Master

Anticorruzione e Appalti Pubblici. Un nuovo modello di etica pubblica: risposte ordinamentali e nuovi protagonisti – VIII edizione

II livello
VIII
1 anno
Weekend alterni (sabato e domenica, ore 09:30/13:15 – 14:15/18:00)
Italiano
60
Blended

APERTE LE ISCRIZIONI
Ottobre 2023


Finalità

Il Master si propone di analizzare i principali istituti giuridici connessi alla normativa anticorruzione, oggetto di dibattito in sede nazionale e internazionale, che destano ancora oggi il maggior allarme sociale e che pongono problemi sempre più complessi sia sotto il profilo preventivo che repressivo; fenomeni, questi ultimi, che il legislatore nazionale ha tentato di rafforzare e modernizzare a partire dalla della Legge n. 190/2012.

Obiettivo del percorso formativo è, in particolare, lo studio teorico-pratico della suddetta normativa sotto il profilo internazionale, penale e amministrativo, con l’intento di formare figure apicali ad alta competenza specialistica, chiamate oggi a servire, con ruoli di responsabilità, la Pubblica Amministrazione e i soggetti pubblici a cui la norma espressamente si rivolge.

In tale ottica, saranno oggetto di maggiore approfondimento e di dettaglio, unitamente ai principali istituti giuridici connessi alla predetta Legge n. 190/2012 e ai suoi Decreti attuativi:

  1. la disciplina nazionale in materia di anticorruzione (L. n. 190/2012 e s.m.i.);
  2. i reati contro la Pubblica Amministrazione, con esplicazione di casi pratici e dei più recenti precedenti giurisprudenziali;
  3. il modello ordinamentale della P.A. e la nuova trasparenza amministrativa, con particolare riferimento alla evoluzione normativa e giurisprudenziale del diritto di accesso agli atti.

Particolare rilievo viene dato, in tale contesto, allo studio tecnico e operativo del Nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), evidenziando, all’interno di una più ampia casistica giurisprudenziale e di soluzione in aula di casi pratici, i singoli profili di responsabilità penale, civile e amministrativa in capo agli operatori del settore, unitamente alle criticità legate alle procedure di affidamento.


Le lezioni saranno svolte all’interno della struttura universitaria, anche con possibilità di collegamento da remoto, conciliando espressamente lo svolgimento del Master con le attività lavorative dei partecipanti (lezioni in programma il sabato e domenica a fine settimana alternati).

Particolare attenzione è rivolta alle metodologie innovative dell’attività didattica, posto che il Master garantirà una conoscenza tecnica e operativa della materia, attraverso una costante proposizione e soluzione di casi pratici, sulla scorta anche delle più rilevanti decisioni giurisprudenziali. Nel corso delle lezioni, i partecipanti saranno chiamati a svolgere esercitazioni scritte, anche di gruppo, su fattispecie ritenute di interesse.

Lo studio degli argomenti sarà agevolato dall’utilizzo di slides di sintesi, suddivise per aree tematiche.

È prevista, inoltre, la distribuzione in aula di materiale didattico (normativa, articoli di dottrina, sentenze) e l’assistenza di un tutor d’aula.
 

Destinatari e sbocchi occupazionali

In ragione dell’altissimo grado di specializzazione e di dettaglio dell’intero percorso formativo, oltre che dei docenti incaricati dei singoli insegnamenti, il Master mira a formare figure apicali della Pubblica Amministrazione di grande competenza specialistica, a supporto nelle azioni di contrasto dei fenomeni corruttivi, oltre a tecnici e operatori delle procedure di affidamenti e dei contratti pubblici.

