28 Settembre 2023
ECOLHE (E-learning in the European Higher Education Area) è un progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell'Unione Europea (progetto n. 2020-1-IT02-KA203-079176) nel settore KA203 - Strategic Partnerships for higher education. Il progetto iniziato l'1 Settembre 2020 si è concluso il 31 agosto 2023.
Il progetto ha coinvolto partner di diversi paesi: il centro di ricerca DiTES (Digital Technologies Education & Society) della Link Campus University, la Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna) e la rete EAEC.
Il progetto mirava ad esaminare come l'idea di uno Spazio europeo dell'e-learning (nel più ampio quadro del Processo di Bologna) sia stata tradotta in pratica a livello nazionale da parte delle istituzioni accademiche. ECOLHE è stato concepito come un progetto di ricerca azione, finalizzato a creare le migliori condizioni per lo scambio di buone pratiche a livello europeo e per la promozione della cultura e delle competenze digitali nelle istruzioni superiori. A questo scopo, il progetto prevedeva diverse azioni, tra loro strettamente correlate. A partire da una ricerca sui cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale nelle università coinvolte nel progetto, il progetto ha previsto; la realizzazione di un corso di formazione per docenti e tutor per migliorare l'insegnamento online nella logica del Lifelong Learning (LLL), sulla scorta dei suggerimenti avanzati dall’High-Level Group on the Modernization in HE; la coprogettazione di nuovi percorsi formativi, mediante il coinvolgimento di studenti e stakeholders; e la stesura di suggerimenti e raccomandazioni per la governance accademica.
Il progetto ECOLHE è stato sviluppato attraverso cinque Output Intellettuali (IO) e un’azione di staff training:
IO1 - Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance
L’IO1 ha rappresentato il punto di partenza del progetto. In questa fase è stato svolta una ricerca (Digital Technologies in HE: from the European vision to the university governance) basata sull’approccio dei casi di studio multipli, con l’intento di realizzare un’analisi comparativa tra le istituzioni assunte come caso di studio. La ricerca, di natura qualitativa e quantitativa, sotto il coordinamento del centro di ricerca DITES della Link Campus University e dell’Università Roma Tre, ha cercato di ricostruire il processo attraverso cui le università sviluppano i loro approcci strategici alla digitalizzazione, nel quadro dei vincoli sovranazionali e nazionali. L'analisi comparativa dei rapporti nazionali[1] ha permesso di estrarre sei temi chiave (cluster) nell’identificazione dei processi di innovazione digitale in organizzazioni complesse quali le università: l’impatto dell'innovazione digitale; le strategie di innovazione digitale; il processo di apprendimento digitale; il processo di innovazione digitale; l'impatto della pandemia sull'esperienza di insegnamento-apprendimento; gli standard internazionali di qualità.
E’ interessante osservare come dai risultati della ricerca, si evince che le università dei paesi partner con il più alto Digital Economy and Society Index (DESI) manifestano una maggiore consapevolezza e padronanza del processo di innovazione digitale a livello accademico. Durante gli anni dell’emergenza COVID-19, tutti gli istituti di istruzione si sono trovati ad affrontare la necessità di trasferire tutti i processi organizzativi, di insegnamento e apprendimento all’interno della nuova dimensione a-spaziale, a-materiale e a-temporale dell’online. Un’esperienza, questa, che, indipendentemente dallo stato di maturità digitale interno, ha fatto emergere in maniera trasversale numerosi e diversificati problemi.
I risultati di ECOLHE mostrano l’importanza di condividere le buone pratiche tra esperienze e contesti diversi. Di fronte a un’esperienza radicale e trasformativa come quella che le istituzioni educative hanno sperimentato durante il periodo pandemico è necessario riflettere in chiave critica sui processi di integrazione, “domesticazione” e normalizzazione del digitale, all’interno dei processi organizzativi e didattici. Tra gli elementi di maggiore interesse che emergono dalla ricerca vi è la consapevolezza del mondo accademico rispetto al ruolo di orientamento e vigilanza critica che l’università deve mantenere per:
- orientare il cambiamento;
- guidare il miglioramento e promuovere la cultura e le competenze digitali della comunità accademica tutta (personale docente, tecnico-amministrativo, studenti, management intermedio e apicale);
- definire nuove politiche della qualità per l’insegnamento e l’apprendimento all’interno di ambienti digitali;
- promuovere nuovi metodi di insegnamento, volti non solo a potenziare le competenze digitali di studenti e docenti, ma a garantire l’empowerment di una generazione che si confronta con l’ignoto determinato dalla IV e V rivoluzione industriale;
- favorire lo sviluppo di competenze soft di autodirezione, autoapprendimento, autogestione di studenti e insegnanti; competenze essenziali per muoversi nella nuova condizione antropologica determinata dallo spazio onlife.
