Master

Programmazione e Progettazione dei finanziamenti Europei 2021-2027. Next Generation Italia - VI edizione

II livello
VI
1 anno
Weekend alterni (Sabato e Domenica)
Italiano
60
Blended

APERTE LE ISCRIZIONI
Ottobre 2023


Finalità

Il Master in Programmazione e Progettazione dei Finanziamenti Europei 2021-2027. Next Generation Italia permetterà di acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari per interpretare in modo adeguato le direttive provenienti dall'Unione Europea e tradurle nel contesto specifico del panorama giuridico, amministrativo ed economico nazionale. Particolare cura sarà dedicata allo sviluppo delle capacità di collaborazione inter-istituzionale dei discenti, alla loro capacità di interagire con i livelli superiori, di negoziare e di essere protagonisti nel promuovere, programmare e attuare lo sviluppo del proprio territorio, al miglioramento dell’attitudine alla collaborazione pubblico-privato, allo sviluppo della capacità pratica di progettazione. Alla fine del corso saranno in grado inoltre di:

  • conoscere e orientarsi nei programmi finanziari da cui dipende l'emanazione di bandi e gare;
  • definire l’approccio strategico per ottenere gli aiuti;
  • pianificare gli obiettivi di sviluppo della propria organizzazione in coerenza alle politiche di crescita economica stabilite dalla UE;
  • impostare la struttura dei progetti europei e delle richieste di finanziamento;
  • redigere piani di sviluppo secondo principi di project management;
  • utilizzare tecniche e metodi di redazione dei budget di progetto e di rendicontazione.

Destinatari e sbocchi occupazionali

La frequenza del Master consentirà ai partecipanti, appartenenti con ruoli di responsabilità ai diversi livelli della Pubblica Amministrazione e al mondo delle imprese pubbliche e private, e ai giovani laureati, di disporre delle conoscenze ognuno al proprio livello, per contribuire al “governo, attuazione e sorveglianza” della politica di coesione economica e sociale dell’UE e dei nuovi strumenti a disposizione della resilienza e dello sviluppo.

In particolare, il Master prepara le seguenti figure professionali:

  • Dirigenti e funzionari di imprese di qualsiasi settore e dimensione.
  • Dirigenti e funzionari di Enti pubblici, locali e regionali.
  • Dirigenti e funzionari e dipendenti di Associazioni di categoria, sindacali, del terzo settore, del volontariato, di Organizzazioni. internazionali e non governative e di Università ed Enti di ricerca.
  • Liberi professionisti, europrogettisti a disposizione di istituzioni e aziende.
  • Project manager in enti pubblici e aziende pubbliche o private.

Ammissione

I candidati al Master devono essere in possesso di Laurea Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli Studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia.

I candidati in possesso di un titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del paese in cui hanno conseguito il titolo.

I requisiti devono essere posseduti e dimostrati alla data di scadenza del bando di Ateneo, pena la non ammissione alla prova di selezione del Master.

Retta

La retta annuale, senza agevolazioni, per l’iscrizione al Master è di € 10.000

Immatricolazione

Lo studente che desideri immatricolarsi, potrà chiedere un appuntamento con l’Ufficio Orientamento, chiamando il +39 06 3400 6000

Direttore scientifico

Il Direttore Scientifico del master è l’ing. Gianluca Fabbri. Gianluca Fabbri ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettrica presso l’Università di Roma “La Sapienza” ed il doppio titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Elettrica presso l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università Politecnica di Madrid. Nel corso degli anni ha contribuito a creare e coordinare partenariati industriali e reti di collaborazione strutturate in funzione di progetti di ricerca e sviluppo e obiettivi scientifici e tecnologici comuni svolgendo il coordinamento tecnico ed economico dei progetti e la scrittura delle proposte di finanziamento su programmi regionali, nazionali ed europei. È advisor per diverse aziende e amministrazioni pubbliche per proporre e coordinare progetti finanziati con fondi diretti e indiretti e per attività di trasferimento tecnologico e internazionalizzazione. È esperto valutatore di programmi comunitari per la Commissione Europea, per la DG Environment, per il CINEA, per i programmi HORIZON Europe e per l’European Innovation Council ed è Key Expert per il programma EU International Urban and Regional Cooperation per la cooperazione tra città sullo sviluppo urbano sostenibile e sull’innovazione per lo sviluppo locale e regionale tra Europa e resto del mondo.

