Il Gender Equality Plan (di seguito GEP) rappresenta una delle risposte alle tendenze culturali in atto in tema di uguaglianza di genere. Si tratta nello specifico di uno strumento di cui possono dotarsi le università ed enti di ricerca per incidere in maniera strategica nella promozione della parità tra uomo e donna, rispondendo alle istanze della nuova Strategia UE 2020-2025 sul tema, che indica le azioni chiave da compiere per il raggiungimento pieno dell’equilibrio di genere in ogni suo aspetto.
Seguendo le linee guida dell’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE), il GEP si pone come obiettivo quello di identificare e implementare strategie innovative per promuovere il cambiamento culturale e le pari opportunità nelle Istituzioni pubbliche, tra le quali l’Università e rappresenta il documento programmatico necessario per accedere ai finanziamenti del programma Horizon Europe.
Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riconosce che "Le diseguaglianze di genere hanno radici profonde, che riguardano il contesto familiare e della formazione, prima ancora di quello lavorativo" e definisce, attraverso le sue missioni, le priorità della strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, in un vasto programma, volto sia a favorire direttamente o indirettamente la partecipazione femminile al mercato del lavoro, sia a rimuovere gli ostacoli lungo il percorso verso le pari opportunità a partire dall’età scolastica.
Poiché il GEP viene costruito sulla base delle caratteristiche e delle esigenze di ogni singolo Ateneo o Centro di Ricerca, rappresenta un documento flessibile e soggetto a continue integrazioni e adeguamenti futuri. Il piano rispetta le 5 aree minime indicate dalla Commissione Europea, declinandole in diversi obiettivi. Questi ultimi insieme alle azioni da attuare per il triennio 2022/24 tengono conto dell’attuale struttura organizzativa dell’Ateneo, del cambio di governance degli ultimi anni, della composizione del personale dipendente e della comunità studentesca, ricavati dalla lettura e analisi dei documenti programmatori e di rendicontazione della Link Campus University.
A livello più generale gli obiettivi del GEP sono inquadrati nel contesto più ampio degli obiettivi strategici e operativi di ateneo, come illustrato anche nel Piano Integrato di Ateneo.
Il GEP della Link Campus University è stato redatto da un gruppo di lavoro allargato con rappresentanza di: organi di governo, personale docente e di ricerca, personale tecnico amministrativo e rappresentanza studentesca.
Il gruppo di lavoro è stato suddiviso in Comitati in base alle aree tematiche Gep.
COMITATO FORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Il Comitato Formazione e Comunicazione è impegnato in particolare nel compito di orientare e promuovere un linguaggio istituzionale rispettoso delle differenze di genere e di realizzare iniziative formative volte a favorire una cultura inclusiva e non discriminante all'interno dell'organizzazione.
I suoi obiettivi sono:
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Diffusione di un linguaggio istituzionale rispettoso delle differenze di genere;
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Organizzazione di workshop su processi decisionali inclusivi e relazioni di potere tra generi;
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Promozione della parità e del contrasto alla discriminazione attraverso attività di ricerca;
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Istituzione di borse di studio/premi di laurea sui tematiche di genere;
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Progettazione e realizzazione di iniziative formative in occasioni di giornate rilevanti del calendario civile.
Prof.ssa Silvia Cristofori (Coordinatrice)
Prof.ssa Lorenza Parisi
Prof. Pierluigi Matera
Dott.ssa Valentina Caferri
Prof.ssa Graziano Elvira Anna
Prof. Sergio Lo Gatto
Prof.ssa Valentina Fedele
COMITATO PROGETTAZIONE E PROMOZIONE BENESSERE SUL LAVORO
(IN COLLABORAZIONE CON IL CUG)
Il Comitato Progettazione e promozione benessere sul lavoro, in collaborazione con il CUG, si dedica principalmente alla progettazione e alla promozione di iniziative finalizzate a migliorare il benessere organizzativo e a ridurre lo stress legato al lavoro, favorendo un ambiente lavorativo più sano e inclusivo.
