06 Luglio 2021
No alla "cancel culture", no a una globalizzazione governata unicamente da logiche finanziarie, sì a un nuovo equilibrio mondiale che tenga conto anche di valori etici, civili e culturali diversi. È una riflessione a tutto tondo quella che Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia, ha svolto oggi in occasione della cerimonia di apertura della terza edizione del Master in Globalisation, Governance and International Understanding, organizzato dalla Link Campus University in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale e la Lomonosov Moscow State University.
"La pandemia – ha spiegato Tremonti in una "lectio magistralis" che si è trasformata in un appassionato dibattito – ha fatto venir meno l'ideologia, già messa in dubbio dalla crisi finanziaria del 2008, secondo la quale l'unico elemento dominante a livello globale fosse il mercato. Il software che ha regolato il meccanismo della globalizzazione è stato azzerato perché si è fermato il progressivo effetto degli scambi sociali, economici, persino mentali. Invece di 'homo homini lupus', con le mascherine abbiamo oggi un 'homo homini virus'. Il mondo magico della globalizzazione si trasformerà in un mondo internazionale, con scambi tra le nazioni ma senza l'utopia della fine di ogni barriera geografica e del dominio assoluto dell'economia. È un mondo che per un trentennio è stato globale e che ora non lo è così come lo avevamo conosciuto perché torna il valore della storia".
Tremonti ha interloquito con Roberto Russo, direttore generale di Link Campus University, con il prorettore Antonio Giovannoni, con il direttore scientifico del master, Claudio Roveda, e con una selezione degli studenti che vi parteciperanno, alcuni presenti nella sede della Link Campus e altri in collegamento. "Non condivido l'ideologia che prefigura l'avvento di un uomo nuovo per un mondo nuovo", ha aggiunto Tremonti. "Questo porta alla cancellazione della cultura del passato, all'abbattimento delle statue. Io credo che si possa criticare il passato, ma anche la cultura del presente. Non è accettabile una cultura che cancelli le precedenti. Sono importanti tutte le culture del passato, anche quelle negative. Non mi sento di escludere in futuro l'idea di un governo globale, ma resto legato al valore della storia e delle identità".
Il terzo Master della Link Campus University in Globalisation, Governance and International Understanding proseguirà in tutto il 2021 e fornirà agli studenti una solida comprensione del fenomeno della globalizzazione in tutte le sue dimensioni: mercati mondiali di beni e servizi, capitale e lavoro, scienze politiche, filosofia, sfida planetaria dell'ambiente e sostenibilità sviluppo. Offrirà inoltre spunti e strumenti con cui analizzare l'impatto della globalizzazione sullo sviluppo locale dando la dovuta considerazione alla complessità delle interazioni locale-globale nelle multiformi arene della globalizzazione con un focus sulle società italiane, mediterranee e russe.