Docenti

Filippo Tiburtini ha una Laurea in Economia e un dottorato di ricerca in Economia dello Sviluppo conseguiti presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma oltre a un Master in Scienze Sociali all’Università di Oslo. Ha svolto ricerca a livello universitario e tiene cicli di lezioni e seminari in diverse Università e Istituzioni italiane e internazionali e Business School. Ha sviluppato un’esperienza di circa 24 anni nei campi dell’analisi gestionale, organizzativa e di change management, analisi micro- macroeconomica e delle strategie per lo sviluppo locale, competitività internazionale, attrazioni IDE e marketing territoriale. Ha lavorato su progetti istituzionali finanziati dalla Banca Mondiale oltre ai diversi programmi di finanziamento diretto e indiretto della Commissione europea nei diversi Cicli di Programmazione nonché di agenzie governative nazionali. In qualità di esperto e di senior project manager ha lavorato e coordinato numerosi progetti di cooperazione allo sviluppo ed economica tra enti governativi italiani e paesi terzi. Ha più di 22 anni di esperienza nello sviluppo, implementazione e gestione di progetti di cooperazione internazionale multi-bilaterale in diversi paesi. In queste diverse attività professionali ha sviluppato una approfondita esperienza sulla gestione dell’intera filiera della progettazione (definizione della proposta, presentazione a bando, gestione, monitoraggio indicatori finanziari e fisici di realizzazione, rendicontazione finanziaria e intera produzione documentale) con donor internazionali e fondi nazionali implementando con successo le metodologie certificate e approvate ai diversi livelli. Ha pubblicato articoli e scritti su varie tematiche tra cui la gestione dei progetti di cooperazione internazionale, PCM e politiche di sviluppo e internazionalizzazione della Pubblica Amministrazione e sistemi d’impresa.

Adelma Di Biasio é funzionario dell’Unione europea e dal 2002 lavora a Bruxelles, presso l’Agenzia europea per la Ricerca. Attualmente è responsabile della selezione ed implementazione di progetti finanziati nell’ambito dei Programmi Horizon 2020 e Horizon Europe. Umanista di formazione, ha conseguito due lauree con lode (Materie letterarie e Pedagogia), un diploma universitario di perfezionamento e diplomi in Project and Business Management. All’inizio della sua carriera lavorativa ha insegnato per quindici anni in Italia e ha promosso progetti europei nell’ambito dei Programmi europei Leonardo e Comenius. Durante la sua carriera di funzionario europeo è stata responsabile del lancio del Portale UE per i giovani in Europa, desk officer per i paesi del Mediterraneo (Libano, Cipro, Marocco), ha partecipato a progetti congiunti tra Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione Europea nell'ambito del Programma ‘Youth’. Più recentemente, nell’ambito delle politiche dello Spazio Europeo della Ricerca, ha gestito azioni dei Programmi ‘People e Marie Sklodowska Curie’, rivolti ai ricercatori. Tra il 2008 e il 2009 ha lavorato presso l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) a Parma e nel 2017 per la FAO a Roma.

Raffaele Buonocore è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” ed ha conseguito un master in Business Administration presso l’Università Bocconi. Iscritto all’ordine di Roma esercita la professione di Dottore Commercialista ed è Revisore Legale. Esperto di diritto tributario ricopre incarichi di membro del Collegio Sindacale in Società per Azioni. Ha maturato una ventennale esperienza in ambito della consulenza fiscale ed in materia di bilancio di società di capitali ed ha sviluppato una ultraventennale esperienza nella consulenza per la rendicontazione e la verifica della corretta contabilizzazione delle spese sostenute per la realizzazione di interventi cofinanziati da fondi nazionali e comunitari. È revisore incaricato di progetti cofinanziati da organismi nazionali quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed agenzie governative nazionali e sovranazionali quali l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo o United Nations Voluntary Fund. Inoltre ha sviluppato una profonda esperienza nell’ambito della consulenza tecnico-specialistica ad Autorità di Gestione di Programmi Operativi Nazionali e Regionali con particolare responsabilità nell’ambito della definizione delle procedure e della strumentazione per l’assolvimento dei controlli di I livello, la redazione di note di approfondimento, l’analisi e le verifiche amministrativo contabili finalizzate all’ammissibilità della spesa rendicontata a supporto di operazioni a valere su programmi co-finanziati da fondi comunitari. Ha fornito consulenza tecnico-specialistica ad Autorità di Certificazione di Programmi Nazionali.