Per tale motivo, esso è rivolto principalmente a:

  1. dirigenti pubblici chiamati a gestire la spesa pubblica unitamente al personale amministrativo, al fine di garantire il corretto rispetto dei principi costituzionali dell’agire pubblico (art. 97 Cost.);
  2. dipendenti pubblici e soggetti appartenenti al mondo delle società in house e partecipate pubbliche, i quali si trovano esposti a fenomeni corruttivi in ragione della loro funzione o dell’incarico ricoperto (si pensi, ad esempio, agli Uffici Acquisti, alle Direzioni Legali, ai soggetti incaricati di svolgere gli appalti pubblici, ai commissari di gara e di concorso);
  3. personale delle Forze Armate, intese quali Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpi di Polizia Municipale, che quotidianamente fronteggiano e contrastano, in ragione del loro ruolo, la criminalità organizzata;
  4. professionisti del settore, intesi quali avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro che, a vario titolo, si trovano a collaborare/interagire con il mondo della Pubblica Amministrazione in settori naturalmente esposti a fenomeni corruttivi (finanziamenti pubblici, affidamenti, appalti e concessioni, concorsi, ecc.).

La specificità e la attualità delle materie oggetto di trattazione qualifica il Master come percorso formativo ideale per tutti i soggetti interessati a partecipare ai più importanti concorsi pubblici (molti dei quali, in particolare, prevedono il possesso di un Master di II livello come requisito di partecipazione).
 

Concorsi Pubblici

Il Master di II livello in Anticorruzione, in ragione delle tematiche in esso trattate, si pone come percorso formativo ideale per tutti i soggetti interessati a partecipare ai concorsi pubblici (molti dei quali, in particolare, prevedono il possesso di un Master di II livello come requisito di partecipazione, unitamente alla laurea - cfr. Bando Dirigenti SNA 2020).
 

Ammissione

I candidati al Master, per essere ammessi, devono essere in possesso di Laurea Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia.

I candidati con titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese in cui hanno conseguito il titolo.

I requisiti devono essere posseduti e dimostrati alla data di scadenza del bando di Ateneo, pena la non ammissione alla prova di selezione del Master.
 

Retta

La retta annuale, senza agevolazioni, per l’iscrizione al Master è di € 10.000
 

Immatricolazione

Lo studente che desideri immatricolarsi, potrà chiedere un appuntamento con l’Ufficio Orientamento, chiamando il +39 06 3400 6000
 

Faculty interna

La Faculty interna è composta per oltre il 70% da docenti con esperienza professionale ultraquinquennale sulle materie oggetto di docenza.
 

Direttore scientifico

Prof. Avv. Andrea Altieri, Professore universitario e avvocato amministrativista, vanta una consolidata esperienza nel campo del diritto amministrativo ed in materia di anticorruzione. Il suo ultraventennale percorso professionale è caratterizzato dal conseguimento di numerosi titoli accademici ed incarichi pubblici, nonché arricchito dalla costante attività di studio, ricerca e pubblicazione svolte in ambito universitario oltre che presso le maggiori Scuole nazionali di formazione.

Docenti

Il corpo Docente è composto dai più importanti esperti del settore (professori universitari, magistrati penali, amministrativi e contabili, avvocati dello Stato e del libero foro, dirigenti ANAC, figure apicali della Pubblica Amministrazione, ufficiali delle Forze Armate, professionisti), con pluriennale e certificata esperienza nell'insegnamento delle materie oggetto del Master, oltre che con numerose pubblicazioni scientifiche sui temi oggetto delle lezioni, nonché da professionisti con valore riconosciuto ai più alti livelli delle Istituzioni e del mondo economico. 

