università degli Studi LINK | Antica Biblioteca Orario ore 16:00 7 NOVEMBRE 2023 ore 16:00 - 18:30 PUBBLICI POTERI E PROPRIETÀ PRIVATA TRA COSTITUZIONE E CEDU Luigi MARUOTTI Presidente del Consiglio di Stato Programme Leader Corso di Studi in Giurisprudenza __________________ 14 NOVEMBRE 2023 ore 16:00 - 18:30   STRUMENTI AMMINISTRATIVI DI LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA Luigi MARUOTTI Presidente del Consiglio di Stato Programme Leader Corso di Studi in Giurisprudenza __________________ 21 NOVEMBRE 2023 ore 16:00 - 18:30   MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Sergio DE FELICE Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Vice-Programme Leader Corso di Studi in Giurisprudenza __________________ 28 NOVEMBRE 2023 ore 16:00 - 18:30 AUTORITÀ INDIPENDENTI E AUTONOMIA PRIVATA Sergio DE FELICE Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Vice-Programme Leader Corso di Studi in Giurisprudenza __________________ 5 DICEMBRE 2023 ore 16:00 - 18:30   LA SFIDA DELLA TRANSIZIONE DIGITALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: PROBLEMATICHE, STRUMENTI E LIMITI Sergio DE FELICE Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Vice-Programme Leader Corso di Studi in Giurisprudenza __________________ 12 DICEMBRE 2023 ore 16:00 - 18:30   POTERI PUBBLICI, AUTONOMIA E LIBERTÀ NEL DIRITTO DELL'EMERGENZA/CRISI Luigi MARUOTTI Presidente del Consiglio di Stato Programme Leader Corso di Studi in Giurisprudenza Per informazioni: terzamissione@unilink.it Scarica la locandina  
378. When cinema meets EU-rope  
Quando 28 -29 settembre 2023 Dove Università degli Studi LINK | Antica biblioteca- Orario - 28 settembre ore 14.30 - 18.30 Saluti e introduzione Antonio TOFANELLI, Direttore operativo Università degli Studi LINK Stefano ARDUINI, Coordinatore del corso di Laurea in DAMS, Delegato Terza Missione, Università degli Studi LINK Filippo Maria GIORDANO, Coordinatore Ciak-EU! NARRAZIONI DELL'EUROPA: IL RUOLO DEL CINEMA E DEI MEDIA AUDIOVISIVI Agnese BERTOLOTTI, Università degli Studi della Tuscia Eurimages e gender Valentina RE, Marica SPALLETTA, Arianna VERGARU, Università degli Studi LINK Diversità, equità, inclusione. Il caso del crime drama italiano nel quadro del settore audiovisivo europeo Valerio COLADONATO, Federica D’URSO, Sapienza Università di Roma L’Unione e l’eccezione. Genesi ed effetti delle politiche UE per il cinema Andrea BECHERUCCI, Archivi dell’Unione Europea Il cinema negli Archivi: nuove narrazioni dell’integrazione europea? Francesco PITASSIO, Università degli Studi di Udine Rovine e/o macerie. Di un tema visivo nel cinema di non-fiction del secondo dopoguerra Giuseppe ROMEO, Università degli Studi del Piemonte Orientale Cinematografia, Storia e Relazioni internazionali. Fotogrammi per un corso Chair: Massimiliano COVIELLO, Università degli Studi LINK ____ 29 Settembre ore 10.00 - 13.00 CINEMA, MEDIA AUDIOVISIVI E VALORI EUROPEI Dominic HOLDAWAY, Università degli Studi di Urbino Il populismo europeo sullo schermo. Dalla narrazione politica alla ricezione digitale Giorgio GRIMALDI, Università degli Studi LINK Ecologia e cinema. Percorsi tra documentari e progetti di media europei Guido LEVI, Università degli Studi di Genova Esiste un cinema europeista? Le origini del rapporto tra cinema e identità europea Marco CIPOLLONI, Sapienza Università di Roma Shooting together: mercato comune europeo, B movies e generi americani nella parabola delle coproduzioni italo-spagnole (1957-1985) Luca BARRA, Università di Bologna La serialità tv oltre-confine. Direttrici, mediazioni e contraddizioni Damiano GAROFALO, Sapienza Università di Roma Foreign, Global, International. Cinema italiano e cinema europeo negli Stati Uniti Chair: Filippo Maria GIORDANO, Università degli Studi LINK   Light lunch 14.30-16.00 PROIEZIONE DEL FILM: “DAL PIANETA DEGLI UMANI” (2021) Introducono Giovanni CIONI (regista) e Daniele DOTTORINI   16.30-18.30 TAVOLA ROTONDA L’EUROPA DELLE IMMAGINI: IL CINEMA SI CONFRONTA CON LA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA Intervengono Federico CASTIGLIONI, Istituto Affari Internazionali Giovanni CIONI, Regista Daniele DOTTORINI, Università degli Studi della Calabria Giorgio GRIMALDI, Università degli Studi LINK Elisabetta GUALMINI*, Eurodeputata Marco CIPOLLONI, Sapienza Università di Roma Paolo QUERCIA*, Direttore della Divisione Studi e Analisi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Coordina: Massimiliano COVIELLO, Università degli Studi LINK (*da confermare) Scarica la locandina  
379. Il partenariato pubblico-privato per attività di internazionalizzazione del sistema produttivo  
Quando 28 settembre 2023 Dove Università degli Studi LINK Orario ore 9:00 ore 9:00 REGISTRAZIONE EVENTO ore 9:30 SALUTI ISTITUZIONALI ore 9:35 SESSIONE I: Partenariato Pubblico-Privato nel contesto internazionale – La promozione del Sistema Paese Introduce e modera Maurizio MELANI Professore Relazioni internazionali, Università degli Studi LINK Intervengono Stefano LO SAVIO Capo dell’Ufficio I per l’internazionalizzazione delle imprese DGSP MAECI Laurent FRANCIOSI Responsabile Sviluppo Mercati Internazionali CDP Massimo GAIANI Professore Università degli Studi LINK, già Ambasciatore in Turchia Q&A ore 10:45 Coffee break ore 11:15 SESSIONE II: Programmi formativi e nuove figure professionali per il contesto internazionale Modera Giuseppe MORABITO Università degli Studi LINK Intervengono Roberto LUONGO Consigliere del Ministro Urso per l'internazionalizzazione e la valorizzazione del Made in Italy Michele PIGLIUCCI Delegato del Rettore per i rapporti europei e le politiche territoriali e dei beni culturali, Università degli Studi LINK Gloria Diana MARINSANTI RWAKIHEMBO Minter Group Srl Pierangelo PANOZZO Presidente EMTI srl Salvatore TAFURO Presidente R.I. Group S.p.A. Q&A ore 12:45 CONCLUSIONI Manlio DEL GIUDICE Professore Ordinario in Management, Università degli Studi LINK ore 13:10 Light lunch     Iscriviti   Scarica la locandina  
380. Banca e impresa. Come crescere insieme  
Quando 17 ottobre 2023 Dove Università degli Studi LINK | Antica Biblioteca Orario ore 10:00 SALUTI ISTITUZIONALI Carlo Alberto GIUSTI Magnifico Rettore INTRODUZIONE Luigi MARUOTTI Presidente del Consiglio di Stato Programme Leader del Corso di Studi in Giurisprudenza LECTIO MAGISTRALIS Gaetano MICCICHÈ Chairman of IMI Corporate & Investment Banking Division Intesa Sanpaolo Per informazioni scrivere a rettore@unilink.it Scarica la locandina  
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