Valerio Leonardo è laureato all'Università Commerciale "L. Bocconi" di Milano in Economia Aziendale con specializzazione in Gestione delle Imprese Internazionali ed ha conseguito il Master in International Business Management presso Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano e l’ESADE Business University di Barcellona. Project manager certificato PMP®, è esperto in finanza agevolata regionale, nazionale e comunitaria e in programmazione per lo sviluppo locale. Opera attualmente presso un'importante istituzione finanziaria attiva sul territorio nazionale nel settore dei Fondi Strutturali comunitari. Ha maturato un'esperienza professionale pluriennale sia nell'analisi ed istruttoria tecnica per l'ammissibilità a finanziamento delle domande presentate sia nell'attuazione, monitoraggio, rendicontazione e controllo delle domande ammesse a contributo a valere su Bandi nazionali e regionali di incentivazione alle imprese. Ha condotto significative esperienze anche nell'assistenza tecnica, valutazione economica e monitoraggio di programmi e progetti a titolarità di Amministrazioni centrali e locali cofinanziati con Fondi strutturali comunitari e risorse nazionali.

Roberta Mancia è un avvocato del foro di Roma e svolge la propria attività professionale tra Roma e Bruxelles, occupandosi di progettazione su fondi a gestione diretta della Commissione europea, public procurement internazionale, project financing, project management, gestione e tutela della proprietà intellettuale. Ha realizzato e gestito progetti finanziati dalla Commissione europea dal 2002 per conto di imprese e Università, Enti pubblici. Attualmente è consulente per la progettazione europea per Unioncamere Lombardia. Ricopre altresì il ruolo di advisor in materia di progettazione e europea e programmi di finanziamento a gestione diretta per alcuni Parlamentari europei. È fondatrice e tesoriera di Think Europa Institute, una realtà nuova e dinamica che si pone come obiettivo principale la promozione della cultura legata alle politiche ed ai programmi di finanziamento diretti ed indiretti dell’Unione europea. Svolge attività di docenza in materia di progettazione europea e project management a livello universitario. È relatrice in numerosi in convegni, corsi di formazione e seminari in materia di progettazione e programmazione finanziaria europea.

Andrea Baldoni è laureato in ingegneria con MBA alla Bocconi e vanta una lunga carriera in corporate and investment banking, strategic and business advisory e project management. Ha esperienze rilevanti nel Gruppo Intesa Sanpaolo, nel Gruppo ENI, in istituzioni internazionali (EC, UN System, IFIs). Andrea Baldoni è investitore e membro di boards e committees di indirizzo strategico presso investitori nazionali e internazionali nonché Senior advisor, founding partner & CEO di Venture Club Deal di investitori. Il Focus principale delle sue attività è sull’ecosistema dell’innovazione: deeptech, energy, cleantech, circular economy, bioeconomia (agrifood, biotech, blue growth), ambiente e sostenibilità. Ha una consolidata esperienza come senior advisor e jury member per la Commisione Europea nell’ambito di numerosi programmi, quadro e specifici (tra i quali: Horizon 2020, Horizon Europe, EIC, LIFE, EMFAF).

Adriana Calì è laureata in Scienze Naturali, presso l’Università di Roma La Sapienza. Dopo anni nella ricerca in ambito ambientale, dal 2003 entra a far parte di Lazio Innova SpA, società in house della Regione Lazio dove è attualmente parte dello staff del Lazio Open Innovation Center di Zagarolo (hub regionale dedicato all’open innovation). La sua specializzazione è nella progettazione europea e in generale nel project management (recenti le certificazioni a livello nazionale ISIPM base e EuMaps@). Adriana Calì si è occupata in particolare di comunicazione sull’Europa e sui fondi europei collaborando sia con la Rappresentanza in Italia della Commissione che con il Parlamento europeo. Da anni si impegna nel mettere al servizio delle istituzioni e del territorio le sue conoscenze e la sua esperienza professionale.

Massimo Antonucci, psicologo del lavoro e dottore di ricerca in Psicologia della comunicazione, si occupa da diversi anni della promozione del benessere lavorativo e di servizi a supporto del management presso PMI e startup. È autore di testi e di contributi scientifici nazionali e internazionali sui temi della creazione d’impresa e del management, svolgendo in questo stesso settore attività di coaching, consulenza e formazione.