L'indagine ECOLHE ha coinvolto 1148 studenti universitari provenienti dalle università assunte come caso di studio (n. 1 in Spagna, Grecia, Finlandia, Irlanda, n. 2 in Italia). Durante il sondaggio, agli studenti è stato chiesto di rispondere a un questionario progettato per esplorare i loro orientamenti rispetto ai temi dell’innovazione didattica, dei risultati e delle esperienze da loro maturati nel quadro delle università frequentate. L'analisi ha permesso di rivelare cinque fattori latenti che caratterizzano la maturità digitale degli studenti: orientamento al digitale; orientamento all'innovazione; competenze trasversali; orientamento all’occupabilità; orientamento alle relazioni positive. Sulla base di questi fattori, gli studenti sono stati classificati in sette gruppi: Self-realization Focused (26.7%); Social (19.6%); Teacher Centred (15.6%); Job focused (14.1%); Lone Riders (10.2%); Task-oriented (8.9%); Analogically Tuned (4.9%).
IO2 & IO3 - Online teaching in HE & Engagement tools for HE online learning environment[2]
Durante l’IO2 è stato progettato e realizzato un corso di formazione online dedicato a docenti, ricercatori e tutor (Online teaching in HE) per supportarne l’acquisizione di competenze, metodologie e risorse per l’insegnamento-apprendimento all’interno di ambienti digitali. Il percorso è stato realizzato sotto la responsabilità dell’Universitat Oberta de Catalunya (UOC) che, con oltre 25 anni di esperienza nell'istruzione online, definisce dieci componenti chiave dell'insegnamento e dell'apprendimento condotto all’interno di ambienti digitali: ruolo attivo dello studente; focus sulle competenze; utilizzo di metodologie attive e collaborative; ricorso a un’ampia tipologia di attività; valorizzazione della comunicazione asincrona e sincrona; integrazione di numerose risorse per l'insegnamento e l'apprendimento; valutazione continua; attenzione al ruolo degli insegnanti come guida e facilitatori nel processo di apprendimento online; attenta pianificazione dell'attività; cura dell'ambiente di apprendimento e selezione degli strumenti in funzione delle attività/specificità. Sulla scorta di questi elementi strategici la UOC ha progettato un corso di formazione pilota per l’istruzione superiore nel quadro del progetto ECOLHE. Durante la formazione, i partecipanti sono stati coinvolti non solo nel ricevere contenuti teorici sull'insegnamento online, ma anche nella progettazione, implementazione e valutazione delle loro attività. Il corso è stato strutturato in due attività sincrone e quattro asincrone, con un carico di lavoro totale di 30 ore, basato su un approccio e metodologie volte a promuovere un ruolo attivo da parte del partecipante. L’erogazione di tale corso è stata strettamente integrata alla realizzazione dell’ IO3 (Engagement tools for HE online learning environment) volto a studiare la possibilità di integrare strumenti di gamification nell’istruzione superiore; esplorare gli atteggiamenti degli insegnanti nei confronti della gamification; capire quali sono i fattori più rilevanti e gli ostacoli alla sua adozione nell’istruzione terziaria; attuare misure e strategie adeguate per sostenere gli insegnanti nei loro sforzi per integrare efficacemente tale metodologia nei loro corsi.
