Ateneo

E-learning in the European Higher Education Area

28 Settembre 2023

ECOLHE (E-learning in the European Higher Education Area) è un progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell'Unione Europea (progetto n. 2020-1-IT02-KA203-079176) nel settore KA203 - Strategic Partnerships for higher education. Il progetto iniziato l'1 Settembre 2020 si è concluso il 31 agosto 2023.

Il progetto ha coinvolto partner di diversi paesi: il centro di ricerca DiTES (Digital Technologies Education & Society) della Link Campus University, la Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna) e la rete EAEC.

Il progetto mirava ad esaminare come l'idea di uno Spazio europeo dell'e-learning (nel più ampio quadro del Processo di Bologna) sia stata tradotta in pratica a livello nazionale da parte delle istituzioni accademiche. ECOLHE è stato concepito come un progetto di ricerca azione, finalizzato a creare le migliori condizioni per lo scambio di buone pratiche a livello europeo e per la promozione della cultura e delle competenze digitali nelle istruzioni superiori. A questo scopo, il progetto prevedeva diverse azioni, tra loro strettamente correlate. A partire da una ricerca sui cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale nelle università coinvolte nel progetto, il progetto ha previsto; la realizzazione di un corso di formazione per docenti e tutor per migliorare l'insegnamento online nella logica del Lifelong Learning (LLL), sulla scorta dei suggerimenti avanzati dall’High-Level Group on the Modernization in HE; la coprogettazione di nuovi percorsi formativi, mediante il coinvolgimento di studenti e stakeholders; e la stesura di suggerimenti e raccomandazioni per la governance accademica.

 

Il progetto ECOLHE è stato sviluppato attraverso cinque Output Intellettuali (IO) e un’azione di staff training:

 

IO1 - Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance

L’IO1 ha rappresentato il punto di partenza del progetto. In questa fase è stato svolta una ricerca (Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance) basata sull’approccio dei casi di studio multipli, con l’intento di realizzare un’analisi comparativa tra le istituzioni assunte come caso di studio. La ricerca, di natura qualitativa e quantitativa, sotto il coordinamento del centro di ricerca DITES della Link Campus University e dell’Università Roma Tre, ha cercato di ricostruire il processo attraverso cui le università sviluppano i loro approcci strategici alla digitalizzazione, nel quadro dei vincoli sovranazionali e nazionali. L'analisi comparativa dei rapporti nazionali[1] ha permesso di estrarre sei temi chiave (cluster) nell’identificazione dei processi di innovazione digitale in organizzazioni complesse quali le università: l’impatto dell'innovazione digitale; le strategie di innovazione digitale; il processo di apprendimento digitale; il processo di innovazione digitale; l'impatto della pandemia sull'esperienza di insegnamento-apprendimento; gli standard internazionali di qualità.

E’ interessante osservare come dai risultati della ricerca, si evince che le università dei paesi partner con il più alto Digital Economy and Society Index (DESI) manifestano una maggiore consapevolezza e padronanza del processo di innovazione digitale a livello accademico. Durante gli anni dell’emergenza COVID-19, tutti gli istituti di istruzione si sono trovati ad affrontare la necessità di trasferire tutti i processi organizzativi, di insegnamento e apprendimento all’interno della nuova dimensione a-spaziale, a-materiale e a-temporale dell’online. Un’esperienza, questa, che, indipendentemente dallo stato di maturità digitale interno, ha fatto emergere in maniera trasversale numerosi e diversificati problemi.

I risultati di ECOLHE mostrano l’importanza di condividere le buone pratiche tra esperienze e contesti diversi. Di fronte a un’esperienza radicale e trasformativa come quella che le istituzioni educative hanno sperimentato durante il periodo pandemico è necessario riflettere in chiave critica sui processi di integrazione, “domesticazione” e normalizzazione del digitale, all’interno dei processi organizzativi e didattici. Tra gli elementi di maggiore interesse che emergono dalla ricerca vi è la consapevolezza del mondo accademico rispetto al ruolo di orientamento e vigilanza critica che l’università deve mantenere per:

- orientare il cambiamento;

- guidare il miglioramento e promuovere la cultura e le competenze digitali della comunità accademica tutta (personale docente, tecnico-amministrativo, studenti, management intermedio e apicale);

- definire nuove politiche della qualità per l’insegnamento e l’apprendimento all’interno di ambienti digitali;

- promuovere nuovi metodi di insegnamento, volti non solo a potenziare le competenze digitali di studenti e docenti, ma a garantire l’empowerment di una generazione che si confronta con l’ignoto determinato dalla IV e V rivoluzione industriale;

- favorire lo sviluppo di competenze soft di autodirezione, autoapprendimento, autogestione di studenti e insegnanti; competenze essenziali per muoversi nella nuova condizione antropologica determinata dallo spazio onlife.

