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1735 results:
1651. Convenzioni Attive Esami di Stato  
Convenzioni Nome File Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma  
1652. Modulistica  
Richiesta certificati Nome File Richiesta e adempimenti per il rilascio certificato per Dottore commercialista ed Esperto contabile Domanda di ammissione oltre termine Rilascio pergamena Si informa che la pergamena va ritirata personalmente o su delega presso l’ufficio Master – Via del Casale di San Pio V, 44, 00165 Roma – 2° piano sopra il Gymnasium in orario d'ufficio (Lun-Ven 9:00 - 13:00 / 14:30 - 18:00) - segreteriapostgraduate@unilink.it La richiesta può essere avanzata solo se la pergamena è disponibile.  
1653. Conferma registrazione  
La sua richiesta è stata inoltrata e i suoi dati sono stati correttamente ricevuti. Grazie per l'interessamento.   TORNA ALLA HOME  
1654. GreenLINK – Idee per una mobilità sostenibile e condivisa a portata di app!  
01 Giugno 2023 La mobilità rappresenta uno dei punti centrali per uno sviluppo sostenibile dell’ambiente ed una migliore qualità della vita nelle città e nelle aree rurali. A livello urbano, c’è un’ampia offerta di soluzioni condivise e green; ma come fare per promuoverne l’uso da parte delle persone? Un primo passo può essere quello di creare dei servizi e dei sistemi di interazione all’interno delle comunità presenti sul territorio in grado di creare un impatto positivo su di essi. In quest’ottica, il laboratorio di Human-Computer Interaction (Prof.ssa Volpi) ha lanciato la sfida agli studenti del corso di laurea in Innovative Technologies for Digital Communication (L-20) di progettare un’applicazione di sharing mobility per l’Università degli Studi LINK. Partendo dalle principali basi teoriche e pratiche per la progettazione di sistemi interattivi efficaci ed usabili, gli studenti hanno svolto ricerche e si sono confrontati con un professionista del settore. In particolare, nel corso delle lezioni è stato messo in piedi un piccolo team di ricerca (Abubakar Dala, Silvia Di Rocco, Jacopo Piccinelli) che, seguendo le principali fasi del ciclo di progettazione centrato sulla persona (User-Centered Design), hanno svolto attività di analisi, ideazione, prototipazione e validazione per soddisfare le richieste di mercato del cliente, City Rent, azienda partner dell'università, e i bisogni dell’università stessa. City Rent (www.city-rent.it) è una società di consulenza specializzata nella mobilità sostenibile, con l’ambizione di facilitare la transizione ecologica supportando aziende e privati nella scelta delle migliori soluzioni offerte dal mercato per i loro spostamenti o per il loro business. La società studia programmi intelligenti per gli spostamenti casa-lavoro-casa dei dipendenti fornendo strumenti ai mobility manager per i goal di riduzione impatto CO2. Il risultato finale è stato presentato durante l’ultima lezione del laboratorio davanti a un pubblico di esperti interni all’università e Stefano Stefanelli, CEO di City Rent, in qualità di committente/consulente della soluzione digitale e di business per la mobilità sostenibile progettata dagli studenti. Di seguito la presentazione di GreenLINK: GreenLink Pitch HCI Lab  
1655. Pride Month  
20 Giugno 2023 June is global Pride Month, at Link Campus University we celebrate LGBTQIA+ community and their achievements. Yet we recognise that there is still plenty of work to be done. Equality, diversity, and inclusion are bedrocks of our mission. We are committed to providing our students, staff and faculty with an inclusive and supportive environment where everyone can be #proud of their uniqueness.  We also encourage everyone to stand in support of diversity and fight any discrimination.  