I suoi obiettivi sono:
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Studio e valutazione circa l’implementazione di forme di lavoro flessibile per la conciliazione dei tempi vita/lavoro (smart-working, co-working);
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Progettazione e promozione di azioni di welfare;
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Miglioramento del benessere organizzativo e riduzione stress da lavoro correlato;
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Rafforzamento del ruolo del Comitato Unico di Garanzia per le pari Opportunità (CUG), sia verso l’interno, sia verso l’esterno dell’Ateneo.
Prof.ssa Danila Scarozza (Coordinatrice)
Prof.ssa Maria Elena Castaldo
Prof. Giuseppe Sigillò Massara.
Prof. Emilio Greco
COMMISSIONE BDG E COMITATO PARITÀ DI GENERE
Il Comitato BDG e Parità di genere si impegna principalmente nella promozione dell'uguaglianza di genere e nella creazione di politiche e strumenti volti a garantire un ambiente lavorativo equo e inclusivo per tutti i membri dell'organizzazione.
I suoi obiettivi sono:
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Adeguamento del Sistema informativo di Ateneo per la raccolta e il monitoraggio di dati disaggregati per genere del personale;
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Promozione di un’analisi periodica e dettagliata del reclutamento/ progressioni tenendo conto di genere e fasce d’età sia per il personale docente che tecnico-amministrativo dell’Ateneo;
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Riequilibrio di genere nelle immatricolazioni e nelle iscrizioni.
Prof. Marco Nicolosi (Coordinatore)
Prof.ssa Manuela Minozzi
Prof.ssa Cinzia Vallone
COMITATO INTEGRAZIONE (con il supporto della commissione DSA)
Il Comitato Integrazione, con il supporto della commissione DSA, si dedica principalmente a promuovere l'inclusione e a fornire supporto per affrontare le sfide legate alla diversità, garantendo un ambiente accogliente e accessibile per tutti i membri della comunità accademica.
I suoi obiettivi sono :
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Progettazione e realizzazione di misure e strumenti per la maggiore inclusione di persone con disabilità.
Prof.ssa Maria Elena Castaldo (Coordinatrice)
Dott.ssa Marianna Palmisano
Prof. Sergio Lo Gatto
Prof. Pierluigi Matera
Prof. Giuseppe Sigillò Massara
COMMISSIONE DSA
Prof.ssa Desirée Sabatini
Prof. Eugenio De Gregorio
Prof.ssa Antonella Buccione
Prof.ssa Tindara Caprì
Prof. Eliseo Sciarretta
I Comitati, presieduti dalla Delegata prof.ssa Sabatini, operano in autonomia al fine di raggiungere gli obiettivi di agenda 2023-2024.
Coordinamento scientifico:
Carlo Alberto Giusti, Roberto Russo, Linda Mambrini.
Progetti e programmi
L'Università degli Studi Link ha realizzato negli ultimi anni progetti nazionali e internazionali che rispondono e riguardano tematiche di genere con l'obiettivo di studiare e monitorare come in specifiche aree di ricerca si evolvono e si modificano una serie di assetti culturali non reali.
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GEMINI (Gender Equality through Media Investigation and New training Insights) (GECERV - Citizens, Equality, Rights and Values Programme), 2023-2025.
Università degli Studi Link porta avanti questo progetto con altri 10 partners: Fondazione Centro Studi Villa Montesca (FCSVM), University of Algarve (Ualg), Aalborg University (AAU), University of Bucharest (UB), National University of Ireland Maynooth (MU), Capacity Ireland (CI), Central European Initiative (CEI), National Inspectorate of Education (NIE), Ministry of Education, Research, Innovation, Youth and Sport (MEYR).
