Ateneo

Al via il nuovo ciclo di incontri "Proteo's Round Tables"

Scuola e Gender Inclusion: all’Università Link dibattito sul tema della carriera ALIAS

20 Ottobre 2023

Garantire agli studenti che hanno intrapreso un percorso di transizione di genere un ambiente scolastico il più possibile attento al rispetto della propria identità, in cui riconoscersi e sviluppare un senso di appartenenza. Con questo obiettivo si sono incontrati all’Università degli Studi Link dirigenti e docenti degli Istituti scolastici secondari di secondo grado, insieme a professori e ricercatori dell’Ateneo romano, confrontandosi su una tematica di grande attualità nel mondo della scuola e dell’università: la carriera ALIAS.

L’evento ha inaugurato i “Proteo’s Round Tables”, nuovo ciclo di incontri del Comitato Tecnico Scientifico di “Generazione Proteo” – l’Osservatorio permanente sui giovani dell’Università degli Studi Link. “Il dibattito sulla carriera ALIAS”, dichiara Nicola Ferrigni, direttore di “Generazione Proteo” e delegato del rettore per Quarta Missione e Inclusion, “si inserisce in un più ampio lavoro di ricerca sulle gender issues portato avanti dal nostro Osservatorio e riflette la storica sensibilità del nostro Ateneo in materia di diversity e inclusion”.

A orientare il dibattito e guidare le riflessioni sul tema della carriera ALIAS è stato il libro di Giulia Ponsiglione “Ti dirò il mio nome. Tutela delle identità di genere non conformi a scuola e nelle università”, utile a mettere in luce l’importanza delle pratiche di gender mainstreaming e dei processi di inclusione dentro e fuori l’ambiente scolastico, inteso come spazio di formazione e di costruzione delle nuove forme di identità e socialità.

Negli istituti scolastici che hanno adottato la carriera ALIAS – al momento solo 250 sull’intero territorio nazionale – si prevede infatti la possibilità di modificare il nome anagrafico dello studente con quello di elezione nel registro elettronico, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola aventi valore non ufficiale, anche al fine di evitare discriminazioni e disagi legati al cosiddetto “deadname”, vale a dire il nome nel quale una persona trans o non binaria non si riconosce più.

L’incontro di oggi – conclude il prof. Ferrigni – rappresenta il primo di una lunga serie di incontri che avranno a oggetto tematiche di interesse per l’universo scuola, valorizzando il confronto e le esperienze sul campo di dirigenti e docenti scolastici, da sempre motore propulsivo del nostro Comitato Tecnico Scientifico”.