IO4 - Symbiotic Learning Paradigm (SLP): Teacher Competences, Methods & Approaches in HE[3]
Nella sua quarta fase, il progetto ECOLHE ha utilizzato il Paradigma dell’Apprendimento Simbiotico, sotto la guida dell’Università di Cork, per co-progettare un curriculum in tutti i paesi partner. Il Symbiotic Learning Paradigm (SLP) è un approccio collaborativo e centrato sullo studente, utile a progettare opportunità di apprendimento permanente nell'istruzione superiore. Come approccio alla progettazione del curriculum, il SLP mira a portare lo studente al centro, come co-designer del processo ideativo, in collaborazione con l'insegnante. L'uso del SLP è raccomandato nella progettazione del curriculum perché mette gli studenti al posto delle parti interessate nella progettazione dei loro curricula. Può fornire una connessione tra gli istituti di istruzione superiore e le esigenze del mondo del lavoro e rendere gli studenti protagonisti del percorso di innovazione e cambiamento, costruendo corsi maggiormente orientati alle sfide occupazionali del momento, più attraenti e in grado di generare, per questa via, una riduzione dei tassi di abbandono dei corsi. Il Symbiotic Learning Paradigm viene considerato uno strumento utile negli istituti di istruzione terziaria per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'apprendimento e del processo decisionale.
IO5 - Recommendation and guidelines for Academic Bodies
Tutti i risultati degli IOs realizzati sono confluiti in un Report finale[4] (IO5), volto a raccogliere suggerimenti e raccomandazione per gli Organi Accademici, con l’intento di fornire utili elementi di analisi e comprensione delle sfide che la transizione digitale impone all’università, concepita come organizzazione complessa. L’elemento più importante da richiamare in sintesi riguarda il ruolo strategico dell’istruzione terziaria nella preparazione delle persone alle sfide future, salvaguardando valori quali inclusione, innovazione e apprendimento permanente. Tra i suggerimenti e le raccomandazioni raccolti come elementi di attenzione cruciali nel guidare l’adattamento dell’università, innanzi alla trasformazione digitale, se ne ricordano alcuni che hanno rappresentato il punto di maggiore riflessione emerso dai casi di studio:
la necessità di assumere un approccio attivo e progettuale di fronte all’innovazione distruttiva imposta dal digitale, superando una mera prospettiva reattiva ed adattiva; l’importanza di analizzare criticamente l’impatto del digitale nella trasformazione organizzativa e didattica del sistema di istruzione terziaria; l’esigenza di considerare la rilevanza dell'infrastruttura digitale, senza piegarsi a visioni semplicistiche e deterministiche, al fine di garantire il necessario supporto tecnico, organizzativo, psico-pedagogico e comunicativo; la necessità di ripensare e ricostruire un nuovo modello didattico e di apprendimento adeguato alla nuova vita onlife determinata dal mondo digitale; il bisogno di perseguire percorsi di innovazione critica e riflessiva e pianificare strategie di sviluppo nell’adozione di strumenti e risorse digitali per ripensare l'istruzione terziaria; l’urgenza di studiare e comprendere gli effetti psico-sociali e organizzativi prodotti dalle trasformazioni indotte dall’emergenza pandemica; l’esigenza di studiare adeguati standard di qualità in grado di considerare la dimensione umana e relazionale che rappresenta il cuore di ogni processo di apprendimento e di innovazione; la necessità di pensare e progettare processi e modelli di formazione rivolta a docenti in ingresso e in servizio nell’istruzione terziaria, per consentire loro di migliorare cultura e competenze digitale, sperimentare metodi di gamification; il ruolo strategico degli organi accademici nell’interpretare e definire un nuovo modello di università digitale.
Già prima della pandemia c’era una diffusa consapevolezza circa le ricadute della trasformazione digitale su insegnamento, apprendimento e processi organizzativi. Oggi, gli obiettivi e le domande di ricerca del progetto ECOLHE sono più pertinenti che mai. La maturità digitale di organizzazioni e soggetti si è rivelato un concetto complesso, caratterizzato da molteplici sfaccettature, che non fanno riferimento alle sole dimensioni hard connesse con il campo "digitale". Comprendere la molteplicità delle variabili coinvolte nei processi di trasformazione in atto è necessario per esplorare in profondità un fenomeno complesso e in continuo divenire. Il lavoro presentato vuole essere uno strumento prezioso verso questa direzione.
Il progetto rientra, inoltre, pienamente nelle linee di sviluppo strategico di una università che vuole fare dell’attenzione all’internazionalizzazione e alla transizione digitale un tratto distintivo della sua offerta formativa, e che vanta tra i suoi corsi di studio un indirizzo in comunicazione - Innovative Technologies for Digital Communication (L20); Technologies and languages of communication (LM-59) - fortemente orientati all’innovazione e alla trasformazione digitale, e alle sue ricadute sulla società, sulle organizzazioni e sull’intera filiera dell’industria culturale.