  • I nuovi principi di equilibrio dei bilanci e sostenibilità del debito pubblico;
  • Le modifiche apportate all’ordinamento costituzionale dalla Legge cost. n. 1/2012;
  • I principi generali dell'azione amministrativa (art. 97 Cost.): i nuovi modelli di economicità ed efficienza;
  • Etica e legalità nella Pubblica Amministrazione: il nuovo contesto ordinamentale pubblico. Il settore dei pubblici affidamenti;
  • La Guardia di Finanza: ruolo e funzione a tutela delle finanze pubbliche;
  • L'Autorità Nazionale Anticorruzione: il ruolo e funzione nell'ordinamento giuridico e nel sistema degli appalti pubblici;
  • I piani per la prevenzione della corruzione e la figura dei responsabili della prevenzione della corruzione.
  • La disciplina nazionale in materia di anticorruzione. Ambito applicativo. Quadro regolatorio interno;
  • L'impianto codicistico dei delitti di corruzione. Profili nazionali ed internazionali;
  • I delitti contro la Pubblica Amministrazione. Principi generali. Le figure del pubblico ufficiale e dell’incaricato di pubblico servizio;
  • I delitti di corruzione. Rapporti tra corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Istigazione alla corruzione. Responsabilità penale e disciplinare;
  • Corruzione e traffico di influenze illecite. Casistica giurisprudenziale;
  • Le interazioni tra corruzione e criminalità organizzata. Valutazione delle politiche contro la criminalità (criminalità finanziaria, cyber threat, criminalità organizzata transnazionale);
  • La corruzione nel settore privato. Analisi del fenomeno, quadro normativo e responsabilità degli enti.
  • Corruzione e abuso di ufficio;
  • Il fenomeno della corruzione all’interno della P.A.: casi di studio e misure preventive (rotazione, conflitti di interesse, incompatibilità);
  • I delitti di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Casistica giurisprudenziale;
  • Il whistleblower. Figura, meccanismi di tutela e inquadramento giuridico. Accenni comparativi;
  • I c.d. "reati-spia": riciclaggio, false comunicazioni sociali. Cenni procedurali. Le misure cautelari personali e patrimoniali. La confisca;
  • I reati tributari. Normativa e contesto di riferimento;
  • I modelli organizzativi ex D.Lgs. n. 231/01, con particolare riferimento alle società a controllo pubblico.
  • La Pubblica Amministrazione: inquadramento soggettivo. Le società a partecipazione pubblica di cui al D.Lgs. n. 175/2016;
  • Corruzione e trasparenza: le novità normative. I settori maggiormente esposti: appalti, concessioni, affidamenti di incarichi e consulenze;
  • L’accesso agli atti nella sua evoluzione normativa e giurisprudenziale: il D.Lgs. n. 33/2013.
  • L'accesso documentale, civico e generalizzato. Casistica giurisprudenziale;
  • Il procedimento amministrativo (L. n. 241/90): principi generali e le novità normative;
  • I vizi dell’atto e la responsabilità della Pubblica Amministrazione;
  • Ruolo e funzione della Corte dei conti nel contesto ordinamentale pubblico: In particolare: la giurisdizione sulle società partecipate;
  • Responsabilità amministrativa del dipendente pubblico e danno erariale. Casistica giurisprudenziale.
  • Anticorruzione e nuovo Codice appalti (D.Lgs. n. 36/2023). Confronto vecchia e nuova disciplina. Ratio della riforma voluta dal legislatore;
  • Speditezza, semplificazione, trasparenza e digitalizzazione: i nuovi principi regolatori degli affidamenti pubblici;
  • Determina a contrarre e bando di gara. Le clausole immediatamente lesive e la loro impugnazione;
  • Gli operatori economici e i requisiti di partecipazione alle procedure di affidamento;
  • Gli affidamenti sopra e sotto soglia;
  • Trasparenza e razionalizzazione della spesa pubblica. Gli acquisti centralizzati: ruolo e funzione di Consip S.p.A.;
  • Le commissioni giudicatrici;
  • Il soccorso istruttorio: ratio dell’istituto e limiti di applicazione;
  • L’aggiudicazione e la stipulazione del contratto di appalto;
  • L’esecuzione della commessa pubblica;
  • I controlli successivi alla stipulazione.
  • Gli affidamenti diretti e i nuovi limiti previsti dal legislatore. Novità normative e prima casistica giurisprudenziale;
  • Il R.U.P.: funzione, poteri e responsabilità;
  • I conflitti di interesse nel nuovo Codice: riflessi in tema di anticorruzione;
  • Appalti pubblici e PNRR: elementi distintivi e regole contabili;
  • L’appalto integrato: le novità normative;
  • Il rito speciale appalti: la specificità del contenzioso per l’attribuzione dei fondi PNRR;
  • Interdittiva antimafia;
  • Appalti pubblici e responsabilità per danno erariale: gli orientamenti della Corte dei conti;
  • L’esecuzione della commessa pubblica: subappalti, sub-affidamenti, varianti e riserve.

Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso.

È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU).

Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo.
Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica.

 

Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master.

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