1656. Si è concluso il contest di "Spooky Legacy", che ha visto sfidarsi gli studenti di ProteoBrains2023  
4 Luglio 2023 Il contest "Spooky Legacy", che ha offerto agli studenti delle scuole coinvolte nell'evento ProteoBrains2023 la possibilità di mettere alla prova le loro conoscenze e abilità, è giunto alla sua conclusione. Il contest, lanciato ufficialmente nel corso dell’evento ProteoBrains2023,  si è rivelato un’opportunità straordinaria per i partecipanti, che hanno potuto dimostrare la loro padronanza delle materie oggetto delle prove INVALSI di quinta superiore, nonché la loro abilità come acchiappafantasmi. Spooky Legacy è una piattaforma gamificata, progettata dalla Serious Games & Gamification Research Unit dell’Università degli Studi Link, per permettere agli studenti di prepararsi alle prove INVALSI in maniera divertente e dinamica, tramite l’integrazione di elementi propri del gioco come missioni, punti, feedback, trofei, ecc. Tra i numerosi partecipanti al contest, oltre 100 studenti appartenenti a scuole superiori di tutta Italia, tre brillanti ragazze, una frequentante il Liceo Giovanni Casalini di Roma e due frequentanti il Liceo Gelasio Caetani di Roma, hanno raggiunto le prime tre posizioni della classifica generale e si sono quindi assicurate il premio finale: tre buoni Amazon. Ci congratuliamo vivamente con le vincitrici per il risultato ottenuto e per il loro impegno, ed estendiamo il nostro apprezzamento anche a tutti gli studenti che hanno partecipato al contest e al team organizzativo dell'evento ProteoBrains2023. La loro dedizione e il loro entusiasmo hanno reso questo contest un successo, creando un'esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti!  
1657. Ranking delle Università 2023: la Link continua a crescere  
12 Luglio 2023 Una crescita costante, certificata dalla classifica delle università italiane stilata dal Censis e resa nota in questi giorni. L’Università degli Studi Link sale al terzo posto tra i piccoli atenei non statali, mettendosi alle spalle realtà importanti e consolidate, in un’analisi che prende in considerazione diversi aspetti: i servizi erogati, le borse di studio, la condizione delle strutture, il livello di internazionalizzazione, la comunicazione e i servizi digitali. “Solo due anni fa la Link era all’ottavo posto di questa classifica”, racconta il presidente dell’ateneo, Pietro Luigi Polidori. “Io avevo assunto da pochi mesi il mio ruolo ed eravamo determinatissimi a intraprendere un percorso di crescita che puntasse all’eccellenza. C’è ancora strada da fare, ma oggi abbiamo ottenuto un riconoscimento importante, per il quale ringrazio il corpo docente e tutti coloro che ogni giorno lavorano per migliorare questa università”. Come spiega Anna Graziano, professore associato in Economia degli intermediari finanziari e delegato del rettore ai ranking di ateneo, “abbiamo svolto un grande lavoro per valorizzare le strutture, per aumentare i servizi a beneficio del corpo studentesco e per sviluppare una premialità per i più meritevoli. Ma il percorso continua e nei prossimi anni andremo a migliorare anche le altre voci che compongono la classifica”. “Questo ranking dimostra come la nostra sia un’università inclusiva e orientata agli studenti”, conclude Carlo Alberto Giusti, rettore della Link. “Al centro di tutti i processi dell’ateneo ci sono i ragazzi. Loro sono il futuro del Paese e per formarsi al meglio hanno bisogno di strutture in grado di garantire tutto il supporto possibile in termini di servizi, di spazi e di didattica”.  Fonte: https://www.censis.it/formazione/la-classifica-censis-delle-universit%C3%A0-italiane-edizione-20232024/gli-atenei-non-statali  
1658. Progetto EUlink-European Civic Education per la formazione degli insegnanti  