Tutti i risultati di ricerca del progetto sono disponibili sul sito ufficiale del progetto. Sono altresì disponibili:
Il Report finale ECOLHE (IO5) L’infograpica di sintesi I Conference Proceedings della conferenza finale svolta a Cipro a giugno “ Empower Competences for Onlife Learning in HE” la pubblicaizone finale The European Higher Education Area Facing The Digital Challenge, Edited by: Stefania Capogna; Gregory Makrides; Vassilis Stylianakis, Pasithee | Library & Information Center | University of Patras (2023).
Partner
DITES, LINK CAMPUS UNIVERSITY, Fondazione Link Campus, l’Università di Roma Tre (Italia), l’Università di Patras (Grecia), l’Università di Scienze Applicate “Laurea” (Finlandia), l’Università di Cork (Irlanda), l’Università Oberta de Catalunya (Spagna), rete EAEC
Stefania Capogna, Responsabile scientific, Link Campus University
Scopri di più sul progetto
Sito di progetto http://ecolhe.eu/
FaceBook
https://www.facebook.com/profile.php?id=100069165102711
https://www.facebook.com/groups/communitydites/participant_requests
Tutti i report sono liberamente scaricabili dal sito di progetto: http://ecolhe.eu/outputs/
[2] Il Report finale (Engaging Higher Education Students With Collaborative E-Activities Training Pilot Report) è scaricabile al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/02/IO2IO3-Final-Report-DEF.pdf
[3] Il Report finale (Symbiotic Learning Paradigm (SLP) Teacher Competences, Methods & Approaches in Higher Education SLP Guide) può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/05/104-SLP-Guide-.pdf
[4] Il Report finale del progetto ECOLHE può essere scaricato liberamente al seguente link: http://ecolhe.eu/wp-content/uploads/2023/07/FinalReport_MC_updatedwithyourcorrections.pdf
20 Ottobre 2023
Garantire agli studenti che hanno intrapreso un percorso di transizione di genere un ambiente scolastico il più possibile attento al rispetto della propria identità, in cui riconoscersi e sviluppare un senso di appartenenza. Con questo obiettivo si sono incontrati all’Università degli Studi Link dirigenti e docenti degli Istituti scolastici secondari di secondo grado, insieme a professori e ricercatori dell’Ateneo romano, confrontandosi su una tematica di grande attualità nel mondo della scuola e dell’università: la carriera ALIAS.
L’evento ha inaugurato i “Proteo’s Round Tables”, nuovo ciclo di incontri del Comitato Tecnico Scientifico di “Generazione Proteo” – l’Osservatorio permanente sui giovani dell’Università degli Studi Link. “Il dibattito sulla carriera ALIAS”, dichiara Nicola Ferrigni, direttore di “Generazione Proteo” e delegato del rettore per Quarta Missione e Inclusion, “si inserisce in un più ampio lavoro di ricerca sulle gender issues portato avanti dal nostro Osservatorio e riflette la storica sensibilità del nostro Ateneo in materia di diversity e inclusion”.
A orientare il dibattito e guidare le riflessioni sul tema della carriera ALIAS è stato il libro di Giulia Ponsiglione “Ti dirò il mio nome. Tutela delle identità di genere non conformi a scuola e nelle università”, utile a mettere in luce l’importanza delle pratiche di gender mainstreaming e dei processi di inclusione dentro e fuori l’ambiente scolastico, inteso come spazio di formazione e di costruzione delle nuove forme di identità e socialità.
Negli istituti scolastici che hanno adottato la carriera ALIAS – al momento solo 250 sull’intero territorio nazionale – si prevede infatti la possibilità di modificare il nome anagrafico dello studente con quello di elezione nel registro elettronico, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola aventi valore non ufficiale, anche al fine di evitare discriminazioni e disagi legati al cosiddetto “deadname”, vale a dire il nome nel quale una persona trans o non binaria non si riconosce più.
“L’incontro di oggi – conclude il prof. Ferrigni – rappresenta il primo di una lunga serie di incontri che avranno a oggetto tematiche di interesse per l’universo scuola, valorizzando il confronto e le esperienze sul campo di dirigenti e docenti scolastici, da sempre motore propulsivo del nostro Comitato Tecnico Scientifico”.
