23 MARZO 2020
L’egoismo del singolo e l’egoismo degli Stati
di Francesco Macci
Dopo le prime misure restrittive del Governo che imponevano alla maggioranza degli italiani di rimanere a casa, si sono viste sui media molte immagini di persone che nei supermercati riempivano carrelli e auto fino all’inverosimile. Ebbene, in queste immagini traspariva uno stato d’animo proprio di tutto il genere umano: la PAURA, una comprensibile reazione istintiva. Ma se l’essere umano non razionalizza e imbriglia le sue reazioni istintive, queste facilmente danno luogo a comportamenti poco etici: il comportamento poco etico scatenato dalla paura è l’EGOISMO. Sono rari coloro che in questi momenti riescono a rimanere lucidi e coltivare il sentimento opposto all’egoismo: l’ALTRUISMO.
Si comprende meglio dopo questa premessa lo scandaloso blocco dell’export di mascherine da Francia e Germania verso l’Italia e la ragione per cui la richiesta di aiuto del Ministro Speranza al Consiglio dei Ministri Europei della Sanità sia andata a vuoto.
La reazione istintiva di paura e poi egoismo che abbiamo visto a livello individuale è stata la stessa che hanno avuto,a livello macroscopico, gli altri Paesi nei confronti dell’Italia. Fatto salvo, quando la questione è peggiorata per tutti, ripensarci.
Gli Stati non sono entità astratte ma sommatorie di persone con vizi e virtù proprie degli esseri umani e che, al netto di calcoli politici ed economici, sono influenzati, come tutti, da istinti e paure e che soprattutto, vivono sempre una dimensione individuale delle scelte.
Nei vari contributi a sostegno dell’iniziativa “L’Esistenza dell’Europa”, tutti fortemente condivisibili, vi sono elencate modalità e azioni specifiche che, partendo da questa crisi, possano portare ad una rifondazione dell’Europa. Ma io credo che ci debba essere un sentimento di base per far sì che queste proposte possano funzionare, ed è quello che spinge una persona a lasciare uno dei due ultimi pacchi di uova rimasti sullo scaffale a chi viene dopo di lei. È un moto empatico dell’animo, a tratti utopico, è l’altruismo.
Approfitto inoltre per far mio l’appello del Professor Marco Emanuele di costruzione di una rete internazionale, informale e libera, di intellettuali per l’Europa-in-comune,rivolgendomi però ai miei colleghi studenti universitari e medi, “nativi europei”, per dare vita ad un grande movimento europeo a sostegno dello stesso concetto e chiedendo supporto alle istituzioni universitarie e scolastiche dal cui coinvolgimento non possiamo prescindere per un progetto di così ampia portata.