Ateneo

Presentazione del libro di Paolo Isotta "Il canto degli animali"

21 Novembre 2018

Giovedì 22 novembre 2018,  ore 18.00
Antica Biblioteca - Università degli studi Link Campus University
Via del Casale di San Pio V, 44 Roma

 

- INTERVERRANNO -

Ortensio Zecchino: Storico, Presidente Biogem

Vincenzo Scotti: Presidente Link Campus University

Paolo Isotta: autore del libro

 

La serata sarà animata da momenti musicali.


L'AUTORE

Paolo Isotta, Critico musicale, scrittore, ha insegnato Storia della Musica al Conservatorio di Torino e a quello di Napoli. Dal 1974 critico musicale per Il Giornale e per il Corriere della Sera. Autore di molte opere tra le quali, le ultime: Jérusalem: Verdi e la persécution del l'honneur (Liegi,2017), Paisiello e il mito di Fedra (Napoli, 2016), Otello: Shakespeare, Napoli, Rossini, (Napoli,2016).

 

Paolo Isotta interroga la pagina musicale, la poesia e il romanzo, alla scoperta dei simboli eterni che in musica e in natura accompagnano gli animali e mostra che la grande arte canta, con la comune origine, la fratellanza con gli uomini.Un racconto sulla reincarnazione poetica del modo animale - che attraversa le pagine di Ovidio, Virgilio, Lucrezio, Pascoli, Leopardi, Coleridge, Melville, Céline, Graves, Tolstoj, Chechov, Wolf, Wagner, Strauss, Listz e molti altri.

Gli animali non sono macchine. Provano sentimenti profondi solo in parte determinati dall’istinto. E li esprimono secondo rituali dell’istinto ma anche con una soggettività che nasce dalle esperienze e dall’intensità con la quale li sentono.
Ogni animale ha la sua personalità, e lo sanno tutti quelli che vivono con un cane, un gatto, un uccello.

La poesia – verso, narrazione, musica, immagine – è un altissimo strumento per capire, oltre che per affrontare, il mondo e la vita: manifesta e narra tale verità. Nel libro incontriamo delfini, balene, orche, cani, lupi, gatti, asini, cavalli, volpi, elefanti, cervi, giovenche, buoi, vacche, maiali, cinghiali, caproni, capre, agnelli, tigri, leoni, pantere, linci, furetti, scimmie, scoiattoli, foche, cammelli, canguri, topi, ricci, tassi, donnole, pipistrelli, usignoli, allodole, cuculi, cigni, upupe, albatri, falchi, aquile, gufi, civette, gazze, cardellini, anatre, oche, galline, galli, capponi, pappagalli, corvi, colombe, rondini, alcioni, gabbiani, pavoni, merli, tacchini, api, formiche, zanzare, ragni, libellule, rane, rospi, serpenti, tartarughe, pesci, seppie. Draghi e creature fantastiche che condividono le due nature: centauri, fauni, driadi, cavalli alati. Dei e le loro metamorfosi. Cantori divini che ammaliano bestie, piante, pietre.

Questo è un racconto sulla reincarnazione poetica del mondo animale: ma un racconto non sistematico. L’autore lo ha scritto liberamente, passeggiando fra le arti lungo un’intera vita.

La pagina di Paolo Isotta dipinge una Natura eterna e sempre nuova, pur se mai come ora minacciata; e i simboli antichi che in musica e in letteratura accompagnano gli animali. E mostra che la grande arte canta, con la comune origine, la nostra fratellanza.
Il libro è dedicato “A tutti quelli che lottano contro la caccia, in cielo, sulla terra, nel mare”.

 

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