24 Ottobre 2023
Il Corso in breve
Il progetto Eulink, all'interno del quale questo Master viene organizzato, intende contribuire ad arricchire l'insegnamento dell'educazione civica europea nelle scuole superiori, ponendo al centro della riflessione l’analisi della governance europea da diversi punti di vista (sociale, economico, politico). Il corso è rivolto principalmente agli insegnanti precari che non sono ancora entrati nel ruolo ministeriale a tempo indeterminato. Il sistema di reclutamento italiano si basa su graduatorie a punteggio che gli insegnanti ottengono attraverso anni di esperienza didattica. Di conseguenza, questo corso gratuito da 60 CFU avrà un notevole potenziale di attrazione per molti insegnanti precari.
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il Master di I livello “Insegnamento dell'educazione civica europea e multilivello” si concentrerà sullo studio del quadro evolutivo dell'UE, sui fondamenti del diritto europeo e sui suoi trattati costitutivi. Si presterà particolare attenzione alle caratteristiche più rilevanti della governance europea, dalle sue fasi iniziali fino allo scoppio della pandemia. Si analizzeranno sia i suoi aspetti positivi che i risvolti negativi e le proposte di riforma emerse dal dibattito pubblico. In particolare, il progetto mira a diffondere la conoscenza e a promuovere una migliore comprensione del funzionamento dell'UE, delle istituzioni, dell'azione e del dibattito sulle principali priorità politiche, con particolare attenzione alle agende politiche dell'UE come Next Gen EU, Green Deal, Farm to Fork ecc. In qualsiasi disciplina/area che contribuisca al curriculum scolastico, lo sviluppo di competenze chiave e di obiettivi di educazione civica è, infatti, un tassello mancante in quasi tutte le teorie e le pratiche educative. Attraverso una formazione incentrata sull'UE, il progetto aiuta gli insegnanti a identificare e rafforzare le interdipendenze pedagogiche e i valori civici nel loro lavoro quotidiano in classe e nella cooperazione con i colleghi nel quadro più ampio delle istituzioni scolastiche e delle comunità educative in cui operano.
Sbocchi occupazionali
Il Master è esplicitamente rivolto sia a potenziali insegnanti di materie attinenti alle scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, scienze giuridiche, economiche e statistiche, scienze politiche e sociali, sia a coloro che già insegnano tali materie nelle scuole secondarie superiori. Il sistema di reclutamento e avanzamento italiano si basa su punti che i docenti ottengono in anni di insegnamento e di formazione specifica. Il master dà la possibilità di rendere gli insegnanti delle scuole superiori più qualificati e ottenere quei crediti necessari per una migliore collocazione nel mercato del lavoro, allo stesso tempo rendendo l’insegnamento dell’educazione civica europea per gli studenti più ‘attrattivo’ e coerente con la realtà; consentendo di integrare la materia in modo più completo e aggiornato nei syllabi scolastici.
Requisiti per l’ammissione, criteri di selezione e riconoscimento delle competenze pregresse
Prerequisiti
Essere in possesso di una laurea un indirizzo email valido. dispositivo informatico connesso a Internet (PC/laptop, tablet o smartphone). browser per accedere alla nostra piattaforma di apprendimento (Moodle, Teams) Microsoft Office e visualizzatore PDF per accedere a contenuti come documenti, presentazioni ppt e file PDF.
Criteri di selezione nel caso in cui le domande di ammissione superino il numero massimo di ammessi
lettera di motivazione
Durata prevista
1 semestre - 60 CFU. Il master verrà ripetuto per due edizioni.
Lingua di insegnamento
Italiano
Tasse di iscrizione ed eventuali esoneri
Non sono previste tasse di iscrizione al Master, interamente finanziato dai fondi del Progetto Erasmus+ Teachers’ Training ‘EUlink’.
Prove intermedie e finali
La modalità di valutazione sarà incentrata su una prova scritta finale.
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27 Ottobre 2023
L’Università degli Studi Link, insieme alle altre Università aderenti alla CRUI, a fronte dell'attuale tragica recrudescenza del conflitto in Medio Oriente, sente il dovere di rivolgere un caloroso messaggio di rassicurazione e vicinanza agli studenti provenienti dalle zone di guerra presenti nelle Università italiane, nonché viva e trepidante solidarietà agli studenti, ai colleghi docenti e al personale tecnico e amministrativo, tutti, coinvolti nelle aree di crisi.