21 Agosto 2023 Il progetto EUlink-European Civic Education, https://research.unilink.it/eulink/, programma di educazione civica europea cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito dell’azione Teacher Training (progetto europea Jean Monnet) è rivolto alla formazione degli insegnanti di tutti i livelli.  Il progetto è stato elaborato e presentato da diversi docenti specializzati in studi europei dell'Università degli studi Link insieme al Cesue (Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione europea e la global governance) https://www.cesue.eu/ ed è stato selezionato dall’Unione europea tra quelli vincitori per sviluppare la conoscenza e la consapevolezza su processi, istituzioni e attori dell’Unione europea. Per la sua realizzazione il progetto si avvale anche della partnership di Euractiv Italia (https://euractiv.it/) portale multimediale dell’informazione europea come partner nella realizzazione del progetto.  Il progetto EUlink-European Civic Education è rivolto alla formazione degli insegnanti di tutti i livelli. I corsi, composti di lezioni registrate e rese disponibili in modalità on-line sulla Piattaforma digitale SOFIA, sono tutti gratuiti e saranno differenziati in base al livello d’insegnamento. Ogni corso avrà la durata di 25 ore e permetterà all’insegnante iscritto di acquisire crediti formativi per l’aggiornamento. CORSI PER INSEGNANTI: SCUOLA PRIMARIA Lezioni sugli elementi base e i valori dell'Unione europea SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Tre corsi: storia e geografia, lingue straniere, tecnologia e scienze SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Sette corsi: storia, geografia, filosofia, diritto, economia, scienze sociali, lingue straniere Per informazioni e iscrizioni: c.natili@unilink.it g.grimaldi@unilink.it Scarica la locandina  
1659. Sede di Città di Castello  
Via Carlo Marx, 20 - 06012 Città di Castello Tel: +39 075/3730219  
1660. E-learning in the European Higher Education Area  
28 Settembre 2023 ECOLHE (E-learning in the European Higher Education Area) è un progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell'Unione Europea (progetto n. 2020-1-IT02-KA203-079176) nel settore KA203 - Strategic Partnerships for higher education. Il progetto iniziato l'1 Settembre 2020 si è concluso il 31 agosto 2023. Il progetto ha coinvolto partner di diversi paesi: il centro di ricerca DiTES (Digital Technologies Education & Society) della Link Campus University, la Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna) e la rete EAEC. Il progetto mirava ad esaminare come l'idea di uno Spazio europeo dell'e-learning (nel più ampio quadro del Processo di Bologna) sia stata tradotta in pratica a livello nazionale da parte delle istituzioni accademiche. ECOLHE è stato concepito come un progetto di ricerca azione, finalizzato a creare le migliori condizioni per lo scambio di buone pratiche a livello europeo e per la promozione della cultura e delle competenze digitali nelle istruzioni superiori. A questo scopo, il progetto prevedeva diverse azioni, tra loro strettamente correlate. A partire da una ricerca sui cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale nelle università coinvolte nel progetto, il progetto ha previsto; la realizzazione di un corso di formazione per docenti e tutor per migliorare l'insegnamento online nella logica del Lifelong Learning (LLL), sulla scorta dei suggerimenti avanzati dall’High-Level Group on the Modernization in HE; la coprogettazione di nuovi percorsi formativi, mediante il coinvolgimento di studenti e stakeholders; e la stesura di suggerimenti e raccomandazioni per la governance accademica. Il progetto ECOLHE è stato sviluppato attraverso cinque Output Intellettuali (IO) e un’azione di staff training: IO1 - Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance L’IO1 ha rappresentato il punto di partenza del progetto. In questa fase è stato svolta una ricerca (Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance) basata sull’approccio dei casi di studio multipli, con l’intento di realizzare un’analisi comparativa tra le istituzioni assunte come caso di studio. La ricerca, di natura qualitativa e quantitativa, sotto il coordinamento del centro di ricerca DITES della Link Campus University e dell’Università Roma Tre, ha cercato di ricostruire il processo attraverso cui le università sviluppano i loro approcci strategici alla digitalizzazione, nel quadro dei vincoli sovranazionali e nazionali. L'analisi comparativa dei rapporti nazionali[1] ha permesso di estrarre sei temi chiave (cluster) nell’identificazione dei processi di innovazione digitale in organizzazioni complesse quali le università: l’impatto dell'innovazione digitale; le strategie di innovazione digitale; il processo di apprendimento digitale; il processo di innovazione digitale; l'impatto della pandemia sull'esperienza di insegnamento-apprendimento; gli standard internazionali di qualità. E’ interessante osservare come dai risultati della ricerca, si evince che le università dei paesi partner con il più alto Digital Economy and Society Index (DESI) manifestano una maggiore consapevolezza e padronanza del processo di innovazione digitale a livello accademico. Durante gli anni dell’emergenza COVID-19, tutti gli istituti di istruzione si sono trovati ad affrontare la necessità di trasferire tutti i processi organizzativi, di insegnamento e apprendimento all’interno della nuova dimensione a-spaziale, a-materiale e a-temporale dell’online. Un’esperienza, questa, che, indipendentemente dallo stato di maturità digitale interno, ha fatto emergere in maniera trasversale numerosi e diversificati problemi. I risultati di ECOLHE mostrano l’importanza di condividere le buone pratiche tra esperienze e contesti diversi. Di fronte a un’esperienza radicale e trasformativa come quella che le istituzioni educative hanno sperimentato durante il periodo pandemico è necessario riflettere in chiave critica sui processi di integrazione, “domesticazione” e normalizzazione del digitale, all’interno dei processi organizzativi e didattici. Tra gli elementi di maggiore interesse che emergono dalla ricerca vi è la consapevolezza del mondo accademico rispetto al ruolo di orientamento e vigilanza critica che l’università deve mantenere per: - orientare il cambiamento; - guidare il miglioramento e promuovere la cultura e le competenze digitali della comunità accademica tutta (personale docente, tecnico-amministrativo, studenti, management intermedio e apicale); - definire nuove politiche della qualità per l’insegnamento e l’apprendimento all’interno di ambienti digitali; - promuovere nuovi metodi di insegnamento, volti non solo a potenziare le competenze digitali di studenti e docenti, ma a garantire l’empowerment di una generazione che si confronta con l’ignoto determinato dalla IV e V rivoluzione industriale; - favorire lo sviluppo di competenze soft di autodirezione, autoapprendimento, autogestione di studenti e insegnanti; competenze essenziali per muoversi nella nuova condizione antropologica determinata dallo spazio onlife. L'indagine ECOLHE ha coinvolto 1148 studenti universitari provenienti dalle università assunte come caso di studio (n. 1 in Spagna, Grecia, Finlandia, Irlanda, n. 2 in Italia). Durante il sondaggio, agli studenti è stato chiesto di rispondere a un questionario progettato per esplorare i loro orientamenti rispetto ai temi dell’innovazione didattica, dei risultati e delle esperienze da loro maturati nel quadro delle università frequentate. L'analisi ha permesso di rivelare cinque fattori latenti che caratterizzano la maturità digitale degli studenti: orientamento al digitale; orientamento all'innovazione; competenze trasversali; orientamento all’occupabilità; orientamento alle relazioni positive. Sulla base di questi fattori, gli studenti sono stati classificati in sette gruppi: Self-realization Focused (26.7%); Social (19.6%); Teacher Centred (15.6%); Job focused (14.1%); Lone Riders (10.2%); Task-oriented (8.9%); Analogically Tuned (4.9%). IO2 & IO3 - Online teaching in HE & Engagement tools for HE online learning environment[2] Durante l’IO2 è stato progettato e realizzato un corso di formazione online dedicato a docenti, ricercatori e tutor (Online teaching in HE) per supportarne l’acquisizione di competenze, metodologie e risorse per l’insegnamento-apprendimento all’interno di ambienti digitali. Il percorso è stato realizzato sotto la responsabilità dell’Universitat Oberta de Catalunya (UOC) che, con oltre 25 anni di esperienza nell'istruzione online, definisce dieci componenti chiave dell'insegnamento e dell'apprendimento condotto all’interno di ambienti digitali: ruolo attivo dello studente; focus sulle competenze; utilizzo di metodologie