L'indagine ECOLHE ha coinvolto 1148 studenti universitari provenienti dalle università assunte come caso di studio (n. 1 in Spagna, Grecia, Finlandia, Irlanda, n. 2 in Italia). Durante il sondaggio, agli studenti è stato chiesto di rispondere a un questionario progettato per esplorare i loro orientamenti rispetto ai temi dell’innovazione didattica, dei risultati e delle esperienze da loro maturati nel quadro delle università frequentate. L'analisi ha permesso di rivelare cinque fattori latenti che caratterizzano la maturità digitale degli studenti: orientamento al digitale; orientamento all'innovazione; competenze trasversali; orientamento all’occupabilità; orientamento alle relazioni positive. Sulla base di questi fattori, gli studenti sono stati classificati in sette gruppi: Self-realization Focused (26.7%); Social (19.6%); Teacher Centred (15.6%); Job focused (14.1%); Lone Riders (10.2%); Task-oriented (8.9%); Analogically Tuned (4.9%).

 

IO2 & IO3 - Online teaching in HE & Engagement tools for HE online learning environment[2]

Durante l’IO2 è stato progettato e realizzato un corso di formazione online dedicato a docenti, ricercatori e tutor (Online teaching in HE) per supportarne l’acquisizione di competenze, metodologie e risorse per l’insegnamento-apprendimento all’interno di ambienti digitali. Il percorso è stato realizzato sotto la responsabilità dell’Universitat Oberta de Catalunya (UOC) che, con oltre 25 anni di esperienza nell'istruzione online, definisce dieci componenti chiave dell'insegnamento e dell'apprendimento condotto all’interno di ambienti digitali: ruolo attivo dello studente; focus sulle competenze; utilizzo di metodologie attive e collaborative; ricorso a un’ampia tipologia di attività; valorizzazione della comunicazione asincrona e sincrona; integrazione di numerose risorse per l'insegnamento e l'apprendimento; valutazione continua; attenzione al ruolo degli insegnanti come guida e facilitatori nel processo di apprendimento online; attenta pianificazione dell'attività; cura dell'ambiente di apprendimento e selezione degli strumenti in funzione delle attività/specificità. Sulla scorta di questi elementi strategici la UOC ha progettato un corso di formazione pilota per l’istruzione superiore nel quadro del progetto ECOLHE. Durante la formazione, i partecipanti sono stati coinvolti non solo nel ricevere contenuti teorici sull'insegnamento online, ma anche nella progettazione, implementazione e valutazione delle loro attività. Il corso è stato strutturato in due attività sincrone e quattro asincrone, con un carico di lavoro totale di 30 ore, basato su un approccio e metodologie volte a promuovere un ruolo attivo da parte del partecipante. L’erogazione di tale corso è stata strettamente integrata alla realizzazione dell’ IO3 (Engagement tools for HE online learning environment) volto a studiare la possibilità di integrare  strumenti di gamification nell’istruzione superiore; esplorare gli atteggiamenti degli insegnanti nei confronti della gamification; capire quali sono i fattori più rilevanti e gli ostacoli alla sua adozione nell’istruzione terziaria; attuare misure e strategie adeguate per sostenere gli insegnanti nei loro sforzi per integrare efficacemente tale metodologia nei loro corsi.

 

IO4 - Symbiotic Learning Paradigm (SLP): Teacher Competences, Methods & Approaches in HE[3]

Nella sua quarta fase, il progetto ECOLHE ha utilizzato il Paradigma dell’Apprendimento Simbiotico, sotto la guida dell’Università di Cork, per co-progettare un curriculum in tutti i paesi partner. Il Symbiotic Learning Paradigm (SLP) è un approccio collaborativo e centrato sullo studente, utile a progettare opportunità di apprendimento permanente nell'istruzione superiore. Come approccio alla progettazione del curriculum, il SLP mira a portare lo studente al centro, come co-designer del processo ideativo, in collaborazione con l'insegnante. L'uso del SLP è raccomandato nella progettazione del curriculum perché mette gli studenti al posto delle parti interessate nella progettazione dei loro curricula. Può fornire una connessione tra gli istituti di istruzione superiore e le esigenze del mondo del lavoro e rendere gli studenti protagonisti del percorso di innovazione e cambiamento, costruendo corsi maggiormente orientati alle sfide occupazionali del momento, più attraenti e in grado di generare, per questa via, una riduzione dei tassi di abbandono dei corsi. Il Symbiotic Learning Paradigm viene considerato uno strumento utile negli istituti di istruzione terziaria per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'apprendimento e del processo decisionale.