Le Università sono, per la loro stessa natura, luogo di incontro e dialogo fra le culture e di sviluppo di pensiero critico e razionale, strumenti ai quali guardare per ogni costruzione di pace. Nel teatro mediorientale e in tutti i luoghi, purtroppo numerosi, in cui si vive il dramma della guerra.
Per dare sostanza a questa idea, insieme alle altre Università aderenti alla CRUI, esponiamo oggi sul nostro sito istituzionale la bandiera della pace a lutto.
31 Ottobre 2023
Master in Musica e arti dello spettacolo
Il Master in Musica e arti dello spettacolo, nasce per offrire l’orientamento preparatorio alla formazione artistica professionale. Gli studenti possono studiare le materie fondamentali per essere professionisti sul palcoscenico. I nostri docenti sono di fama internazionale e possono insegnare al massimo livello della conoscenza musicale. Inoltre, il Career Center offrirà un valido sostegno nella carriera professionale e si impegnerà a dare il giusto supporto nella transizione dall’Università all’ingresso nel mondo del lavoro. Per dare l’opportunità di fare esperienze artistiche, ci avvarremo di un network di collaborazione con le agenzie internazionali per gli artisti e dei teatri, festival, eventi per gli scambi culturali.
I livello: Formazione per il perfezionamento alla tecnica musicale ed arricchimento alla capacità artistica professionale.
Requisito di ammissione: Laurea triennale o la laurea vecchio ordinamento, titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto.
II livello: Alto livello di formazione in musica e arte. Approfondimento della conoscenza musicale e specializzazione nelle materie scientifiche e artistiche per la carriera professionale.
Requisito di ammissione: Laurea Magistrale o la laurea vecchio ordinamento (Ciclo unico), titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto (Quadriennale o Master)
CFU: 60 Crediti Formativi Universitari
360 ore di attività didattica frontale + 1200 ore di laboratori e lezioni di approfondimento
Costo del Master: € 7.000 (settemila)
Direttore del Master:
Cristina Park Hyo Kang
Coordinatore del Master:
Stefano Mainetti e Santina De Vita
Le lezioni si svolgeranno all'Università degli Studi LINK per la parte di teoria.
Le lezioni collettive, di laboratorio o pratiche, si svolgeranno a scelta o presso l'Accademia Musicale Internazionale di Roma o presso l’Istituto Musicale “R. Goitre” - Vallo della Lucania, Palazzo della cultura.
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Master in Music and performing arts
Established to provide preliminary orientation for professional artistic training, our institution equips students with the essential knowledge required for a successful career on stage. Our faculty members, distinguished on an international scale, possess the expertise to impart the highest level of musical proficiency. Furthermore, under the guidance of the Master's program, we establish a Career Center to furnish substantial support for one's professional journey, ensuring a seamless transition from academia to the professional realm. To facilitate rich artistic experiences, we foster a collaborative network with international agencies, theaters, festivals, and cultural events, providing extensive opportunities for cultural exchange.
Level I: Training for the refinement of musical technique and enrichment of professional artistic ability
Admission requirement: Bachelor's degree or equivalent qualification obtained abroad and recognized.
Level II: Advanced level of education in Music and Art. In-depth musical knowledge and specialization in scientific and artistic subjects for a professional career
Admission requirement: After obtaining a Master's degree or equivalent qualification obtained abroad and recognized (Four-year or Master's)
ECTS: 60 European Credit Transfer and Accumulation System (ECTS) credits.
360 hours of face-to-face teaching activities + 1200 hours of workshops and in-depth lessons
Master's Cost: € 7.000 (seven thousand euros)
Master's Director:
Cristina Park Hyo Kang
Master's Coordinator:
Stefano Mainetti e Santina De Vita
The theory classes will take place at Link Campus University.
Collective, laboratory, or practical lessons will be held either at the International Music Academy in Rome or at the R. Goitre Institute in Vallo della Lucania, Palazzo della Cultura, according to preference.