  • Introduzione alla Progettazione Europea
  • Le istituzioni europee e il loro funzionamento: Commissione, Consiglio, Parlamento, Direzioni Generali (DG)
  • Procedimenti normativi e atti comunitari
  • Rapporti tra UE e strutture nazionali e regionali
  • Politiche pubbliche nazionali ed europee per lo sviluppo - Il Bilancio Europeo - Next Generation EU
  • Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
  • I Fondi Strutturali e la Programmazione 2021-2027
  • Governance e il sistema di gestione e controllo
  • Terminologia e strumenti
  • I principali programmi europei
  • Fonti informative e portali di gestione
  • Agenzie europee per la gestione dei programmi
  • Le calls for proposal e le calls for tenders
  • Il processo di progettazione nei programmi a gestione diretta
  • La gestione dei progetti finanziati da programmi a gestione diretta
  • Terminologia e strumenti
  • Fonti informative e portali di gestione
  • Agenzie nazionali e regionali per la gestione dei programmi
  • I bandi e le gare
  • Il processo di progettazione nei programmi a gestione indiretta
  • La gestione dei progetti finanziati da programmi a gestione indiretta
  • Regimi di aiuto fondamentali
  • Requisiti economico finanziari, saper leggere un bilancio, verifiche amministrative
  • La gestione dei partenariati, ATI, ATS, atti di impegno
  • Introduzione al PCM: Metodologia, logiche di funzionamento, filiera di sviluppo e fasi operative del Project Cycle
  • Management
  • Fase di analisi: il Logical Framework Approach (LFA), analisi degli attori-chiave, analisi dei problemi, analisi degli obiettivi
  • Fase di monitoraggio delle opportunità: definizione delle linee di sviluppo strategico, definizione degli ambiti operativi d’interesse, identificazione delle esigenze espresse e latenti
  • Fase di identificazione delle opportunità: definizione delle idee progettuali di dettaglio, dei programmi d’interesse e loro linee di finanziamento, bandi/call e logiche di implementazione operative coerentemente con i punti precedenti
  • Fase di progettazione: definizione e significati dei livelli del quadro logico, modalità di intervento, indicatori, analisi del rischio, programmazione temporale delle attività
  • La stesura della proposta progettuale: i formulari
  • La pianificazione di dettaglio delle attività ed i work packages
  • Piano di lavoro: tasks, milestones e deliverables, diagramma di Gantt
  • Il budget: eleggibilità dei costi, principi generali, costi ammissibili e non ammissibili, eleggibilità temporale
  • Il bando: dotazione finanziaria della call, percentuale di finanziamento, pre-fattibilità e cash-flow; cofinanziamento; la redazione di un budget per attività e di un budget per capitoli di spesa; studio formulari di budget di diverse linee finanziarie della UE; Il bilanciamento del budget; Esercitazione: Costruzione del budget di progetto a partire dal bando e dall’idea progettuale
  • Come partecipare ai bandi
  • I documenti di riferimento: programmi, piani di lavoro, bandi, modulistica
  • L’iter amministrativo del progetto: negoziazione e contratto con l’UE, vincoli e regole
  • Dalla proposta al finanziamento: obblighi amministrativi e finanziari tra il Beneficiario e la Commissione Europea, negoziazione con la Commissione Europea; modalità di erogazione del finanziamento; quadro normativo generale relativo alle Sovvenzioni Comunitarie; disposizioni Amministrative e Finanziarie
  • Gestire il progetto: il capofila e il partner, diverse responsabilità; la squadra di progetto, responsabilità individuali e collettive; coordinare il gruppo di lavoro; la gestione dei progetti come modello di innovazione organizzativa sia per le aziende che per la PA: casi studio
  • Coordinare la partnership; gestire gli stakeholders del progetto
  • Gestire il cambiamento nel progetto; le modifiche del contenuto; il controllo dei tempi
  • Comunicare il progetto; le regole di comunicazione fissate dai programmi
  • La disseminazione dei risultati
  • Pianificare la Spesa e connetterla all’andamento del progetto
  • Il monitoraggio dei progetti
  • L'approccio del Quadro Logico come strumento per monitorare e valutare i progetti
  • Gli strumenti del monitoraggio: tabelle di monitoraggio fisico e finanziario, tabelle di monitoraggio dei rischi
  • La reportistica: tipi di report, SAL, contenuti, tempistica
  • La valutazione dei progetti. I criteri di valutazione: rilevanza, efficienza, efficacia, impatto, sostenibilità
  • Tecniche e metodi quantitativi e qualitativi di valutazione
  • La rendicontazione: l’ammissibilità delle spese; archiviazione della documentazione; gestione degli scostamenti dal bilancio preventivo; impostazione degli atti amministrativi ed avvio del progetto; rendicontazione periodica delle spese e preparazione dei rapporti intermedi; gestione dei rapporti con i partner; rendicontazione finale: chiusura progetto; redazione e preparazione della documentazione ai fini della valutazione; metodologie di valutazione ex-ante, in itinere ed ex-post. Aspetti amministrativi, bancari e fiscali
  • Saper negoziare e interloquire in maniera consapevole a livello nazionale (interlocuzione diretta con la Commissione Europea), regionale (con la Commissione Europea e con il livello nazionale) e locale (con tutti i livelli superiori)
  • La partecipazione al negoziato con la Commissione: definire la posizione; le tecniche e gli stili del negoziato
  • Tecniche per la negoziazione e per influenzare
  • La lobby a livello europeo
  • Attività pratica

Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso.

È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU).

Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo.
Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica.

 

Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master. 

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