 

IO5 - Recommendation and guidelines for Academic Bodies

Tutti i risultati degli IOs realizzati sono confluiti in un Report finale[4] (IO5), volto a raccogliere suggerimenti e raccomandazione per gli Organi Accademici, con l’intento di fornire utili elementi di analisi e comprensione delle sfide che la transizione digitale impone all’università, concepita come organizzazione complessa. L’elemento più importante da richiamare in sintesi riguarda il ruolo strategico dell’istruzione terziaria nella preparazione delle persone alle sfide future, salvaguardando valori quali inclusione, innovazione e apprendimento permanente. Tra i suggerimenti e le raccomandazioni raccolti come elementi di attenzione cruciali nel guidare l’adattamento dell’università, innanzi alla trasformazione digitale, se ne ricordano alcuni che hanno rappresentato il punto di maggiore riflessione emerso dai casi di studio: 

  • la necessità di assumere un approccio attivo e progettuale di fronte all’innovazione distruttiva imposta dal digitale, superando una mera prospettiva reattiva ed adattiva;
  • l’importanza di analizzare criticamente l’impatto del digitale nella trasformazione organizzativa e didattica del sistema di istruzione terziaria;
  • l’esigenza di considerare la rilevanza dell'infrastruttura digitale, senza piegarsi a visioni semplicistiche e deterministiche, al fine di garantire il necessario supporto tecnico, organizzativo, psico-pedagogico e comunicativo;
  • la necessità di ripensare e ricostruire un nuovo modello didattico e di apprendimento adeguato alla nuova vita onlife determinata dal mondo digitale;
  • il bisogno di perseguire percorsi di innovazione critica e riflessiva e pianificare strategie di sviluppo nell’adozione di strumenti e risorse digitali per ripensare l'istruzione terziaria;
  • l’urgenza di studiare e comprendere gli effetti psico-sociali e organizzativi prodotti dalle trasformazioni indotte dall’emergenza pandemica;
  • l’esigenza di studiare adeguati standard di qualità in grado di considerare la dimensione umana e relazionale che rappresenta il cuore di ogni processo di apprendimento e di innovazione;
  • la necessità di pensare e progettare processi e modelli di formazione rivolta a docenti in ingresso e in servizio nell’istruzione terziaria, per consentire loro di migliorare cultura e competenze digitale, sperimentare metodi di gamification;
  • il ruolo strategico degli organi accademici nell’interpretare e definire un nuovo modello di università digitale.

Già prima della pandemia c’era una diffusa consapevolezza circa le ricadute della trasformazione digitale su  insegnamento, apprendimento e processi organizzativi. Oggi, gli obiettivi e le domande di ricerca del progetto ECOLHE sono più pertinenti che mai. La maturità digitale di organizzazioni e soggetti si è rivelato un concetto complesso, caratterizzato da molteplici sfaccettature, che non fanno riferimento alle sole dimensioni hard connesse con il campo "digitale". Comprendere la molteplicità delle variabili coinvolte nei processi di trasformazione in atto è necessario per esplorare in profondità un fenomeno complesso e in continuo divenire. Il lavoro presentato vuole essere uno strumento prezioso verso questa direzione.

Il progetto rientra, inoltre, pienamente nelle linee di sviluppo strategico di una università che vuole fare dell’attenzione all’internazionalizzazione e alla transizione digitale un tratto distintivo della sua offerta formativa, e che vanta tra i suoi corsi di studio un indirizzo in comunicazione - Innovative Technologies for Digital Communication (L20); Technologies and languages of communication (LM-59) - fortemente orientati all’innovazione e alla trasformazione digitale, e alle sue ricadute sulla società, sulle organizzazioni e sull’intera filiera dell’industria culturale.

 

Tutti i risultati di ricerca del progetto sono disponibili sul sito ufficiale del progetto. Sono altresì disponibili:

 

Partner

DITES, LINK CAMPUS UNIVERSITY, Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna), rete EAEC

 

Stefania Capogna, Responsabile scientific, Link Campus University

 

Scopri di più sul progetto

Sito di progetto http://ecolhe.eu/

FaceBook

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https://www.facebook.com/groups/communitydites/participant_requests

 


Tutti i report sono liberamente scaricabili dal sito di progetto: http://ecolhe.eu/outputs/

[2] Il Report finale (Engaging Higher Education Students With Collaborative E-Activities Training Pilot Report) è scaricabile al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/02/IO2IO3-Final-Report-DEF.pdf

[3] Il Report finale (Symbiotic Learning Paradigm (SLP) Teacher Competences, Methods & Approaches in Higher Education SLP Guide) può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/05/104-SLP-Guide-.pdf

[4] Il Report finale del progetto ECOLHE può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/07/FinalReport_MC_updatedwithyourcorrections.pdf