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OFFERTA FORMATIVA MASTER I LIVELLO
ARCHI I livello CANTO LIRICO I livello CANTO POP e JAZZ I livello CANTO-VOCE IN EQUILIBRIO I livello COMPOSIZIONE PER MUSICA APPLICATA I livello CORO I livello DIRETTORE D'ORCHESTRA I livello FIATI I livello LIUTERIA ARCO I livello MANAGEMENT DELL'ARTE I livello MUSICAL I livello PIANOFORTE I livello STRUMENTI-OPERA COACH I livello
OFFERTA FORMATIVA MASTER II LIVELLO
ARCHI II livello CANTO LIRICO II livello CANTO POP e JAZZ II livello CANTO-VOCE IN EQUILIBRIO II livello COMPOSIZIONE PER MUSICA APPLICATA II livello CORO II livello DIRETTORE D'ORCHESTRA II livello FIATI II livello LIUTERIA ARCO II livello MANAGEMENT DELL'ARTE II livello MUSICAL II livello PIANOFORTE II livello STRUMENTI-OPERA COACH II livello
Alizé - Centro di studi storici europei e transnazionali
Direttore Alizé: Prof. Giorgio Grimaldi
Alizé ha come finalità principali lo svolgimento di attività di ricerca, di formazione specialistica, di educazione civica, la realizzazione di laboratori artistici e sperimentali e la creazione di programmi e percorsi di ricerca dottorali nell’ambito degli studi storico-politici e storico-culturali. In particolare, il Centro si prefigge:
la promozione della ricerca teorica e/o applicata; la formazione avanzata e continua, concernente la progettazione, l’organizzazione e l’esecuzione di corsi, seminari, cicli di conferenze, la predisposizione di materiale didattico, la partecipazione a progetti di formazione e divulgazione, l’istituzione o la partecipazione a scuole dottorali; il contributo attivo alla diffusione dell’educazione civica europea e transnazionale; attività di consulenza, concernente studi a carattere monografico, formulazione di pareri scientifici, pareri su attività progettuali, assistenza scientifica, nonché attività di coordinamento o supervisione; la disseminazione dei prodotti della ricerca con ogni mezzo, inclusi convegni, conferenze, pubblicazioni, banche dati, laboratori, ecc.; il contributo alla realizzazione di prodotti materiali ed immateriali (ivi compresi i software) che siano attuazione delle ricerche alle quali il Centro abbia partecipato o partecipi; l’acquisizione, la registrazione, la cessione di risultati di ricerca, quale trasferimento di risultati già acquisiti di uno studio o di una ricerca svolti in ambito universitario
Aree di ricerca:
storia delle istituzioni, delle organizzazioni e degli attori politici locali, regionali, nazionali ed internazionali; storia globale; storia ambientale; storia dei linguaggi delle arti performative e dell’audiovisivo; studi storico-religiosi; storia contemporanea; storia delle relazioni internazionali; storia dell’integrazione europea e delle integrazioni e cooperazioni regionali e transnazionali; storia del federalismo; storia moderna; storia del pensiero e dell’immaginario politico; storia delle donne e gender studies; storia e società dell’Africa subsahariana; storia coloniale e decoloniale.
7 Dicembre 2023
Definire un quadro normativo e socio-economico di un settore in grande crescita, quello dei content creator e degli influencer digitali, per realizzare delle linee guida in grado di regolare il comparto. Con questo scopo è stato annunciato, nel corso di una conferenza stampa alla Sala Stampa di Montecitorio, “Professione Creator - Il quadro normativo e socio-economico per l’Italia”, un incontro tra tutte le parti in causa che avverrà presso la Camera dei Deputati nel mese di gennaio. Promotore dell’iniziativa è Jacopo Ierussi, Presidente di Assoinfluencer e docente a contratto dell’Università degli Studi Link per l’esame di Elementi di Diritto della Games Industry all’interno del Corso di Laurea in Innovative Technologies for Digital Communication (L-20). “Abbiamo portato il tema della content creation economy più volte in Parlamento e dato una voce al settore dall’Italia sino alla Commissione Europea”, ha dichiarato il prof. Ierussi. “Questa nostra iniziativa è stata più volte screditata, ma passo dopo passo abbiamo ottenuto il riconoscimento del MIMIT, siamo entrati in Confcommercio Professioni e promosso una seria e prolifica attività scientifica e divulgativa su quella che è, a tutti gli effetti, una professione. Abbiamo bruciato i tempi, ma non le tappe ed ora porteremo le nostre istanze alle forze politiche riunite al fine di stendere un White Paper per guidare le future azioni del Legislatore”.
