Ateneo

All’Università Link il quarto Congresso Internazionale di Posturologia

Dal 22 al 24 settembre a Roma il tema sarà affrontato con un approccio globale e sistemico

22-23-24 settembre 2023
Università degli Studi LINK
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Affrontare il tema delle disfunzioni posturali e delle patologie che ne derivano con un approccio globale e sistemico. Con questo obiettivo si svolgerà la quarta edizione del Congresso Internazionale di Posturologia Clinica e Applicata, in programma dal 22 al 24 settembre all’Università degli Studi Link di Roma. Presieduto da Raoul Saggini e Ciro Villani, il Congresso è organizzato da Gruppo Editoriale Srl, Università degli Studi eCampus e Università degli Studi Link con il patrocinio dell’Università di Roma La Sapienza, dell’Associazione Italiana di Posturologia Applicata e di SIMRIM – Società Italiana di Medicina Riabilitativa Interventistica.

“Il tema del Congresso – spiega Raoul Saggini, ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa all'università eCampus – è la medicina dei sistemi nella riabilitazione per la rigenerazione. È un argomento che interessa trasversalmente tutte le età della vita e tutte le classi sociali perché oggi è noto che avere un buon equilibrio posturale vuol dire avere un inizio di buona salute. La medicina ha sempre definito singolarmente le patologie di articolazione, di struttura, i mal di schiena, il dolore del ginocchio, dell’anca, il mal di testa o la cefalea, ma il malato che abbia un cattivo equilibrio posturale soffre in genere di più patologie che convivono e che sono correlate. Quindi devono essere viste all’interno di una dimensione globale di approccio di sistema”.

Il programma prevede 11 sessioni, che metteranno la lente d’ingrandimento su tutti i temi connessi alle disfunzioni posturali, dagli stress ambientali e sociali allo sport, passando in rassegna le varie fasi della vita e le problematiche connesse. “Ci saranno relatori di varia estrazione”, chiarisce il professor Saggini. “Si va da importanti filosofi e pedagoghi a figure di aree umanistiche che affronteranno il problema della postura nella prevenzione, perché avere una popolazione con una buona postura vuol dire non sovraccaricare il sistema sanitario nazionale. Ci saranno poi tante figure mediche, dal pediatra al neurologo al geriatra, dall’ortopedico al fisiatra, che affronteranno la diversa espressione della disfunzione posturale cercando di individuarla e neutralizzarla, ciascuno dal proprio punto di vista e in un’ottica transdisciplinare”.