La Commissione esaminatrice è composta dal Direttore del Master, con funzioni di Presidente, e da due Professori con funzione di componenti effettivi.
La procedura di selezione dei candidati viene effettuata sulla base dei seguenti elementi:
a) valutazione della relazione della PA di appartenenza – max 20 punti
b) valutazione del titolo di studio – max 20 punti
c) valutazione della prova orale – max 30 punti
d) valutazione della prova scritta – max 30 punti
La Commissione valuterà la relazione della PA di appartenenza anche con riferimento alle caratteristiche professionali del candidato e al curriculum, assegnando un punteggio non superiore a 20.
La mancata presentazione della stessa non è motivo di esclusione.
La Commissione assegnerà un punteggio al titolo di studio in base ai seguenti criteri:
- 5 punti in caso di votazioni inferiori a 96/110,
- 7 punti per votazioni comprese tra 96/110 e 100/110,
- 10 punti per votazioni comprese tra 101/110 e 104/110,
- 15 punti per votazioni comprese tra 105/110 e 109/110,
- 20 punti per una votazione di 110/110, con o senza lode.
La prova scritta è orientata a misurare la conoscenza da parte dei candidati di nozioni di base riferite alle seguenti discipline: Diritto dell’emergenza, Geo-politica e attualità.
La prova sarà composta dallo svolgimento di considerazioni rispetto a tre distinte questioni riferite alle discipline sopra indicate e inerenti le tematiche del Master.
La Commissione, sulla base dei punteggi, stilerà una graduatoria, attribuendo a ciascun partecipante un punteggio complessivo non superiore a n. 100 (cento) punti.
In caso di parità di punteggio, prevale il candidato più giovane.
La graduatoria finale sarà resa pubblica solo all’esito della individuazione da parte dell’Istituto degli idonei finanziati.