13 Dicembre 2023
L'Università degli Studi Link di Roma ha introdotto un format didattico innovativo che sta riscuotendo grande successo tra gli studenti: le lezioni tradizionali si trasformano in podcast interattivi. Questo nuovo metodo, sperimentato per la prima volta all'interno del Corso di Laurea in Economia Aziendale Internazionale, ha dimostrato, fin dalla sua prima "puntata", un ottimo potenziale nel migliorare l'engagement degli studenti.
Il format, ideato e condotto da Michele Franzese, docente Link nel Corso di “Startup e spinoff”, combina elementi tradizionali di lezione con un approccio più dinamico e moderno, tipico dei podcast. Durante la prima sessione gli studenti hanno avuto l'opportunità di ascoltare e interagire con Emiliano Piccinin, COO della startup Meetravel, specializzata nel settore turistico e dei viaggi di gruppo.
Il dialogo tra il docente e l'ospite ha permesso agli studenti di esplorare il percorso di nascita e sviluppo di un'idea imprenditoriale, dal suo concepimento fino al raggiungimento del product market fit. Questo approccio ha permesso di unire l'aspetto ispirazionale a quello informativo e didattico, rendendo la lezione un'esperienza unica e altamente formativa.
Gli studenti hanno mostrato grande entusiasmo per questo nuovo metodo, apprezzando la possibilità di apprendere attraverso un formato più coinvolgente e vicino alle loro abitudini quotidiane. Il format podcast ha inoltre facilitato una maggiore interazione e partecipazione, permettendo agli studenti di approfondire temi complessi in modo più diretto e personale.
L'Università degli Studi Link, sempre all'avanguardia nell'adozione di metodi didattici innovativi, conferma con questa iniziativa il suo impegno nel fornire un'istruzione di qualità e in linea con le esigenze e le aspettative degli studenti del XXI secolo.
La prima puntata del podcast è disponibile su Spotify al seguente link https://open.spotify.com
Quando
17 gennaio 2024
Dove
Via Carlo Marx, 20 - 06012 Città di Castello PG
Orario
15:00
Link Campus University e Università eCampus pongono l’accento su come la didattica favorisca una condizione formatrice: ambienti, spazi, contesti, metodi, tecnologie che, nella loro multiforme variabilità, influenzano le situazioni dell’apprendimento. Su tali premesse, il Seminario si propone di costituire una occasione di incontro e di confronto sul tema; innovazione didattica nell'era digitale, con un'attenzione particolare al ruolo cruciale della scuola nell'integrazione etica delle nuove tecnologie e nei processi formativi didattici.
Un tema particolarmente ampio e complesso per la ricca polisemia interpretativa, denso di connotazioni materiali e simboliche a tutti i livelli della riflessione pedagogica.
ore 15:00 - 15:45 SALUTI ISTITUZIONALI ore 15:45 - 16:00
INTRODUZIONE Prof. Paolo RAVIOLO Prof. Riccardo MANCINI
16:00 - 16:15 FARE DIDATTICA CON GLI EAS NELLA SCUOLA PRIMARIA Prof. Marco RONDONOTTI Prof.ssa Serena TRIACCA
16:15 - 16:30 IL RAPPORTO MADRE-BAMBINO IN CONDIZIONI DI DISAGIO E MARGINALITÀ SOCIALE Prof.ssa Maria Grazia SIMONE Prof.ssa Elisa MAZZELLA
16:30 - 16:45 IL FINE DEGLI STUDI UNIVERSITARI SECONDO ROMANO GUARDINI Prof. Michele LORÈ
16:45 - 17:00 DAL TESTO AL VISIVO: NUOVE FORME NARRATIVE PER L'INFANZIA Prof.ssa Dalila FORNI
17:00 - 17:15 DAL METODO MONTESSORI ALLA DIDATTICA DELLE STEM: UNA RIFLESSIONE SU SIMILITUDINI E DIFFERENZE Dott. Antonio BALESTRA Dott.ssa Sara PELLEGRINI
17:15 - 17:30 MOVIMENTO, WELL-BEING E DIDATTICA INNOVATIVA Dott.ssa Dafne FERRARI Dott. Riccardo SEBASTIANI
17:30 - 18:00 CHIUSURA Prof. Sergio ANGORI
Per informazioni: segreteria.scformazione@unilink.it
Il seminario è in PRESENZA Via Carlo Marx, 20 - 06012 Città di Castello PG
Per partecipare in STREAMING:
https://meet.goto.com/Università_degli_Studi_Link
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