In linea con la EU Gender Equality Strategy 2020-2025 e da una prospettiva intersezionale, il progetto di ricerca-azione GEMINI (Gender Equality through Media Investigation and New Training Insights) mira ad affrontare il problema degli stereotipi di genere, consentendo ai/alle giovani adulti/e di creare prodotti che trasmettano messaggi positivi sulla parità di genere. Concentrandosi sulla rappresentazione delle identità di genere nelle serie TV e su come possano contribuire alla parità di genere, GEMINI si rivolge agli/alle studenti delle scuole superiori europee e a formatori/trici e docenti in quattro diverse aree geografiche e socio-culturali europee (Mediterraneo, Nord Europa, Europa dell’Est e Area Anglosassone) per raggiungere i seguenti obiettivi attraverso una variegata serie di attività:
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Esaminare le strategie di produzione e narrativa alla base della rappresentazione delle identità di genere nelle serie TV e come tale rappresentazione influisca sulla promozione della parità di genere tra i target group attraverso interviste approfondite a informatori chiave, analisi testuale/produttiva e analisi del contenuto/sentimento dei media su un corpus selezionato di serie TV.
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Comprendere i target group in merito alla parità di genere, indagando come percepiscano la rappresentazione delle identità di genere in televisione attraverso focus group, indagini multilingue, interviste semi-strutturate.
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Migliorare le capacità analitiche, relazionali e di comunicazione sulle pratiche e i modelli di parità di genere attraverso lo sviluppo di toolkit educativi.
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Diffondere una cultura orientata alla parità di genere attraverso iniziative di comunicazione autoprodotte, come i prodotti audiovisivi e il concorso di sceneggiatura.
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Fornire orientamenti e raccomandazioni politiche su come comunicare la parità di genere alle istituzioni dell'UE e nazionali, nonché alle emittenti e alle piattaforme di streaming.
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Sfruttare i risultati del progetto e diffonderli tra i gruppi destinatari e il pubblico attraverso il sito web, le attività di comunicazione, gli eventi accademici e promozionali e le pubblicazioni scientifiche.
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“Gendering Internet. Violence, Resilience and Empowerment in digital spaces” – GIVRE (PRIN Project) (a questo link, l’evento di presentazione svoltosi in Ateneo)
L'obiettivo generale del progetto è quello di indagare il fenomeno della violenza online e le sue pratiche di resilienza e di empowerment, perseguendo quattro obiettivi principali:
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far progredire la conoscenza e la comprensione dell'interazione tra tecnologie digitali e genere, con particolare attenzione alla violenza di genere, alla resilienza e all'empowerment;
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promuovere la comprensione e la consapevolezza della formazione reciproca tra tecnologie digitali e relazioni di genere tra utenti;
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mappare le buone pratiche e raccogliere linee guida politiche e di progetto per affrontare la violenza di genere online e promuovere l'empowerment;
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consolidare e formalizzare una rete nazionale di ricerca-azione che possa fornire raccomandazioni politiche e linee guida per la progettazione di piattaforme digitali, al fine di prevenire e combattere la violenza di genere negli spazi online e promuovere collaborazioni internazionali.
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“Pratiche digitali, genere e intimità nella vita quotidiana delle/degli adolescenti” (DIGIT) (PRIN Project 2023-2025) (a questo link, l’evento di presentazione svoltosi in Ateneo)
Il progetto si propone di descrivere come le ragazze e i ragazzi italiani (15-18 anni) utilizzino i media digitali per costruire e articolare la propria identità sessuale e di genere. In Italia, infatti, mancano studi nazionali che inquadrano pratiche ed esperienze emergenti. Il progetto utilizza un approccio che si concentra sugli/sulle adolescenti con l'obiettivo di descrivere il punto di vista di ragazzi e ragazze, coinvolgendoli/e nella costruzione di strumenti di analisi. Allo stesso tempo il progetto mira ad attivare momenti di socializzazione e condivisione tra soggetti coetanei basati sulla creazione di prodotti multimediali e l'organizzazione di incontri condotti da ragazzi e ragazze in diverse regioni italiane, dedicati a discutere il ruolo dei media digitali nella costruzione della loro identità sessuale di genere.
