Lidia Bachis nasce a Roma, vive e lavora a Viterbo dal 2011. Dopo gli studi, Liceo Artistico prima e l’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato poi, inizia a frequentare l’ambiente artistico romano. Con la mostra personale dal titolo “Il Pasto nudo” entra ufficialmente a far parte del mondo delle arti visive, inserendosi “al di la delle molte differenze stilistiche e tecniche che dividono il lavoro di ogni artista da quello dell’altro - in un linguaggio emergente dell’arte italiana, che ha saputo mutuare dai propri padri e fratelli maggiori il recupero di un linguaggio pittorico colto”.
Presto il suo lavoro pittorico viene affiancato da oggetti e video, dal “Kit di sopravvivenza di una geisha metropolitana” una valigia di plexiglass trasparante con l’essenziale per una vera ladies; “Alla camera di contenzione portatile” un baule da viaggio rivestito di raso e gommapiuma, al cui interno si trova un passerotto imbalsamato imbevuto di Chanel n°5; Alla gabbia francese anni ’50, un’opera sonora dal titolo “Wie froh ich bin weg zu sei” (come sono contento di essere partito), un sacchetto di piume contenente un ipod ascoltabile con delle cuffie, il cui suono è la registrazione di canti di uccelli in un bosco. Fino alla realizzazione per la mostra “Baby – R” di un cd contenente la colonna sonora della mostra, una campionatura di musiche a partire dagli anni ’70 – da Starman di David Bowie a Future Sound of Lodondon con Eyes-Pop.
Sue opere si trovano in collezione permanente nella Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo, nel Museo Internazionale della Donna di Scontrone (L’Aquila), al Museo di Arte Contemporanea di Teano (Caserta), nella Collezione Civica D’Arte Contemporanea di Pinerolo (Torino), in Russia al Novosibirsk State Art Museum (Novosibirsk) e al Madou Tower di Bruxelles.
Tra le sue esposizioni più importanti: "L'immaginario e la forma" Museo Michetti, Francavilla; “Fragile” Lussemburgo Commissione Europea; “Woman as Philosopher from thought to communication” Commissione Europea Tour Madou, Bruxelles; 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia; 55th International Art Exibhition, La Biennale di Venezia “The Arab Sirian Pavilion”; “C’era una volta…” Macro La Pelanda, Roma; “Better to eat you” Civita di Bagnoregio (VT); “Le relazioni pericolose, immaginario filmico e arti visuali” Pinacoteca Comunale, Oristano; “Tavola imbandita, tavola bandita”, Scuderie Chigi Albani, Soriano nel Cimino (VT); “Roma 1914 storie della città” Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, Roma; "Naturalmente" Scuderie Palazzo Chigi Albani; “Elementi cartacei” Fondazione Carivit; “Mirabilia ed altri paesaggi” Museo Civico Diocesano, Pinacoteca di S. Francesco Acquapendente; "Villaggio Olimpico Villaggio delle arti" Auditorium, Roma; “Italiane dal libro al quadro” Villa Amoretti, Torino; “Codice 02” Chiostro del Bramante, Roma; “Lo spirito Olimpico” Casa Italia, Pechino (Beijing);
TAVOLO: IMPEGNO
MODERATORE: DESIREE SABATINI - ALDO ALLEGRINI
ORARIO: 24 MAGGIO DALLE 15.00 ALLE 17.00 - 25 MAGGIO DALLE 9.00 ALLE 11.00