attive e collaborative; ricorso a un’ampia tipologia di attività; valorizzazione della comunicazione asincrona e sincrona; integrazione di numerose risorse per l'insegnamento e l'apprendimento; valutazione continua; attenzione al ruolo degli insegnanti come guida e facilitatori nel processo di apprendimento online; attenta pianificazione dell'attività; cura dell'ambiente di apprendimento e selezione degli strumenti in funzione delle attività/specificità. Sulla scorta di questi elementi strategici la UOC ha progettato un corso di formazione pilota per l’istruzione superiore nel quadro del progetto ECOLHE. Durante la formazione, i partecipanti sono stati coinvolti non solo nel ricevere contenuti teorici sull'insegnamento online, ma anche nella progettazione, implementazione e valutazione delle loro attività. Il corso è stato strutturato in due attività sincrone e quattro asincrone, con un carico di lavoro totale di 30 ore, basato su un approccio e metodologie volte a promuovere un ruolo attivo da parte del partecipante. L’erogazione di tale corso è stata strettamente integrata alla realizzazione dell’ IO3 (Engagement tools for HE online learning environment) volto a studiare la possibilità di integrare  strumenti di gamification nell’istruzione superiore; esplorare gli atteggiamenti degli insegnanti nei confronti della gamification; capire quali sono i fattori più rilevanti e gli ostacoli alla sua adozione nell’istruzione terziaria; attuare misure e strategie adeguate per sostenere gli insegnanti nei loro sforzi per integrare efficacemente tale metodologia nei loro corsi. IO4 - Symbiotic Learning Paradigm (SLP): Teacher Competences, Methods & Approaches in HE[3] Nella sua quarta fase, il progetto ECOLHE ha utilizzato il Paradigma dell’Apprendimento Simbiotico, sotto la guida dell’Università di Cork, per co-progettare un curriculum in tutti i paesi partner. Il Symbiotic Learning Paradigm (SLP) è un approccio collaborativo e centrato sullo studente, utile a progettare opportunità di apprendimento permanente nell'istruzione superiore. Come approccio alla progettazione del curriculum, il SLP mira a portare lo studente al centro, come co-designer del processo ideativo, in collaborazione con l'insegnante. L'uso del SLP è raccomandato nella progettazione del curriculum perché mette gli studenti al posto delle parti interessate nella progettazione dei loro curricula. Può fornire una connessione tra gli istituti di istruzione superiore e le esigenze del mondo del lavoro e rendere gli studenti protagonisti del percorso di innovazione e cambiamento, costruendo corsi maggiormente orientati alle sfide occupazionali del momento, più attraenti e in grado di generare, per questa via, una riduzione dei tassi di abbandono dei corsi. Il Symbiotic Learning Paradigm viene considerato uno strumento utile negli istituti di istruzione terziaria per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'apprendimento e del processo decisionale. IO5 - Recommendation and guidelines for Academic Bodies Tutti i risultati degli IOs realizzati sono confluiti in un Report finale[4] (IO5), volto a raccogliere suggerimenti e raccomandazione per gli Organi Accademici, con l’intento di fornire utili elementi di analisi e comprensione delle sfide che la transizione digitale impone all’università, concepita come organizzazione complessa. L’elemento più importante da richiamare in sintesi riguarda il ruolo strategico dell’istruzione terziaria nella preparazione delle persone alle sfide future, salvaguardando valori quali inclusione, innovazione e apprendimento permanente. Tra i suggerimenti e le raccomandazioni raccolti come elementi di attenzione cruciali nel guidare l’adattamento dell’università, innanzi alla trasformazione digitale, se ne ricordano alcuni che hanno rappresentato il punto di maggiore riflessione emerso dai casi di studio:  la necessità di assumere un approccio attivo e progettuale di fronte all’innovazione distruttiva imposta dal digitale, superando una mera prospettiva reattiva ed adattiva; l’importanza di analizzare criticamente l’impatto del digitale nella trasformazione organizzativa e didattica del sistema di istruzione