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“WokeIt. Investigating Representation, Inclusivity and Social Responsibility in Rai’s Fictional Audiovisual Productions (2015-2022)”
"WokeIt" si propone di indagare criticamente le strategie di inclusione e rappresentazione delle categorie sociali sottorappresentate in serie televisive e film italiani prodotti da Raifiction e Raicinema, le case di produzione di proprietà del servizio pubblico Rai, dal 2015 ad oggi. L'obiettivo è comprendere la reale rilevanza di queste nuove strategie di rappresentazione e inclusione nell’emittente pubblica, al fine di sviluppare un quadro di analisi sistemica e interdisciplinare che, combinando strumenti di studi televisivi e di produzione, studi culturali e studi sulla responsabilità sociale delle imprese, possa avere un impatto su tre linee principali: ricerca e insegnamento, pratiche industriali, politiche.
Iniziative trascorse e programmate
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21-23-24 e 25 novembre 2022 in occasione del 25 novembre, Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'Università ha organizzato 4 giornate, coordinate dai/dalle docenti, dedicate ad affrontare la violenza di genere con gli strumenti a disposizione dell'Università: metodo, ricerca e condivisione dei risultati. Il programma comprendeva tavole rotonde e discussioni aperte articolate nelle seguenti sessioni tematiche: "Dialogare - Violenza e consenso"; "Raccontare - Violenza di genere tra diritto, economia e società"; "Comprendere - Prospettive di ricerca su uguaglianza di genere, diversità e inclusione"; "Agire - Strategia di uguaglianza di genere per un'università inclusiva". In questa occasione, l'Università degli Studi Link ha presentato un flash mob degli/delle studenti e ha inaugurato un'installazione permanente (una panchina rossa è stata posta nel cortile del Campus).
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21 Novembre 2023: “Gender Equality and Diversity in Audiovisual Media”, una tavola rotonda parte del progetto “GEMINI - Gender Equality through Media Investigations and New Training Insights".
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1º dicembre 2023: Seminario tenuto dal giurista Jacopo Benevieri, autore del libro "Cosa indossavi?" , focalizzata sul linguaggio discriminatorio nei processi per violenza sessuale.
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Febbraio 2024: PCTO, dedicato a studenti delle scuole superiori: "Genere, Sessualità e 'nuove' famiglie" (20 ore)
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Febbraio 2024: PCTO, dedicato a studenti delle scuole superiori: "Conoscere la violenza di genere per agire: costruiamo proposte insieme!"
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Primavera 2024: Incontro con le partecipanti del laboratorio “Fotoromanza”, incentrato sulla ricostruzione delle memorie di donne over65, coordinato dalla regista teatrale, ricercatrice e attivista Giorgina Pi.
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Primavera 2024: Due laboratori tematici per studenti, dal titolo: "Rappresentazione dei classici: Il viaggio delle eroine"; "Genere e generi".
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Giugno 2024: Summer School "Cool-ro-Phobia" a cura del professor Brian Shaw (Columbia College Chicago), che consiste in una settimana di lavoro pratico per artisti, a partire dal testo dell'opera "Pagliacci" dell'Ottocento italiana, che racconta la storia di un femminicidio. - attualmente in fase di valutazione da parte dell'Ambasciata USA in Italia per una collaborazione istituzionale.
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Autunno 2024: Conferenza: "Le radici socio-culturali della violenza di genere", che prevede di esplorare il complesso fenomeno della violenza di genere, adottando un approccio popolare, educativo e accademico. L'obiettivo principale è quello di fornire una conoscenza approfondita delle varie manifestazioni di genere-basato sulla violenza e analizzando le radici culturali e sociali che sostengono la sua persistenza. L'introduzione del GEP ha infatti dato avvio a una serie di importanti attività per la vita complessiva dell'Università, in diversi settori cruciali, ispirando anche l'organizzazione delle strategie del Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell'Università degli Studi Link.
Scarica il Gender Equality Plan
Linee guida per l'uso di genere nel linguaggio
Contatti
Ufficio Tematiche di Genere
EMAIL: m.palmisano@unilink.it
TEL: +39 06 3400 6000
Ricevimento su appuntamento
Delegato del Rettore per le tematiche di genere DSA: Prof.ssa Desirèe Sabatini
Referente: Dott.ssa Marianna Palmisano