terziaria; l’esigenza di considerare la rilevanza dell'infrastruttura digitale, senza piegarsi a visioni semplicistiche e deterministiche, al fine di garantire il necessario supporto tecnico, organizzativo, psico-pedagogico e comunicativo; la necessità di ripensare e ricostruire un nuovo modello didattico e di apprendimento adeguato alla nuova vita onlife determinata dal mondo digitale; il bisogno di perseguire percorsi di innovazione critica e riflessiva e pianificare strategie di sviluppo nell’adozione di strumenti e risorse digitali per ripensare l'istruzione terziaria; l’urgenza di studiare e comprendere gli effetti psico-sociali e organizzativi prodotti dalle trasformazioni indotte dall’emergenza pandemica; l’esigenza di studiare adeguati standard di qualità in grado di considerare la dimensione umana e relazionale che rappresenta il cuore di ogni processo di apprendimento e di innovazione; la necessità di pensare e progettare processi e modelli di formazione rivolta a docenti in ingresso e in servizio nell’istruzione terziaria, per consentire loro di migliorare cultura e competenze digitale, sperimentare metodi di gamification; il ruolo strategico degli organi accademici nell’interpretare e definire un nuovo modello di università digitale. Già prima della pandemia c’era una diffusa consapevolezza circa le ricadute della trasformazione digitale su  insegnamento, apprendimento e processi organizzativi. Oggi, gli obiettivi e le domande di ricerca del progetto ECOLHE sono più pertinenti che mai. La maturità digitale di organizzazioni e soggetti si è rivelato un concetto complesso, caratterizzato da molteplici sfaccettature, che non fanno riferimento alle sole dimensioni hard connesse con il campo "digitale". Comprendere la molteplicità delle variabili coinvolte nei processi di trasformazione in atto è necessario per esplorare in profondità un fenomeno complesso e in continuo divenire. Il lavoro presentato vuole essere uno strumento prezioso verso questa direzione. Il progetto rientra, inoltre, pienamente nelle linee di sviluppo strategico di una università che vuole fare dell’attenzione all’internazionalizzazione e alla transizione digitale un tratto distintivo della sua offerta formativa, e che vanta tra i suoi corsi di studio un indirizzo in comunicazione - Innovative Technologies for Digital Communication (L20); Technologies and languages of communication (LM-59) - fortemente orientati all’innovazione e alla trasformazione digitale, e alle sue ricadute sulla società, sulle organizzazioni e sull’intera filiera dell’industria culturale. Tutti i risultati di ricerca del progetto sono disponibili sul sito ufficiale del progetto. Sono altresì disponibili: Il Report finale ECOLHE (IO5) L’infograpica di sintesi I Conference Proceedings  della conferenza finale svolta a Cipro a giugno “ Empower Competences for Onlife Learning in HE” la pubblicaizone finale The European Higher Education Area Facing The Digital Challenge, Edited by: Stefania Capogna; Gregory Makrides; Vassilis Stylianakis, Pasithee | Library & Information Center | University of Patras (2023). Partner DITES, LINK CAMPUS UNIVERSITY, Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna), rete EAEC Stefania Capogna, Responsabile scientific, Link Campus University Scopri di più sul progetto Sito di progetto http://ecolhe.eu/ FaceBook https://www.facebook.com/profile.php?id=100069165102711 https://www.facebook.com/groups/communitydites/participant_requests Tutti i report sono liberamente scaricabili dal sito di progetto: http://ecolhe.eu/outputs/ [2] Il Report finale (Engaging Higher Education Students With Collaborative E-Activities Training Pilot Report) è scaricabile al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/02/IO2IO3-Final-Report-DEF.pdf [3] Il Report finale (Symbiotic Learning Paradigm (SLP) Teacher Competences, Methods & Approaches in Higher Education SLP Guide) può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/05/104-SLP-Guide-.pdf [4] Il Report finale del progetto ECOLHE può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/07/FinalReport_MC_updatedwithyourcorrections.pdf  
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